mercoledì 3 dicembre 2014

Il Federalismo Europeo, quello Mondiale e i suoi limiti.

La bandiera federalista Europea 1948

Le radici dell'Unione Europea ed il progetto di un Federalismo Mondiale nascono con il Movimento Federalista Europeo e il Manifesto di Ventotene.

I Federalisti continuano a portare avanti a spada tratta la loro dottrina secondo cui questa ideologia sarebbe l'unica a poter garantire la necessaria "dose" di democrazia ed eguaglianza.

E' proprio così ? 


Se il buon Altiero Spinelli fosse ancora vivo potrebbe constatare con i suoi occhi quanta miseria stia portando la creazione di una struttura sovranazionale continentale in Europa e cosa significhi allontanare sempre di più, verso l'alto, i centri del potere dai popoli.

Il federalismo è un concetto teologico più che politico. 
All'uomo non è bastato creare Dio in cielo, ora lo vuole riportare anche in terra. 
E così il progetto di un federalismo globale significa la creazione di una grande cupola che decida i destini del mondo e alla quale siano demandati tutti i poteri nazionali, affinchè pace e prosperità regnino sovrane nell'universo federale.

So che state pensando a 1984 di George Orwell, ma tenete presente che nel primo congresso del movimento federalista europeo tenutosi a Parigi nel marzo 1945, insieme a Spinelli e ad Albert Camus, era presente anche Orwell stesso, ironico no ?.

L'esempio principe per il successo federalista è ancora rappresentato degli Usa e dalla loro costituzione, che si pose de facto al di sopra degli stati sovrani. 

Questo è un argomento che potrebbe richiedere un'incredibile dispendio di parole (forse anche inutili) ma nei confronti del quale cercherò di muovere alcune critiche nel modo più conciso e sintetico possibile come piace a me.

Il fatto che il federalismo funzioni negli Usa, in Russia o in Germania non significa che possa funzionare per il globo intero. Perchè ?

Perchè di mezzo c'è la natura,la geografia e la conseguente geopolitica, barriere che l'uomo/animale non è in grado di superare completamente. 


Stati federali nel mondo, uniti dalla natura più che dall'uomo

Il federalismo nasce, come le religioni o il comunismo, da un'idea astratta, da un'opera di fantasia e immaginazione che l'uomo crea e nei confronti della quale si evolve e tende per raggiungere il suo sogno, la sua visione di un mondo migliore. 
Se questa idea trova nella natura un solido alleato, le possibilità di un successo sono maggiori.

Il peggiore risultato possibile è però quello che stiamo vivendo oggi, l'antropocentrismo che guarda solo a se stesso e impone un determinato modello senza alcun diritto di replica o modifica sfidando le barriere naturali. 

Il potere si allontana da popoli ai quali non è stato dato il tempo di amalgamarsi o di comprendere. 
Se prima dell'Unione Europea fossero state create almeno quattro macro aree regionali Europee forse ora parleremmo di qualcosa di diverso, ma si è avuto fretta di unire il mondo, di entrare nella storia, e così si rischia, nonostante le migliori intenzioni post guerra mondiale, di ottenere l'effetto opposto. 
Di allontanarlo e dividerlo per molto tempo ancora, come in un processo chimico condotto male.

L'uomo, nonostante la sua unica e incredibile abilità d'immaginazione, è ancora intrappolato dalla natura e con Lei bisogna fare i conti, sia essa rappresentata da una montagna, dal mare o dalla morte. Non è un caso che il modello globale in auge ancora oggi sia un capitalismo informatico che risponde esclusivamente alle leggi della giungla, del più forte e della battaglia senza regole per il controllo e possesso dei numeri più grandi.

Il federalismo alimenta il nomadismo (come avviene negli Usa) e come è in aumento anche in Europa. Ma il nomadismo all'interno di un'area geograficamente predisposta è una cosa.  Gli Usa, prima che dal federalismo, sono uniti dalla natura e dalla loro geografia fisica, più precisamente dal bacino idrografico del Mississipi (leggi anche: una delle battaglie più importanti delle storia). 

L’Europa da nord a sud è separata dalle Alpi, Pirenei,  Balcani e verso Est il Caucaso.
La grande pianura Europea a nord è “tagliata” da corsi d’acqua divisi che hanno dato vita a lingue e culture diverse. L’economie all’interno dell’Unione sono troppo diverse per rappresentare un modello sostenibile nel breve periodo. 

L’unico modello che può offrire questa Unione è un modello di tipo imperialistico (non federale) con una nazione dominatrice (in questo caso la Germania).

Consiglio: Spezzate l'Ue in quattro macro aree, almeno due unioni monetarie/fiscali e ripartite. Vi siete impuntati anche troppo e avete fatto morire troppa gente perseguendo idee che forse non avete neanche compreso.

Leggi anche: Le manifestazioni Europee sono il primo passo verso il cambiamento.

Da notare al min 2.00 l'affermazione "La federazione è una costruzione che gli uomini devono fare" molto importante...