mercoledì 10 ottobre 2012

La crisi Spagnola inizia a colpire la classe medio-alta

Business Week, in questo report, illustra come la crisi immobiliare Spagnola sia partita dalla periferia di Madrid e dagli immigrati per arrivare ora, come un fiume in piena, ad intaccare anche i centri storici delle città.

Agli inizi dello scoppio della bolla le % davano l'80 % di fallimenti a stranieri e il 20% a Spagnoli, ora siamo a 60% e 40%.





I casi piu tristi riguardano quelle famiglie dove i genitori avevano richiesto un mutuo sulla loro casa per poterne acquistare una ai figli e ora rischiano di perderle entrambe...


All'apice della bolla una casa in Spagna costava 7,7 volte il salario medio annuale....i fallimenti e i rientri dai debiti stanno ora intaccando i risparmi di quelle famiglie che se ne stavano comodamente sedute su quelle che venivano considerate rendite benestanti. 22.000 piccole attività sono sparite da Madrid dal 2007 a oggi.

Lo stesso vale per quegli imprenditori che hanno rifinanziato i propri Business con immobili. Il numero dei  pignoramenti dall'inizio della crisi supera le 400.000 unità.

Il tasso interbancario ha permesso a molti mutui di mantenere delle rate accessibili ma quando i tassi inizieranno a salire sarà come una bomba ad orologeria per milioni di famiglie.... Fitch ha calcolato come il valore medio di un immobile in Spagna sia calato del 48%.

Anche se le banche sono già piene di immobili svalutati, che in un mercato fermo e illiquido non possono vendere, devono continuare a poter pignorare perchè altrimenti si interromperebbero i pagamenti di oltre 1 milione di mutui.....

Link Articolo : Bloomberg Businessweek