mercoledì 15 agosto 2012

In Colombia si Combatte per le Infrastrutture Energetiche

Bandiera delle Farc


In Colombia sono stati registrati 61 attacchi contro infrastrutture energetiche da parte delle Farc e dal Fronte nazionale per la liberazione (i 2 principali gruppi ribelli nazionali). Gli attentati sono in netto aumento e in luglio hanno colpito le pipeline di Cano Limon-Covenas e la Transandino con 2 rapimenti e 2 omicidi. Questi attacchi sono molto diversi da quelli su larga scala condotti negli anni '90. Si tratta di esplosivi improvvisati fatti brillare in alcuna punti degli oleodotti. Il Paese è in grave difficoltà se non può attingere alle proprie risorse energetiche in termini di Gas naturale e Petrolio. Il 29%  delle riserve petrolifere e il 47% del gas si trovano nei 5 bacini di Choco, Tumaco, Cauca-Patia, Vaupes-Amazonas e Sinu Sinu Jacinto. Tutti situati in zone a rischio. Al momento da questi bacini il Paese riesci a estrarre solo il 4% del petrolio e 0% di Gas del fabbisogno nazionale (nel grafico in Giallo)... il resto viene soddisfatto dallo sfruttamento di Bacini e Riserve non altrettanto ricche (nel Grafico in Marron).... Non una bella posizione in cui trovarsi ....
Il "Che" sarebbe orgoglioso della incredibile resistenza di questo movimento ultra comunista ispirato alla rivoluzione Boliviana del 1964 (nel quale perse la vita). Il governo Colombiano e il resto del mondo Occidentale un pò meno...
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In Verde gli oleodotti
In Giallo i principali bacini contenenti il 29% del petrolio e il 47% del gas
In Marron da dove proviene il 95% della produzione di petrolio e il 100% della produzione di Gas