venerdì 15 marzo 2013

Marina Abramovic



Marina Abramovich (Belgrado 1946) artista contemporanea,la "nonna della performance-art" avendo iniziato la sua attività nei primi anni '70.

Proprio di quegli è anni è il suo lavoro più "scioccante" (Rhytm 0, 1974). In questa performance Marina testa i limiti di sopportazione fisica e psicologica dell'artista durante un'esibizione di 6 ore.

E soprattutto prova la codardaggine della natura umana.

Su un tavolo vengono posizionati 27 oggetti, alcuni possono fare bene, altri male, si va da una piuma ad una pistola. I visitatori della mostra possono fare con quegli oggetti e con lei, quello che vogliono. All'inizio la performance è molto soft, i primi curiosi si avvicinano con un fiore e l'accarezzano. Con il passare delle ore, vedendo la sua reale capacità di estraneazione (l'artista non è più se stesso ma ciò che rappresenta), alcune persona cercano di violentarla (fermate da altri), altre le puntano la pistola alla testa, la tagliano, spogliano e schiaffeggiano.

Al termine delle 6 ore lei si incammina verso l'uscita e i visitatori iniziano a scappare terrorizzati.



Nel 1975 incontra Ulay,artista tedesco con il quale vivrà un'importante relazione sentimentale. Si lasceranno nel 1988. Attraverseranno la Cina partendo dagli estremi opposti (Marina dal mar giallo e Ulay dal deserto del Gobi) per incontrarsi al centro della muraglia cinese e dirsi addio dopo 2.500 km a piedi e 13 anni insieme.

Nel 2010 al Moma di Ny durante "The Artist is Present" (performance visitata da oltre 760.000 persone) lui è tornato a trovarla.



....  qui sotto una lady gaga "finto stonata" ci racconta quanto Marina sia grandiosa per lei cercando di rispondere balbettando ad una domanda postale da Marina stessa, a cui non sa rispondere...

"Chi crea i limiti ?"



la Abramovic inaugurerà nel 2014 un museo per la preservazione della performance art a Ny.