giovedì 8 agosto 2013

Un eccesso controproducente


10:04

Un eccesso controproducente

La nostra libertà è stata consegnata nelle mani del "mercato" da un manipolo di miopi politici.


Un eccesso controproducente.



Lo schiavismo è quel sistema sociale ed economico basato sulla schiavitù, e quindi dell'imposizione di diritti di proprietà sulla persona. Secondo definizione dell'ONU, la schiavitù è
“lo stato o la condizione di un individuo sul quale si esercitano gli attributi del diritto di proprietà o taluni di essi, e lo <schiavo> è l'individuo che ha tale stato o condizione”
(nazioni unite, Convenzione supplementare sull'abolizione della schiavitù, del commercio di schiavi e delle istituzioni pratiche analoghe alla schiavitù)
Storicamente il proprietario di uno schiavo aveva diritto di vita e di morte su di esso e sulla sua famiglia, e aveva diritto a sfruttarne il lavoro senza fornire nessun compenso; spesso il costo per il lavoro degli schiavi era limitato al necessario per la loro sopravvivenza. Uno schiavo poteva nascere in questa condizione, se figlio di schiavi, oppure poteva perdere la libertà in determinate situazioni, le più comuni delle quali erano la cattura in guerra o la schiavitù perdebiti, per cui un debitore, se non era in grado di rimborsare il proprio creditore, diventava egli stesso una sua proprietà.
 Il denaro che stiamo consegnando alla finanza sotto ricatto da parte del mercato è paragonabile ad una dose di stupefacenti regalata ad un tossico dopo un overdose. E' controproduttivo, peggiore la situazione invece di migliorarla.
 Come per la droga anche la liquidità gettata a pioggia sulle banche ha un effetto inversamente proporzionale alla quantità assunta. Più ne prendi e meno senti.
 Le banche hanno fallito e noi le abbiamo premiate con più denaro, il risultato su base globale è stato quello per cui ora stanno replicando lo stesso modello che ha fallito in occidente in Africa e Asia.
 Credito in cambio di schiavitù.