mercoledì 16 maggio 2012

Considerazioni sulla Geopolitica del : Brasile


Brasile Fisico
Considerazioni sulla Geopolitica del: BRASILE
Dopo l’introduzione sulla geopolitica del Sud-America (leggi nel Blog La Geopolitica del Sud America) e partendo da un’analisi di John Mauldin (Investor Insight) focalizziamo l’attenzione su quello che oggi è considerato il primo attore del continente Sud-Americano, il Brasile.
Ci sono circa 30 milioni di Italiani in Brasile (un 15% della popolazione) ed è la più popolosa nazione di oriundi italiani nel mondo. L’emigrazione iniziò nel 1870 circa e il picco massimo fu tra il 1890-1920. I maggiori insediamenti si trovano tutti nelle regioni del Sud e a  San Paolo con più di 13 milioni di Italiani.


  • San Paolo : 13 milioni di oriundi italiani; 32,5% della popolazione locale. San Paolo ha più italiani rispetto a ogni altra regione nell'Italia.
  • Paranà: 3,7 milioni; 37%
  • Rio Grande do Sul: 3 milioni; 27,0%
  • Santa Catarina 3 milioni; 50,0%
  • Espirito Santo 1,7 milioni; 65%
  • Minais Gerais: 1,5 milione; 7,5%
  • Rio de Janeiro 600.000; 4,0%
  • Nord-Brasile: 1 milione; 6,8%
  • Centro-Brasile: 400.000; 4,0%
  • Nord-este Brasile: 150.000; 0,35%
  • Brasile Politico
  • Oriundi italiani in Brasile: tra 25-28 milioni.


Una rapida scheda introduttiva sui rapporti bilaterali tra Italia e Brasile prima di entrare nell’analisi geopolitica.
ANDAMENTO DEI RAPPORTI BILATERALI COMMERCIALI E INDIVIDUAZIONE DELLE AREE DI INTERVENTOTabella ISTAT Import Export Saldi Italia-Brasile

Tabella ISTAT Import Export Saldi con l´Italia
valori in migliaia di euro e variazioni in percentuale
Periodo riferimento : 2007 - 2011
Area/Paese Partner: Brasile
Prodotto: Attività economiche (Ateco 2007) Divisione : Tutti i prodotti
200720082009201020102011
gen-giugen-giu
Valori
Esportazioni2.560.6293.341.8912.693.1553.882.0961.783.7582.308.731
Importazioni3.783.4783.844.1172.415.5933.315.7981.502.0152.057.868
Saldo-1.222.849-502.226277.561566.298281.743250.863
Saldo normalizzato (%)-19,3-7,05,47,98,65,7
Variazioni sull'anno precedente
Esportazioni14,930,5-19,444,151,929,4
Importazioni9,81,6-37,237,315,037,0
Saldi (variazioni assolute)-6.104720.623779.787288.737413.121-30.880
Fonte: elaborazioni ICE su dati ISTAT

 Come scritto nella "Geopolitica del Sud-America" nel blog,  il continente è diviso in 2 parti principali, una equatoriale (con una natura più povera ed ostile allo sviluppo economico) ed il Cono del Sud (un'area particolarmente florida e geograficamente ideale per lo sviluppo economico)
La maggior parte del territorio Brasiliano, per sua sfortuna, non si trova nel Cono del Sud.Quasi 1/3 del paese (8.5 millioni di km/q) è composto da giungla fino al bacino del Rio delle Amazzoni. Nonostante le indubbie potenzialità di questo territorio costruire le infrastrutture necessarie, per le estrazioni minerarie  e coltivazioni, è un processo estremamente costoso. A sud del Bacino delle Amazzoni vi è una zona chiamata Cerrado composta da Savana Tropicale con un suolo non particolarmente fertile.
Cerrado
Quest’area avendo una umidità inferiore rispetto alla giungla può, (a caro prezzo) essere resa economicamente viabile. Nel Cerrado non ci sono fiumi navigabili e la terra deve essere ripulita livellata e fertilizzata su scala industriale affinchè possa diventare redditizia. Il Cerrado è una regione interna per cui ogni movimento merce da e per avviene a costi molto elevati. Questo è il punto fondamentale per capire l’economia del Brasile, dove sono stati spesi i maggiori capitali e sforzi delle ultime 3 generazioni. Lottare contro una natura ostile al commercio per sfruttare le indubbie risorse del territorio mantenendo un rapporto costi/benefici favorevole.  Un’altra difficoltà presente in quest’area è caratterizzata dall’Altopiano Brasiliano (Planalto Brasileiro).L’altopiano chiude a strapiombo (The Grand Escrapment) lasciando solo alcune aree e insenature per l’espansione delle citta’ costiere.
Altopiano Brasiliano
Questo Altopiano Brasiliano blocca l’espansione delle citta’ costiere verso l’interno e lungo la costa rendendo il commercio logisticamente molto costoso e inflattivo.
urbanizzazione costiera e la "grande scarpata"
Non c’è spazio per la fomazione di città di collegamento tra un porto e l’altro. Ogni infrastruttura per unire e servire le città deve passare sopra l’altopiano e scendere nuovamente dal cliff per raggiungere l’altra. Un processo difficile in termini ingegneristici economici e temporali.
In Rosso le principali Infrastrutture Brasiliane - In Blu, l'Importantissimo Bacino del Rio de la Plata - In Bianco l'Area Amazzonica
Queste limitazioni del territorio creano forte inflazione e aumento dei prezzi già all’inizio dello sviluppo e durante le prime fasi di ogni costruzione. Da qui la sensazione che il mercato immobiliare Brasiliano rappresenti un Eldorado senza fine.  La crescita economica è sempre inflattiva, qui maggiormente. Le  città costiere sono il primo punto d’incontro tra il Brasile ed il resto del mondo ed in questo caso, la rappresentazione dei limiti alla loro espansione. Ad oggi il Brasile ha poche autostrade e ferrovie. Al paese manca una strada che si estenda lungo la costa e la sua geografia ha permesso per lo più la costruzione di strade a 2 corsie. Cosi’ tutte le commodities agricole/minerarie per cui oggi  il Brasile è famoso raggiungono il porto su camion, il trasporto più costoso di tutti (vedi articolo sui Trasporti in Italia). L’unica Eccezione è San Paolo.  Questa è l'unica città circondata da un’ampia pianura che le permette un espansione ed il raggiungimento di una economie di scala. Non è un caso come il solo stato di San Paolo conti per un 1/3 del Pil Brasiliano ospitando però meno di 1/5 della popolazione. Sfortunatamente San Paolo non è una città costiera e il porto di Santos è troppo piccolo per sfruttarne il potenziale. San Paolo si trova ad un altitudine di 800 metri e a 70 km all’interno dell’altopiano. Per quanto riguarda il continente Americano i primi 7 porti Brasiliani insieme hanno meno capacità di carico del solo porto di New Orleans e tutti i porti Brasiliani insieme ne hanno meno dei soli porti di New Orleans e Houston insieme. Non tutto il territorio Brasiliano è però cosi’ ostile..Ci sono circa 600.000 km/q di territorio arabile, e anche se rappresenta solo il 7% del totale nazionale è sempre un’area grande come la Francia. Questa zona si trova interamente a Sud con il suo centro nell’interno Sud/Ovest.Il punto più vicino ai fiumi navigabili e all’estuario del Rio de la Plata. Corrisponde alla regioni di : Parana, Santa Catarina, Rio Grande do sul.
Brasile del Sud (Parana - Santa Catarina - Rio Grande do sul)
Quest’area però si è da sempre trovata piu’ connessa alle economie dei suoi vicini a sud che a quella delle altre regioni brasiliane. Dalle zone interne di queste regioni è più facile raggiungere l’atlantico navigando attraverso il sistema fluviale del Rio della Plata che attraverso i più vicini (distanza in linea d’aria) porti Brasiliani. Il risultato è sempre stata una certa difficoltà nelle relazioni intra regionali del Brasile e una chiara possibilità di indebolimento e divisioni  di queste regioni da parte dei paesi limitrofi (Paraguay, Argentina, Uruguay). Queste nazioni raggiunsero l’indipendenza in un lasso di 15 anni di tempo. Il Paraguay  fu il primo nel 1811 poi l’Argentina nel 1818 e per ultimo il Brasile nel 1823. Il passo successivo fu quello di assicurarsi i corsi d’acqua e chi ultimo arriva male alloggia. Cosi’ il Brasile arrivato ultimo fu lasciato con le sue ricchezze a lottare con la sua difficile geografia. Questa sfortunata posizione Brasiliana lo costrinse a perdere l’Urugay che divenne un satellite dell’Argentina. Argentina, Uruguay e Paraguay di crebbero e si espansero velocemente lasciando il Brasile solo a coltivare i suoi campi per tutto il secolo successivo. Data la geopolitica del Brasile la situazione ora non è di molto cambiata se non che oggi tutte le più importanti nazioni del mondo stanno combattendo una guerra per raggiungere ed accumulare risorse vitali alla propria sopravvivenza (energetiche, agricole, minerarie ecc). Da qui nasce l’attenzione e la volontà di investimento verso il Brasile. Dovesse questa fame di commodities arrestarsi il Brasile tornerebbe indietro di un secolo in un colpo solo…

Dimenticavo, al mondo sono rimasti solo una manciata di paesi che non prevedono l'estradizione per i  loro cittadini in casi di crimini commessi fuori dai confini nazionali, il Brasile è uno di questi.

… A meno che non riesca ad approffitare di questo momento storico di splendore e della debolezza Argentina per espandere la sua autorita’ e potere sulla regione del Rio de la Plata, allora raggiungerebbe un Economia di Scala da Superpotenza e tutta la geopolitica del Sud America sarebbe a suo favore…

A presto.