mercoledì 11 aprile 2012

Considerazioni Geopolitiche sulla Russia


Considerazioni Geopolitiche sulla  Russia

Nel corso della storia l’espansione ad occidente per la russia non e’ mai stata una cosa semplice.
Non importa quanto ad ovest si spingesse, non ha mai trovato un saldo punto di ancoraggio.
L’ultima effettiva linea di difesa e’ stata in polonia tra il mar baltico e i carpazi , il punto piu’ stretto , che hanno dominato, della grande pianura europea.
Anche al suo apice l’impero russo non raggiunse mai il suo piu’ importante obbiettivo strategico geopolitico, l’accesso all’oceano.
L’URSS annesse solide frontiere sui carpazi, il mar nero, il caucaso egli urali assicurandosi cosi’ protezione sul fianco sud  e sudovest. Ancora piu’ a Sud l’asia centrale e la siberia offrivano un altro solido ancoraggio.
L’unico punto di debolezza dal quale poteva essere attaccata era ancora una volta la grande pianura europea occidentale.
Per questo era necessario occupare la polonia e la germania.

L’impero russo moderno si affaccia su 3 differenti regioni di confine:
Siberia , Asia centrale e Caucaso (ora rappresentato per la maggior parte da stati indipendenti) ed Europa occidentale.

La Siberia e’ sicuramente il fianco piu’ solido e inattaccabile.
Il periodo non invernale , senza neve o fango, dura meno di 3 mesi all’anno. Dopo questi 3 mesi e’ virtualmente impossibile rifornire un esercito. Pertanto un attacco attraverso la siberia da altre nazioni asiatiche e’ da escludere.
Fu per questo motivo che il giappone decise di attaccare gli stati uniti e non la russia nel 1941.
L’unico modo per attaccare la russia da questa regione e’ via mare prendendo controllo dei porti di Vladivostok e/o Primorsky Krai. Anche qui pero’ una volta controllati i porti addentrarsi nell’entroterra per poter sfruttare le risorse petrolifere e minerarie del territorio comporta la costruzione di infrastrutture impensabili per chi attacca.

L’asia sud centrale offre una posizione difensiva superba.
Montagne, corpi d’acqua e deserti.
Dal confine nord ovest della Mongolia a sud ovest attraverso il Kirghizistan e Tagikistan l’impero era protetto dai monti Tien Shan (un appendice a nord dell’Himalaya).



Verso occidente il confine Afgano e Iraniano fino al mar caspio e’ una pianura di arido deserto affiancata da aree montuose difficilmente valicabile da grandi eserciti.
Solo una sezione lungo il confine Afgano e’ attraversabile, ed e’ questa la causa di tanti anni di attriti.
Durante la guerra fredda e ancora oggi gli Stati Uniti e l’occidente hanno sempre appoggiato possibili rivolte nelle zone geopolitacamente strategiche per un indebolimento dei confini russi come l’Afghanistan,Caucaso,Ucraina, Repubbliche baltiche.
Proseguendo verso Ovest il Caucaso e il mar nero chiudono la frontiera a Sud.
Ad Ovest si arriva alla grande pianura europea e al confine che si estende da Odessa fino al mar baltico.
Da questa pianura sono sempre nati i piu’ grandi pericoli per l’impero russo.

(la grande pianura europea dai pirenei agli urali)


Nel corso della storia l’area di influenza russa sull’europa orientale si e’ stesa e ritratta piu’ volte come una fisarmonica.
La Romania e la Moldavia quando sotto il controllo russo permettevano un ancoraggio sui monti carpazi.
Una Moldavia e Romania indipendenti sono una minaccia in quanto rappresentano un valico di entrata nella grande pianura troppo estesa per essere efficacemente difesa.

Un altro punto debole forse il piu’ pericoloso in assoluto per i russi e’ piu' a nord, il punto piu’ stretto che unisce la pianura europea del nord al resto della grande pianura verso est.
In Polonia tra la citta’ di Elblag a nord e Cracovia a sud.
La distanza qui e’ poco meno di 480 km.
Oltre questo punto la pianura si espande a triangolo verso est disperdendo le forze difensive e permettendo a chi attacca di arrivare potenzialmente fino a mosca senza incontrare altri ostacoli naturali oltre ad una difesa in campo aperto che non puo’ nascondersi se non disperdersi o ritirarsi verso l’interno.


  Vedi : Operazione Barbarossa sull’asse Odessa – Mar Baltico.

                  Operazione Barbarossa la Germania Nazista attacca l’Unione Sovietica , 22/06/1941


La Russia ha avuto 3 attacchi di questo tipo nella storia.
Guglielmo II , Napoleone e Hitler.
Guglielmo II era piu' concentrato sulla Francia ma Napoleone e Hitler arrivarono molto vicini alla capitolazione di Mosca.

3    sono le possibili strategie di difesa russe:

1)  Risucchiare il nemico nella pianura e sconfiggerlo con l’aiuto dell’inverno, come successe a Napoleone e Hitler. (sarebbe interessante speculare anche su cosa sarebbe accaduto se Hitler avesse continuato verso Mosca a Nord invece di muoversi verso Sud a Stalingrado per poter arrivare ai giacimenti pertroliferi del Caucaso).

2)  Attendere il nemico immobili nella pianura come avvenne nel 1914 e affrontare il bagno di sangue forti del maggior numero di uomini a disposizione. Questa sembrerebbe una buona ipotesi ma deve tener conto del malcontento sociale della popolazione. (3 anni dopo inizio’ la rivoluzione d’ottobre …)


3)  Spingere i Confini verso Ovest il piu’ possibile.
Cosi’ come avvenne durante la guerra fredda.
Questa ipotesi espansionistica e’ sicuramente stata molto attraente per il regime sovietico perche’ permette di aumentare proporzionatamente al territorio anche le possibilita’ economiche, (la grande pianura europea (dai pirenei agli urali) e’ l’area piu’ ricca del globo terrestre).
Ma la sua difesa e’ anche estremamente costosa.
Fu proprio a causa degli incredibili costi di un apparato difensivo in grado di controllare una zona di quella importanza che l’Unione Sovietica arrivo’ al collasso economico nel 1992,
(3 anni dopo aver perso il controllo dell’europa orientale).

La Maggior Estensione dell’impero Sovietico avvenne proprio durante la guerra fredda tra il 1945 e il 1989.
Oggi i confini Russi sono li stessi che aveva nel diciassettesimo secolo.
Ha perso l’appoggio in Ucraina , nelle baltiche , nel caucaso e in asia centrale. Per meglio capire una contrazione di questo tipo e’ necessario soffermarsi su un punto fondamentale.
L’unione sovietica e’ una nazione “continentale” che ha controllato il cuore della pianura europea senza avere libero accesso al mare.
Il mar baltico e il maro nero non consentono un libero accesso all’oceano fino a quando il Bosforo e lo Skagerrak sono controllati da nazioni che fanno parte della nato (Turchia e Danimarca) e lo stretto di La Perouse sulla via per il pacifico e’ protetto dal Giappone.
I porti di San Pietroburgo , Kaliningrado, Sebastopoli e Novorossijsk sono di dubbia rilevanza militare.
Dato che il commercio marittimo e’ meno costoso del commercio via terra e permette un accesso globale ai mercati la russia ha sempre operato in un regime di svantaggio economico.
La russia oggi ha perso il controllo sull’asia centrale e ha indebolito notevolmente la sua posizione sul caucaso.
Se perdesse anche la Cecenia il suo fianco Est uscirebbe dal Caucaso perdendo il suo ancoraggio in quell’area strategica che una volta controllava e che ora e’ frammentata tra 7 stati indipendenti piu’ altre 7 regioni federali (tra cui la Cecenia appunto).





Tra il Kazahkastan e l’Ucraina dove vi e’ il cuore industriale della russia la distanza si e’ ridotta a soli 400 km e nella pianura nord europea le repubbliche baltiche e la bielorussia indipendente avvicinano il confine russo a soli 160 km da S.Pietroburgo e 350 Km dalla capitale Mosca
Questo fa della Russia moderna una potenza che deve cercare di guadagnare spazio nell’europa continentale senza causare instabilita’ e ristrettezze economiche al suo interno.
Stringere alleanze con gli stati che ha perso o sta perdendo (probabilmente attraverso una confederazione economica o una moneta unica) e guadagnare libero acceso al mare.
I missili a corto raggio appena posizionati a Kaliningrado tra la polonia e la lituania potrebbero aiutare….
Quali Implicazioni Geopolitiche nel rapporto Italia-Russia ?

La Russia e la Turchia oggi sono le nazioni che possono "liberare" l'Italia da una subordinazione passiva nei confronti degli Stati Uniti che va avanti dalla fine della 2° Guerra. L'Italia dal 1947 in poi non e' mai stata padrona del proprio destino e della propria Geopolitica (che ancora oggi viene dettata dall'alleanza atlantica e quindi dagli Usa). Dei 2 poli del mediterraneo Turchia e Italia la Turchia si e' gia' "liberata" ora tocca a noi. 
Per chi pensa che l'Italia non sia Geopoliticamente importante vorrei ricordare che gli Usa hanno nel nostro Bel Paese piu' di 100 basi (tra stazioni radio e basi piu' ampie nel senso comune del termine). Siamo di gran lunga il paese Europeo con la maggiore presenza militare Usa nel Mediterraneo.
La Russia per L'Italia rappresenta una grande occasione da non lasciarsi scappare per poter guadagnare una indipendenza, sempre a favore dell'occidente (che e' la nostra parte naturale), ma con un ruolo subordinato "Attivo".

A presto,