giovedì 28 marzo 2013

Gills Merrit su Cipro

Leggiamo l'opinione di Gills Merrit (editore di Europe's World e capo del think tank con base a Bruxelles amici dell'europa) su Cipro.

Ci ricorda come gli eurogenialoidi stiano sottovalutando la geopolitica di Cipro e quello che deriverà da questi errori.


"Bruxelles: L'Europa sta commettendo uno storico errore, uno di quelli che non farà che aumentare il senso di collasso Europeo.Il problema di Cipro non ha niente a che vedere con le divisioni riguardanti i termini del "salvataggio".

Quello che è in ballo qui è il contratto energetico del secolo.
Nessuno può dire con certezza quanto gas e petrolio si trovino nei pressi delle acque territoriali di Cipro, ma forti indizi confermano che potrebbero dare un immenso contributo al bisogno energetico dell'unione europea. Solo il giacimento "Afrodite" basterebbe a rifornire il 40% del fabbisogno Ue.

Ovviamente, i banchieri sbagliati stanno risolvendo il problema. Un pool di banchieri d'investimento esperti nella ristrutturazione (accettabile) dei debiti a lungo termine sarebbero molto meglio dei "conta-fagioli" alla Bce e al fondo monetario internazionale. Burocrati che, parafrasando Wilde, conoscono il prezzo di tutto e il valore di niente.

Cipro è in prossimità del giacimento Afrodite, Leviatano (in Israele) e i 3 principali Shell (Egitto).

Il giacimento Afrodite vale 80 bilioni di euro, per il trasporto del gas è necessario costruire un impianto di liquefazione (da 10 bilioni), Israele si è già offerto. La ricchezza energetica Cipriota fa sembrare noccioline la cifra necessaria al salvataggio (17 bilioni). Ma la Troika fa i conti sul pil totale (23 bilioni) e per loro è una cifra insostenibile. Questi nr vanno messi in contesto ai vantaggi (e svantaggi) economici che possono derivare dalla posizione di Cipro e dalla difficile situazione energetica Europea.

Se la Russia con Gazprom chiude un accordo stracciato con Cipro da 6 bilioni per anticipi sul salvataggio la dipendenza Europea dall'energia Russa potrebbe salire fino al 70% del fabbisogno totale entro il 2030, consentendo a Mosca di giocare con il rubinetto a proprio piacimento..."


Ovviamente il crollo di Cipro è una diretta conseguenza della severità (e miopia) con la quale la Troika si è scagliata su Atene.



Nel grafico sopra (in rosso) le perdite su obbligazioni Greche delle 2 principali banche Cipriote. Secondo l'Euro-Schema soldi gratis (1%) alle banche insolventi per acquistare obbligazioni e ridurre i debiti... Queste banche hanno solo eseguito gli ordini e come titola questa Chart "Anche quando i problemi Greci erano chiari le banche Cipriote hanno continuato a comperare debito Greco..."






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