lunedì 19 maggio 2014

Review: Gomorra (La serie)



Review "Gomorra" (La serie): Ho visto solo quattro episodi e forse è un po' presto per una recensione esaustiva e conclusiva ma per ora alcune impressioni sono chiare. La produzione è, come sky aveva già fatto per la banda della magliana (Romanzo Criminale), di livello internazionale. Non mi stupirei se riuscissero a vendere questa serie negli Stati Uniti, magari su Netflix dal quale sky ha acquistato House of Cards per esempio. La sceneggiatura, la fotografia e il montaggio rendono orgogliosi per la bellezza e scorrevolezza. Così come le fiction di canale 5 (le tre rose di Eva ?) fanno piangere e vergognare (peggio di una tv regionale Turca) questo Gomorra è, anche a livello teconologico, molto avanzato. Citando house of cards dove non ci sono immagini naturali e l'utilizzo dei filtri è quasi ossessivo, anche Gomorra porta l'"effetto Instagram" su video.

Complimenti quindi a Sollima e Saviano se non fosse per un piccolo dettaglio. Il messaggio è quanto di più sbagliato si possa pubblicare oggi.

La tendenza all'impersonificazione da parte del pubblico accade sempre nei confronti dei personaggi con maggiore visibilità (protagonisti, co-protagonisti). Nelle prime quattro puntate l'impressione è, come spesso accade con tutti questi nipoti di Scarface, quella di provare ammirazione per i boss e repulsione per le "guardie".

Abbiamo veramente bisogno dell'ennesimo elogio assoluto e dell'ennesima genoflessione nei confronti dei Dio Denaro ? Abbiamo veramente bisogno di sentire ancora e ancora per l'ennesima volta il solito ritornello per cui anche se commetti qualsiasi tipo di crimine, se alla fine fai i soldi, hai sempre ragione ?

La grandezza dello Scarface sceneggiato da Oliver Stone (ma ancora prima nell'originale di Howard Hawks del 1932) è nel finale. Quella parte al quale pochi o nessuno prestano mai molta attenzione. Il momento in cui Tony Montana, nonostante abbia fatto più soldi di quanti ne possa contare, non riesce ad inserirsi nel mondo al quale aveva tanto desiderato appartenere e acceccato dalla gelosia e dall'istinto di protezione per la sorella, ancora non moralmente corrotta come lui, arriva in stile shakespeariano ad uccidere il suo migliore amico.

Vediamo se anche Saviano&co hanno preparato per Gomorra un finale all'altezza.

Produzione 8
Messaggio 4 (visto, rivisto e rivisto ancora)