martedì 1 settembre 2020

La crisi Italiana dell'ultimo ventennio in 5 punti (considerazioni e proposte)


- Economia

Pil - 4,3%

Pil procapite -6,9%

Consumi delle famiglie - 2%

Compravendita abitazioni -23,7%

Produzione Industriale -17,9%

Tasse + 47,4% (la copertura del debito pubblico con i risparmi dei privati continua)


- L'Inverno Demografico Italiano  

Età Media 47,3 anni

Non si cresce senza nuove vite.

Quota di spesa protezione sociale per la vecchiaia: 48,8% del totale 

Alle urne elettorali si crea uno scontro generazionale. Una popolazione di anziani preclude politiche orientate al futuro, gli anziani non hanno tempo e non votano chi orienta programmi elettorali con benefici a medio/lungo termine (politiche per l'aumento demografico portano risultati in 15 - 18 anni).

I programmi che interessano agli anziani non sono necessariamente i migliori per i giovani.

Piano di defiscalizzazione per famiglie con figli Italiani.

- Instabilità di Governo 

66 Governi in 74 anni 

(Abolizione del bicameralismo perfetto, modifica della legge elettorale, non più ordinaria ma costituzionale. Adozione del sistema elettorale Francese (maggioritario, uninominale a doppio turno con Premier scelto dalla coalizione vincente per 7 anni).

- Immigrazione

Bambini non di cittadinanza Italiana iscritti nelle scuole anno 1999 = 85.522 Oggi = 900.000 ca

Nel 1900 la popolazione Europea era il 24,7% del totale mondiale, l'Africa l'8,1%.

Nel 2050 l'Europa sarà il 7% e l'Africa il 19,8. 

Controllo delle coste Libiche da parte della Marina Militare Italiana o da un'operazione militare congiunta Europea.

- Identità

Mancanza di una coesione sociale, creazione d'identità. 

Le società più forti sono quelle in grado di formare un senso di appartenenza nei loro cittadini.

Quelle in cui il cittadino conta e i sacrifici richiesti servono.