lunedì 24 febbraio 2014

Riflessioni: Marketing Vs Psicologia



La più grande evoluzione del 21° secolo si è avuta nel Marketing.

Il Marketing è quello strumento di comunicazione che serve a rendere NECESSARIE le cose INUTILI.

Maggiore è la creazione del BISOGNO, maggiore è il consumo.

La nostra società valuta e giudica gli individui in base a quante cose INUTILI possono possedere o acquistare, non sulle necessità.

Nessuno è considerato "interessante" se riesce a comperarsi da mangiare o ad avere un letto dove dormire, lo è se invece riesce a comperare l'ultimo modello di un oggetto INUTILE per la sua vita ma che diventa NECESSARIO grazie al marketing e ad un impulso naturale e biologico.

Questo strumento di comunicazione ha poi trasformato la parola INUTILE in LUSSO ed è in base a quanti più LUSSI possiamo possedere che ci posizioniamo sulla scala sociale.

L'evoluzione del Marketing lo ha portato ad essere sempre più invasivo attraverso la trasformazione e distruzione degli spazi privati a favore di quelli pubblici, (vedi internet e social) e violento (vedi il bombardamento di messaggi e la creazione di necessità che inizia appena usciti dalla culla).

L'ultima frontiera di questo strumento comunicativo è il DISCONOSCIMENTO totale della REALTA'.

Arriviamo così alla: cioccolata dietetica, la coca-cola zero, la ferrari ecologica, il cemento "green", l'austerità per lo sviluppo, le guerre "umanitarie" ecc ecc...

Questa distruzione della realtà da parte del Marketing è in completo contrasto con il ruolo della psicologia. Dove la psicologia tende a dialogare con l'irrazionale(subconscio) per curarlo, il Marketing dialoga con la nostra parte razionale per confonderla ed ingannarla.

L'obbiettivo della Psicologia è creare o ricreare un soggetto, mentre l'obbiettivo del Marketing è distruggere il soggetto per poterlo manipolare.

Risultato: Sempre più individui, vittime di questo bombardamento al napalm, si devono sedere sul lettino di "qualcuno"...

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