venerdì 16 maggio 2014

Cosa significa essere ?



Domandina all'origine di tutte le tribolazioni e le angosce dell'uomo dalla notte dei tempi. Non cerco qui di dare nuove spiegazioni o confutarne di antiche. Mi limito ad analizzare quello che significa "essere" oggi nel mondo globalizzato che abbiamo creato.

Ciò che definisce ogni individuo non sono i suoi pensieri, le sue azioni o i suoi sogni ma i suoi consumi. L'uomo non riesce a rispondere alla domanda delle domande, ovvero, perchè esiste. L'universo espanso e la meccanica quantistica si fermano a quel quid da cui tutta l'energia, lo spazio e il tempo sono partiti. Da lì in avanti inizia il lavoro dell'uomo. La sua capacità di immaginare pensieri astratti senza limiti lo ha spinto alla creazione di un mondo di fantasia nel quale ha dettato regole e schemi. Nascono così le Religioni e le Fedi che però non lo soddisfano appieno. Sono troppo astratte e spesso utili solo ad esorcizzare la morte prolungando la vita come se, invece di un cerchio, fosse una linea retta infinita. Il grande pregio dell'evoluzione religiosa per l'uomo è stata l'incoronazione, con avallo Divino, a dominatore assoluto dell'universo. Serve però qualcosa di più tangibile e concreto che possa portare sollievo e sicurezza durante l'esistenza. Serve un mezzo attraverso il quale sia possibile  ottenere, illusoriamente, qualsiasi cosa. Uno strumento che lo possa avvicinare alla felicità assoluta e al senso dell'esistenza. Nasce così il denaro e le regole, o meglio non regole, che lo rappresentano e governano. Hegel introduce il concetto per cui ad un significativo cambiamento quantitativo di un fenomeno si ha un cambiamento qualitativo del contesto. Questa intuizione viene poi applicata all'economia dimostrando come il denaro sia un mezzo per raggiungere dei fini, soddisfare dei bisogni e produrre dei beni. Ma se aumenta quantitativamente fino a diventare la condizione universale per realizzare qualsiasi fine e soddisfare qualsiasi bisogno non è più un mezzo ma il primo fine.

Oggi nella società dei consumi la nostra mente viene assediata da messaggi volti alla distrazione e alla falsità per aumentare i consumi. Più siamo distratti e abituati a credere alle bugie, più le nostre difese risultano inefficaci e le nostre menti facilmente penetrabili.

Ogni volta che le persone consumano aumentano la loro energia esistenziale. Consumare è Essere. E per alimentare questa sete infinita di essenza è necessario raggiungere il fine con qualsiasi mezzo.

L'idea del consumo è una conseguenza della vita stessa che viene appunto consumata e logorata dal tempo. E' per questo che una sigaretta elettronica non potra' mai rimpiazzare una sigaretta analogica. Entrambe si accendono ma la prima non si consuma e non si getta come succede alla vita.

E' il tempo della nostra vita, ancorché incomprensibile, la ricchezza più grande.


(Michele Rovatti)