venerdì 14 febbraio 2014

Review: South of the Border



South of the Border: documentario di Oliver Stone sul sud-america e il socialismo anti-imperialista crescente.



Film un pò di parte, spesso le domande di Stone contengono le risposte e lui sbaglia concentrandosi troppo sulla "nostalgia comunista rivoluzionaria". Questo regista è ancora profondamente toccato dalla guerra in Vietnam (nella quale ha combattuto ed è stato decorato) e dallo scontro ideologico (un pò fuori tempo...) Capitalismo-Comunismo.

Indirettamente però, tocca il punto reale, anche se non lo evidenzia quanto dovrebbe (follow the money).

Ai leader (Chavez, Morales, Lula, Kirchner) viene chiesto che rapporti abbiano con l'IMF, ricordandoci come l'FMI funga, per gli Stati Uniti e le loro politiche neo-liberiste, da "mezzo per schiavizzare attraverso il debito". La parte più interessante è quella in cui il presidente Lula racconta dell'incontro nel quale ha ripagato il debito (il Brasile può permetterselo) e l'FMI non voleva ;)))) gli hanno detto no dai, facciamo un roll over e manteniamo le linee aperte...

Si parla di economia liberale (vedi Kircher) ma quello che non viene evidenziato è come le politiche economiche proposte dagli Usa NON siano liberali. L'FMI è controllato dalla FED la quale è controllata da banche private che vengono regolarmente salvate dai cittadini e protette dalla politica.

Oligarchia, non libero mercato.

Film interessante a livello politico perchè evidenzia la nascita di movimenti anti-sistema anche contro una ferocissima campagna mediatica di informazione manipolata. Quello che sta succedendo in Europa (vedi M5S).

Il film del 2009 è presente su youtube quindi lo posto integralmente. Voto 6 (per il valore storico e documentaristico) ma tra le sue pellicole in stile "nostalgia del '68" è meglio Comandante del 2003.