mercoledì 7 ottobre 2015

Dove sono gli "Intellettuali" ?

Comunque, il fatto che lo scandalo VW, e le sue implicazioni riguardo alle bugie della macro struttura economico finanziaria globale, all'inquinamento pubblico trasformato in profitto privato, alla inutile politica se non nel ruolo di serva in livrea della ricchezza, non abbiano lasciato alcun segno tra noi piccoli cittadini, la dice lunga su quanto siamo ormai assuefatti dalle menzogne e dalla propaganda.
Non commento poi gli "intellettuali" di questo paese.
Oggi ormai inesistenti.

Il compito dell'intellettuale, questa figura nata in Francia con l'affare Dreyfus ed in particolare con il famoso J'Accuse, la lettera aperta di Emile Zolà pubblicata il 13 gennaio del 1898 su l'Aurore, deve essere così come da principio quella di chi protesta contro l'incredibile monte di falsità dalle quali siamo sommersi, pronto a pagarne il prezzo della non fama, il prezzo del non successo, il prezzo della solitudine, o anche peggio, per la ricerca di una verità differente rispetto all'assoluto rifilatoci in salsa democratica dalle strutture sovranazionali, sempre più oscure, che governano il pianeta nel mantra dell'eccezionalismo Giudaico Americano.
Ogni impero ha avuto la sua dose di illusione di eccezionalismo (American Exceptionalism) e anche questo dopo quello Britannico e Romano non fa, appunto, eccezione.
Ma dove sono le voci fuori dal coro, qui si sentono solo polli e oche starnazzare aspettando il mangime del contadino, da quella stessa mano che non esiterà ad ucciderli al momento opportuno.
Servi, continuate ad intrattenervi con lo sport e la cucina, continuate a comperare quelle porcate che vi vendono e a sognare di essere giudici, giudicate, quanto vi piace giudicare.
Bisogna dare atto ai signori della tv che sotto le mentite spoglie dei talent e dei poveri concorrenti, carne da macello, aver creato nel pubblico l'illusione di poter giudicare è stato un vero e proprio colpo da maestri.
A breve metteranno dei giudici anche nei telegiornali, giudici dappertutto.
E allora lasciate che vi giudichi anche io.
Fate schifo.
Ma un regalo ve lo faccio lo stesso, non ve lo meritate, ma sono generoso