giovedì 30 gennaio 2014

Riflessioni: Il futuro dell'uomo



Il futuro dell'umanità nei prossimi decenni si giocherà sul campo della scienza e tecnologia. I paesi sviluppati sono ancora in testa all'innovazione scientifica, sono questi paesi che dovranno immaginarsi e creare il futuro. La velocità e progressione dei paesi emergenti è dettata dalla facilità. A loro basta copiare e adottare sistemi già esistenti.

Lo sviluppo degli ultimi secoli è stato guidato da una serie di innovazioni tecnologiche fondamentali per la crescita economica. La persone però, riguardo alla tecnologia tendono ancora a pensare, se c'è bene (se qualcuno lo inventa), se non c'è non cambia nulla. Non è proprio così.



Questa crisi per esempio, non è stata una crisi della finanza o delle regolamentazioni, della politica o dei valori morali (che restano comunque sul banco degli imputati). E' stata soprattutto una crisi tecnologica. I modelli computerizzati utilizzati  nel predire l'andamento futuro dell'economia erano sbagliati.

Il credito viene concesso sulla base di una previsione di ritorno futura, i modelli utilizzati durante il boom immobiliare non erano evidentemente accurati. Oggi quei modelli non sono più attendibili e le istituzioni non sanno cosa utilizzare come riferimento per la concessione del credito, la loro strumentazione previsionale non permette di andare oltre pochi mesi.

I modelli attuali non sono in grado di predire le variabili che determineranno lo sviluppo teconologico futuro, si limitano semplicemente a guardare indietro e a presumere che il ritorno economico del passato sarà lo stesso anche domani. Sbagliato.

La crisi è una conseguenza del rallentamento dell'innovazione tecnologica.

Se pensavate che Facebook fosse la più grande invenzione per l'economia dai tempi della ruota è meglio che ripensiate, perchè la funzione dei Social è "unicamente" legata all'accumulo di informazioni private per una maggiore accuratezza ed efficacia pubblicitaria (vedi Google e non dimentichiamo che uno dei fondamenti della rete è la gratuità, non proprio un'ideale per la crescita economica).

Oggi la finanza e la politica cercano di stimolare la crescita dettata dalla tecnica artificiosamente, stampando carta e trasferendo ricchezza pubblica in mano a istituzioni che hanno perso quel denaro utilizzando una tecnologia non abbastanza efficente e non hanno cambiato il loro modus operandi.

In principio il capitale era il mezzo con il quale creare lavoro (il fine), poi il capitale è diventato il fine utilizzando come mezzo la tecnica e se stesso, oggi i tecnici del capitale (banchieri centrali e politici affini) dovranno accettare una realtà che non li vede in grado di creare crescita economica senza innovazione tecnologica. Il capitale quindi diventerà un semplice mezzo per lo sviluppo tecnico (il fine).

Non studiate legge o economia, scegliete degli studi scientifici e tecnici. I politici e gli economisti in un mondo guidato dalla TECNICA sono praticamente INUTILI.

Leggi anche: Società della tecnica e tramonto del capitalismo

... o in alternativa potreste sempre fare gli artisti;).