giovedì 1 novembre 2012

Il Fondo Monetario Internazionale non è sicuro dei propri conti

Nell'ultimo documento sullo stato dell'economia globale (WEO) l'Fmi ha pubblicato alcune tavole che mostrano come il deleveraging in atto e la riduzione della spesa fiscale siano di gran moda nel mondo occidentale...

L'austerità e la riduzione della spesa, quali implicazioni hanno sulla crisi e soprattutto di quanto contraggono l'economia... ? qual'è il peso dei moltiplicatori fiscali ?

alcuni modelli suggeriscono che aumentando la spesa di un 1% la crescita possa aumentare di un 1% fino ad un 1,5%.... idem per la decrescita (Link: The effects of fiscal policy on consumption and employment e An empirical characterization of the dynamic effects of changes in government spending and taxes output )

L'Fmi ha applicato un modello che prevede ad una riduzione dell'1% un moltiplicatore dello 0,5%..

Anche lo stesso Fmi ha espresso dei dubbi sulla validità del loro modello:

"With many economies in fiscal consolidation mode, a debate has been raging about the size of fiscal multipliers. The smaller the multipliers, the less costly the fiscal consolidation. At the same time, activity has disappointed in a number of economies undertaking fiscal consolidation. So a natural question is whether the negative short-term effects of fiscal cutbacks have been larger than expected because fiscal multipliers were underestimated."

Secondo Antonio Fatas hanno quindi sottostimato il peso dei moltiplicatori fiscali ...

In sostanza, non sanno il male che ci stanno facendo con la loro cura... e direi che da uno 0,5% ad un 1% o 1,5% ci passa una differenza del 300%

l'opinione di Antonia Fatas Underestimating Fiscal Policy

In questo grafico per nazione: La variazione della spesa (in blu) La variazione delle entrate (in giallo) La variazione ciclica (2009-13) del saldo primario (fonte FMI)  (saldo primario = la differenza tra le entrate delle amministrazioni pubbliche e le loro spese al netto degli interessi corrisposti sul debito pubblico).