mercoledì 9 settembre 2020

Fake news e la nuova realtà - Post Verità



Le fake news o notizie false sono una cosa vecchia come la storia dell'uomo e la sua capacità di comunicare, trasmettere e suscitare emozioni.

Tanto per intenderci alcuni esempi come l'Iliade, l'Odissea, le religioni o le ideologie possono essere considerate fake news.

Niente di nuovo sotto il sole quindi, se non fosse che i mezzi di comunicazione dalla loro nascita ed evoluzione hanno disegnato una parabola e ora ci troviamo nella fase discendente.

Questo perchè l'espansione dei mezzi di comunicazione è inversamente proporzionale alla qualità dei contenuti.

All'aumentare del primo si riduce il secondo.

La comunicazione moderna trae profitto dai numeri di click e visualizzazioni, dalla viralità e condivisione. Non dai contenuti.

Conta solo il numero non il contenuto (lo stesso accade anche alla vita delle persone ma questa è un'altra storia).

Se un tempo era il New York Sun a raccontarci la vita degli uomini sulla Luna con un articolo del 1835 attribuito a John Herschel, famoso astronomo del tempo, oggi chiunque abbia un telefonino può diventare un produttore di fake news virali.

Se nel 1888 per mettere fine ad una fake news bastava arrestare due venditori di giornali dell'East London mentre urlavano a squarcia gola il presunto arresto di Jack lo squartatore, oggi a Pristina in Kosovo o Veles in Nord Macedonia centinaia di teenagers sono in grado di creare siti web e pagine social da numerosi IP differenti in una sola notte.

Da questi vengono immesse in rete fake news di ogni genere per attirare migliaia click e followers  attraverso i quali incassare giornalmente con i post pubblicitari sponsorizzati e rivendere poi al miglior offerente.

Da Veles, per esempio, è stato generato uno dei fake content più virali degli ultimi anni. Il finto endorsment di Papa Francesco a Donald Trump.

Altri fake contents come il pizzagate o Jade Helm 15 hanno sfiorato vere e proprie stragi saltando dalla rete al real world.

In questa nuova realtà di Post Verità globale in cui da un piccolo paesino di provincia è possibile influenzare gli apparati burocratici ed economici dei paesi più potenti al mondo, ci sono un paio di punti interessanti sui quali possiamo riflettere:

1) Chiunque esprima anche solo un dubbio o s'interroghi al di fuori del pensiero univoco viene immediatamente etichettato come negazionista o complottista.

2) I principali canali di comunicazione della rete, generando essi stessi profitti dai click, share e like non hanno interesse a porre un rimedio alla proliferazione delle fake news (le fake news si propagano sei volte più velocemente delle altre news).

Soluzione:

Aumentare la visibilità per chi pubblica contenuti di qualità rispetto alla viralità.

La viralità a breve deve essere considerata motivo di dubbio e approfondimento, non sinonimo di successo.

Come diceva Kierkegaard...

"Maggiore è il numero di persone che crede in qualcosa e maggiore sarà la probabilità che sia sbagliato. Colui che ha ragione spesso, deve stare in piedi da solo".

Soeren Kierkegaardgh

Di seguito troverete alcuni articoli ed un paio di documentari interessanti per approfondire l'argomento:

https://www.thesocialhistorian.com/fake-news/

https://www.bbc.com/future/article/20190528-i-was-a-macedonian-fake-news-writer

https://libguides.lsbu.ac.uk/fakenews/history

https://www.bbc.com/news/topics/cjxv13v27dyt/fake-news

https://www.netflix.com/it-en/title/81254224

BBC Click - What is Fake News ? Documentary 


After Truth: Disinformation and the cost of Fake News (HBO Documentary 2020)