giovedì 5 aprile 2012

LA SITUAZIONE ECONOMICA : ITALIA

LA SITUAZIONE ECONOMICA : ITALIA  

Dopo un turbolento 2011 l’italia sembra avere riacquistato credibilita’ sul piano internazionale grazie al governo tecnico di Mario Monti.
Le sue riforme unite alle iniezioni di liquidita’ della Bce (LTRO , long term refinance operations) hanno ridotto lo spread e dato respiro al sistema bancario.

Il governo tecnico beneficia anche della totale apatia dei partiti che hanno tutto l’interesse a mantenere lo status quo e a non sporcarsi le mani.




Ma i problemi dell’italia sono ben lontani dall’essere risolti :

-         la mancanza di crescita economica
-         il nostro debito pubblico
-         le persistenti attivita’ illegali

stanno rendendo molto difficile l’uscita del nostro paese da questa crisi finanziaria globale.

Durante i primi 100 giorni di governo Monti ha recuperato 30.4 miliardi di euro tra nuove tasse e tagli di spesa (circa il 3.25% del Pil).

Ma non importa quanto tagli o quanto aumenti le tasse :
l’economia italiana non cresce ed e’ questo il vero problema.

Anche prima della crisi il tasso di crescita della nostra economia era tra i piu’ bassi d’europa.
Dal 2001 il paese ha affrontato 4 recessioni (anni in cui il pil si contrae) e quest’anno il pil e’ previsto in calo di un -2.2% (fonte: Fondo monetario Internazionale).
Senza crescita sara’ impossibile per l’Italia ridurre il proprio debito che ora supera il 120 % del Pil.
E’ necessaria una crescita media di almeno un 1% ed un surplus (export-import) del 6% annuo per poter avviare un piano di rientro dal debito credibile nei prossimi 10 anni.
Ma questo e’ molto difficile visto che l’italia dal 2001 al 2010 e’ cresciuta ad una media dello 0.41% annuo.
Questa necessaria crescita economica risulta complicata anche dalla situazione demografica.
Parafrasando il film dei fratelli coen tratto dal romanzo di Cormac McCarthy ,
 L’italia e’ un paese per vecchi.
E’ infatti il 2 paese con piu’ over 65 del mondo dopo il giappone.
Gli over 65 sono il 20% della popolazione mentre solo il 13,5% e’ rappresentato da under 14 (dati 2010).
Meno giovani per lo stato significano meno redditi tassabili nei prox decenni.

L’italia e’ il 4 importatore di capitale del mondo (importatore nel senso che prende soldi a prestito).
Il debito totale supera i 2.6 trilioni di € e nessuno dei fondi europei (ESM e EFSF) avrebbe la necessaria profondita’ a salvarlo in caso di default.

Punto di forza italiano e’ il relativo basso indebitamento del settore privato e dei proprietari di casa , circa il 45% del pil che rispetto ad altri paesi (vedi Spagna o Usa) e’ relativamente basso.
Da qui la sensazione di vivere come ricchi in un paese povero.
(In caso di necessita’ gli italiani possono ancora usare le proprie case come bancomat anche se sembra essersene accorto prima lo stato ,vedi Imu).

Per quanto riguarda le attivita’ illegali siamo dei veri e propri professionisti del settore.
Il denaro guadagnato attraverso manodopera illegale (lavoro nero) ammonta al 10% del Pil.
I lavoratori illegali rappresentano sul totale della forza lavoro il 13% al nord il 15% al centro e il 21% al sud.

L’economia sommersa / criminale italiana si stima abbia un giro d’affari di circa 255 miliardi di € l’anno , piu’ o meno il 16-17% del Pil (potremmo crescere a ritmi cinesi ;).

L’evasione fiscale e’ intorno all’8% del Pil.

Ad oggi ci sono stati 16 suicidi di imprenditori  legati a motivi anche fiscali , di mafiosi che si suicidano non ne ho sentiti.

E la politica come reagisce ? , la politica resta a guardare perche’ e’ piu’ facile per loro dire che stanno facendo un sacrificio per la nazione se e’ un terzo a svolgere il lavoro sporco.
Il loro interesse e’ quello di mantenere lo status quo nel medio - lungo periodo e comunque oltre la tempesta.
La disoccupazione ha raggiunto il 9.2 % e la situazione e’ particolarmente serie tra la fascia d’eta’ 15-24 dove siamo ormai al 31.1%

Fino ad ora 2 aspetti hanno mitigato il tasso di disoccupazione :

-         L’economia famigliare
-         L’economia sommersa

Le famiglie essendo relativamente poco indebitate stanno attutendo l’urto di chi ha perso il posto o vive con  bassi salari.
Spesso si resta o ritorna a casa dei genitori e Spesso si accettano lavori in nero.
Ma questi cuscinetti non dureranno a lungo.

La conclusione e’ che questo governo tecnico sembra l’inizio di un  commissariamento di una nazione da parte dei suoi creditori (germania in prima fila, come un avvoltoio) .
I creditori hanno smesso di credere ad un piano di crescita e di rientro dal debito. Ora sono qui a riscuotere , indirizzando i loro “governi tecnici” (per ora italia /grecia) e togliendo qualsiasi tipo di sovranita’ nazionale al popolo (una nazione senza autonomia fiscale non conta nulla).

I principali vantaggi che otterrano saranno :

-     Il poter acquistare asset italiani a prezzo di saldo (aziende brand ecc)
-     Ottenere manodopera a basso costo senza dover andare in cina

Il rischio e’ quello di vedere il nostro paese trasformato in una sacca di poverta’ strumentalizzata dal dottore che ci costringe a prendere una medicina velenosa, per il nostro bene.


Sempre che gli italiani non si stanchino di essere tenuti in ginocchio……