giovedì 20 febbraio 2014

Riflessioni: Sanremo 2014



#Sanremo2014 : Capisco che la cultura musicale Italiana "leggera" si fondi da sempre sul "plagio" dei prodotti esteri. Abbiamo inventato l'opera ma il pop o il rock sono ancora elementi estranei. I nostri autori migliori (a tutti i livelli di successo) sono da sempre scrittori di testi. Con quelli ci emozionano. La musica viene molto dopo ed è spesso di qualità scadente (con poche eccezioni).



Di conseguenza, ogni anno, al Festival della canzone Italiana si assiste al "Festival del Plagio". I casi anche quest'anno non mancano (De andrè, Frankie hi nrg, Renga ecc ecc).

La "direzione artistica" potrebbe fare meglio il suo lavoro e quando un'"artista" si presenta con il compito copiato con la carta carbone dovrebbero mandarlo a casa. Invece di continuare a volere "instupidire" il pubblico. Per rispetto di chi paga il canone.

Ma capisco che spesso la paura di "non avere successo" prenda il sopravvento e si voglia avere la sicurezza di fare bene. Quindi si ricicla un pezzo degli Abba qui, uno di James Taylor là, si aggiungono un pò di vecchi successi nostalgici, qualche cover dei Beatles e non potrà andare male. Sbagliato. La musica è una forma d'arte. Ci vuole più coraggio di così.

Una considerazione, quantomeno dubbiosa, se la merita anche chi ha voluto Fazio come conduttore. Non tanto, o non solo, per le cifre astronomiche che guadagna per fare il comunista radical chic, ma perchè la scelta è pessima da un profilo manageriale. Fazio è politicizzato ed è sempre in onda, tutte le "dannate" sere.

Durante il Festival gli Italiani avrebbero voluto vedere un intrattenitore super partes e "staccare" dai pensieri quotidiani che invece Fazio ricorda.