domenica 15 maggio 2016

Il male dell'uomo ?

Leggendo di qui e di là ho notato un'interessante caratteristica che accomuna gli uomini attraverso regioni molto lontane ed epoche molto diverse.

Essa si ripresenta sempre, quasi come una costante.

La convinzione della propria superiorità della propria civiltà, unicità e verità.

Innumerevoli esempi mi hanno colpito.

-La Germania Nazista con la sua razza perfetta ed immiscibile,

-Le principali religioni monoteiste come l'Islam, dove solo a loro è stata consegnata la versione definitiva della volontà di Dio con il compito di convertire o sottomettere gli "infedeli"

- L'Ebraismo con l'idea del popolo eletto a numero chiuso

- Il Comunismo come unico modello di perfetta giustizia ed eguaglianza sociale

- Il Giappone "Paese Divino" dove l'imperatore figlio del cielo ha ricevuto dalla Dea Sole il diritto a governare sull'unica nazione "Divina"

 - La Cina e l'Imperatore Cinese, anche qui la sua natura celestiale lo porta ad essere visto come unico collegamento tra l'umano e il divino e la Cina ad essere considerata, dopo la sua unificazione a singola entità politica nel 221 a.c., l'unico il primo ed assoluto "Stato Sovrano".

- L' "American Exceptionalism" che li vede considerarsi come la prima "Nazione Nuova" e come Lincoln disse nel discorso di Gettysburg del 1863 "Gli Americani hanno il dovere di osservare e controllare che  i governi dei popoli, fatti dal popolo per il popolo non svaniscano dalla terra".

E tanti altri ancora se ne potrebbero citare...

E mi chiedo .... Siamo veramente tutti così unici ed eccezionali ?

O questi deliri di superiorità non sono la nostra principale rovina ?