giovedì 28 maggio 2015

L'Italia scopre la geopolitica

L'Italia moderna sembra iniziare a scoprire la geopolitica.

Sui principali quotidiani si legge sempre più spesso questa parola e gli ignari lettori iniziano a chiedersi se i risultati dell'Eurofestival vengano decisi su base "geopolitica" se il Gangam Style della sud Corea è un successo che serve a ridicolizzare la Nord Corea, se lo scandalo in cui è stato travolto Blatter è un'ulteriore messaggio di isolamento per Mosca e Qatar ecc ecc...


Ebbene si, forse molti di voi iniziano piano piano ad aprire gli occhi.
Chissà se allora vi renderete conto che dal 1943 in avanti la Geopolitica in Italia è sempre stata una materia Taboo della quale nessuno (a parte pochi individui) hanno mai capito una mazza.

I comunisti relegati a ruoli provinciali e regionali hanno sempre ricevuto il compito da Mosca, i Democristiani l'hanno sempre delegata a Washington (Israele) e il resto degli Italiani, che hanno provato a reclamare il naturale ruolo di protagonista all'interno del mediterraneo per il loro paese, sono sempre stati zittiti (in un modo o in un altro, vedi Mattei o l'ultimo Berlusconi).

Sveglia Italia, non è mai troppo tardi per scoprire il tuo potenziale e scoprire che il tuo miglior futuro non è nelle mani di una sinistra Berlinocentrica, e nemmeno in quelle di alcuni movimenti secessionisti del nord estremamente provinciali ed isolazionisti nella loro difesa ad oltranza della propria piccola partita iva e delle quote latte.

Il tuo futuro, così come il tuo passato, parte dal bacino idrografico del Tevere, del Pò e dagli accordi che devi stringere con i paesi dell'area mediterranea, prendili per mano e guidali come hai già fatto in passato.

Non lasciare che le leggi del tuo mare vengano dettate da una manciata di boscaioli delle Ardenne belghe.