giovedì 14 marzo 2013

un Papa scelto per la geopolitica ?

Papa Francesco I

Oggi Vittorio Messori (corriere della sera) ci ha ricordato come lui avesse già previsto l'elezione di Papa Francesco(ovviamente il giorno dopo).Giustificando la scelta con motivazioni "geopolitiche" come avvenne per Giovanni Paolo II.

La scelta "geopolitica" sarebbe stata dettata dal fatto che il continente della speranza (america latina) perde migliaia di fedeli ogni giorno. Questa però non è una scelta geopolitica ma una scelta aziendale. Come aziendale è il cambio di strategia di comunicazione, da Opulenza (ermellini ed elicotteri)ad Austerità (volkswagen passat e spoglia veste bianca).

Sarebbe stata una scelta Geopolitica quella di un Papa vicino all'Africa (continente dove è in atto una guerra per la sua identità religiosa) o all'Asia (il nuovo centro del mondo).
Ma ci sarà tempo per questo.
Per quanto riguarda Giovanni Paolo II, era la sua figura stessa ad essere diventata un elemento di rilevanza geopolitica al di sopra di ogni confine e di ogni scelta del conclave.

Di sicuro questo Papa saprà gestire molto meglio la "miseria" alla quale il vecchio continente è destinato.
I paragoni con l'Argentina si sprecano ed in fondo quella terra non è poi così lontana.

A Papa Francesco facciamo i migliori e più sinceri auguri, è sicuramente partito bene.

Il film qui sotto è per ricordare cosa la "l'elite finanziaria internazionale" abbia fatto all'Argentina e cosa questo Papa abbia già visto e vissuto.

Prima del film mettiamo un bell'articolo da La Stampa (1994) nel quale Mario Monti suggerisce a Berlusconi di fare come Menem (il presidente del grande saccheggio Argentino).



Il film documentario "Memoria del Saqueo" di Fernando Solanas.



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