lunedì 3 ottobre 2016

La globalizzazione come fine della libertà

La globalizzazione rappresenta la fine della libertà.

L'omologazione che comporta l'idea di una libertà globale è un ossimoro.

Se il risultato e obbiettivo principale è la libertà della totalità questo verrà ottenuto sacrificando la libertà dell'individuo.

Gli uomini sono liberi di essere uniformati e uguali a tutti gli altri loro simili globalizzati, non sono liberi di essere diversi in quanto questo coinciderebbe con il non essere più parte del tutto.

Individui diversi per usi e costumi si possono trovare solo laddove la forza globalizzante non abbia ancora espresso il suo massimo potenziale.

Voi non siete liberi, neanche di vestirvi come volete.

Non siete liberi di ascoltare quello che preferite e Non siete liberi di capire le trame che Vi circondano.

Non siete nemmeno liberi di pensare.

Gli uomini si rendono conto di questa mancanza e per difendersi stanno costruendo muri.

I muri oggi non rappresentano una gabbia, non rappresentano un limite da abbattere ma una protezione di quella libertà individuale che viene sommersa dallo Tsunami dell'uniformità globale.

Finiremo travolti e resteremo come relitti in mare aperto, ammasso di emozioni e sentimenti sprecati.

Proteggiti finché puoi.