giovedì 18 dicembre 2014

Cuba: Cade l'ultimo muro ?



Il segnale di apertura e di normalizzazione delle relazioni tra Cuba e gli Usa è finalmente arrivato.
In molti lo aspettavano come un passaggio inevitabile, in pochi hanno creduto sarebbe successo ora.
L'ultimo paese comunista (tralasciamo la Corea del Nord) sembra pronto ad entrare o ad essere riscucchiato nel vortice del capitalismo globale.


Il comunismo è stato un tentativo di elevare lo stato sociale umano ad una filosofia (Hegel, Feuerbach, Marx, Trockij, Lenin ecc ecc) che fosse superiore a quella animale. I presupposti ideologici restano tra i più alti che l'uomo sia stato in grado di immaginare ma il risultato applicativo ha finito per coincidere con una catastrofe. La natura animale e la legge della giungla hanno preso il sopravvento. Tra una reale concretezza di mezzi garantiti, anche se modesti, (istruzione casa e lavoro) ma un limite all'illusione e nessuna garanzia ma nessun limite al sogno l'uomo ha scelto la seconda.

Chiaramente il processo di modifica del sistema Cubano sarà molto lungo e per ancora svariati anni resterà un paese di frontiera prima di diventare un mercato emergente.

I mercati finanziari erano e sono in attesa di ulteriori sviluppi come gli avvoltoi nella Savana, non fraintendete, non c'è nulla di negativo negli avvoltoi, seguono solamente la loro natura. Per questo momento era stato creato un fondo chiuso da 33 milioni di dollari chiamato "Herzfield Caribbean Basin" il cui simbolo è CUBA. Chi ha acquistato quote di questo fondo ha visto solo uscire il 3,5% di commissioni annue (un investimento abbastanza caro data l'incertezza geopolitica che circonda l'isola) fino a quando dopo l'annuncio di ieri il titolo è schizzato del 40%.



All'interno di questo fondo sono presenti alcuni dei principali attori di quella che sarà la rinascita commerciale di Cuba, quindi compagnie di trasporto marittimo, banche sud americane e ovviamente la coca cola.


Probabilmente Cuba sarà una bolla nei primi anni ma con il tempo potrà dare dei grandissimi risultati agli investitori più attenti.

L'apertura Usa a Cuba è anche un chiaro messaggio agli altri "bambini cattivi" della classe come Venezuela e Russia.

Hasta la Victoria...

Siempre...

P.S.
Le "tele" diplomatiche e i meriti attribuiti a Papa Francesco e al Cardinale Jaime Lucas Ortega per questo evento sono solamente propaganda bipartisan per ricordare vagamente il ruolo di Giovanni Paolo II e la caduta del muro Sovietico.

Gli Americani qui decidono senza alcuna influenza esterna, umana o divina...