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domenica 8 gennaio 2023

Sonno

Vado a dormire

È arrivata l'ora

Di entrare in quello spazio

Dove si estende l'infinita ombra

Della verita'

La fine del libero arbitrio

Dove i pensieri arditi

Lontani da ogni volonta'

Diventano sogni

Separati dalla realta'

Non penso al domani

Non penso al risveglio

M'immergo solo in questa magia. 

mercoledì 14 aprile 2021

Il brusio sale alle finestre aperte

Gli uccellini cinguettano sui rombi delle moto 
Volano le scie delle auto
Il vociare dei bimbi ricorda che è primavera

Presente in ogni cosa
Attendo il mio corteo trionfale
Dove non mancheranno 
Le ricchezze  inespresse

mercoledì 21 agosto 2019

Un viaggio, uno stop

Semplicemente arrivando
Il bus tarda decine di minuti
Per un viaggio di due
Già un presagio
Pensavo fosse un errore,
Qualcosa da correggere
Ma no
Sbagliavo
E' magia
Arrivati al controllo
Ogni fila è puramente casuale
Tutto è abbandonato al libero arbitrio
Lasciato al caso
Le linee guida sono presenti
Ma non opprimenti
Gentili e colorati suggerimenti
Lasciano l'Individuo libero
Devastante per i personaggi in cerca di autore
Gli artisti che più amiamo qui
Sono quelli persi
Senz' autore
Quando proprio nell'essere confortevole senza maestri
Risiede la pace e virtù
Dove tutti sono maestri,
Di niente

Appena usciti
Per chi riesce
Alla vostra sinistra un bagno pubblico
Un porta a ventola con oblò,
Ante lisce e molla rigidissima
La prima arma ironica vi saluta
Potreste farvi molto male
E trovarvi comunque a sorridere
Dopo una bella sberla di legno in faccia
Benvenuti
Qui è molto di più della caricatura che i comici vendono

Una esatta fotografia
Non dipinge
Non guida verso quella libertà creativa che si nasconde
Dietro il caos di un caffè
Sabato, Domenica e Lunedì
Edoardo de Filippo
Molto rumore per nulla.

domenica 5 maggio 2019

Il Cristo di Vetro

La stella si è oscurata
Mettiti al riparo

Le scalinate scendono
Dal lucernario il campanile di una chiesa ugonotta
Foglie di alloro, quadri di Picasso

Ossa e reperti in bacheche di vetro
Pianoforti e corvi
Lenzuoli bianchi
Polvere blu

Le piante in fiore colorano i ricordi del Palladio

Tra le avventure di Dafni e Cloe
Noi sul divano impolverato
Davanti ai modelli del palcoscenico
Ascoltiamo,
Vicini
Un tango stonato
Potentissimo

Tutto vibra, dentro e fuori
Il rumore porta criminali in città
Città fondate sull'Ipocrisia
Città fondate sull'Ideale
Dove in nessun luogo esiste fedeltà o affetto
Dove solo la necessità e la paura creano e sciolgono i legami

Tra i timori del presente e i tumori del futuro
Noi sul divano impolverato
Dentro il palcoscenico
Ascoltiamo,
Vicini
Un tango stonato
Potentissimo

Tutto vibra, dentro e fuori
Ma solo il silenzio del peccato grida

E l'animo scuote.

lunedì 22 aprile 2019

Pasqua

Muori,
E il pensiero va,
Su quanti altri giorni
Splenderà il sole.

sabato 13 ottobre 2018

Il criceto

Sale e scende
si arrampica e cade
si avvicina alla ruota e inizia a girare
prima in un senso
poi nell'altro
senz'alcun posto andare

Sposta la casetta
prepara la cuccia
quanti rumori
dalla gabbietta
mangia, beve, dorme
è come tutti

Sale e scende
si arrampica e cade
si avvicina alla ruota e inizia a girare
prima in un senso
poi nell'altro
senz'alcun posto andare

domenica 12 agosto 2018

Pioggia d'Estate


L'amore, la passione e un riparo non sono la stessa cosa
Non è un anello a dirmi a chi appartiene il tuo cuore
Tu sei il mio nuovo mondo
e mentre ti ascolto
ogni parola diventa poesia

Scale di libri e donne che asciugano cavalli
Puntature arrivano alla cadenza
cercano l'applauso

Hai ancora la sabbia sugli occhiali
Sabbia e vetro
Shekinah
Frammenti di luce dispersi
cercano di essere ricomposti
L'hubris indicherà la mia strada, il letto, la nemesis
mentre niente ha successo come l'insolenza

Nascondi la nullità dei tuoi pensieri
dietro un'aria di superiorità
come avessi il diritto di essere annoiato
Ti abbandoni completamente alla tua impotenzialità
quello che poteva essere
Ma non è stato
Mai sarà

domenica 22 luglio 2018

Nuvole di sabbia

L'anedonia di una società
vissuta tra gli scherni dietro gli schermi

Se morire dobbiamo
sorridi a chi ha bisogno di un colpevole
quando la colpa non esiste

Siamo i graffi
sui negativi delle fotografie che pubblichiamo

Trasciniamo un'esistenza malsicura
avanzando per il mesto piano
tra la tristezza del vedere e del ricordare

Con una perversa e implacabile eloquenza
Ricordo come l'onestà del cuore non abbia voce

domenica 17 giugno 2018

Un Respiro

Quanti baci, baci del tempo
Baci del destino
Baci del sogno
Le tende rigonfie d'estate
Le note della città
Partite
Pentite
Inebria il silenzio
La fiamma dell'amore
Parole ancora
Gli oggetti prendon vita
Gli uomini perdon vita
Tra i suoni della tua distanza
E i segni della tua presenza
La banalità rifuggo
Quella ricorsività inevitabile di
Un respiro
Unico

domenica 10 giugno 2018

Lanterne cieche

Hai tutto e vuoi di più
Quella fame insaziabile
Gialla
Veloce come il fulmine
Come il cielo Blu
È tutto vero ?
Hai preparato l'assalto
Tra la tue condanne
Questa
È la peggiore

Una perpetua falsa prospettiva
Non ancora direttamente immerso
In una realtà esterna 
Trascini un'esistenza
Mancando la vocazione
O l'illusione

Accattivato dalla percezione di tutti quei legami 
Uniscono tanti sconosciuti
Lanterne cieche

Aspettiamo il congiario che ci spetta
Per Diogene nulla

Aspettiamo che la tecnologia 
Riformi la società
Purifichi i bisogni dell'uomo
Senza toglierci la libertà
Senza toglierci nulla

Cammina spesso in questo modo
Nutre le sue tristi memorie
Ha perso tutto ?
No, 
Ha ancora il suo trono
Ma nessun trono consola il lutto.

martedì 1 maggio 2018

Battiti

Un epigono
Un sicofante
In continuo lenocinio sul carrozzone degli sconfitti

Sono i battiti del cuore
Che ancora confondo con i colpi del destino
O è l'abbraccio del mondo
Che ancora cerco invano

L'essenza può nascere dalla finzione
Ma nel nostro tempo limitato
E' la sensibilità alla bellezza
A determinare l'intensità e il valore
del nostro passaggio.

giovedì 22 febbraio 2018

Il Duello

Lo sguainare e il tintinnio delle spade echeggia in un duella senza senso
Natura morta sotto un flauto stonato
Mele e vino di mala fiele
Graffiato da una donna per un delitto passionale
Rabberciare di continuo l'uomo militare
E' questo il fato di chi cura la disputa oscura ?
Tieni
Selvaggio sei e così rimani
Immacolato forse ma pur sempre Imbecille
Alla ricerca, all'inseguimento ed al cospetto di un tempo perduto.

venerdì 28 luglio 2017

Inopia Verbum

Nuoto in un mare scosso dalle onde
torno sulla terra scosso dal silenzio
un movimento ondulatorio sembra cullarmi
in entrambi i mondi

Bambini affollano i bar d'estate
in giorni e orari improbabili
proprio come te

Ogni cambiamento inizia con una bella cagata
anche se riescono meglio le cose che non ti interessano

Eudomonismo come guida
infinita propagazione di desideri che alimentano loro stessi

Chiedo aiuto alla catacresi
inopia verbum

Gli schiavi di Nettuno abbandonano le loro vele
all'amoroso abbraccio del vento
sul mare deserto

La migliore felicità resta la follia dell'illusione


martedì 11 luglio 2017

Il piacere di strappare il ciuccio ai bambini.

E' brutto svegliarsi di notte
ma e' bello sapere
di avere il tempo per riaddormentarsi

Il piacere di strappare il ciuccio ai bambini.

Non cerchi il segno
ma solo l'immagine che esso riproduce

Montano le code per curiosi
I loro sguardi, la loro noia
Il loro narcoma
vite senza telos

Quando saro' piu' vecchio portero' il cappello
per articolare una nuova categoria spaziale

Il piacere di strappare il ciuccio ai bambini.

Per distruggere l'illecito si uccide inevitabilmente anche il lecito
Nel tentativo fallito di piegare alla moralita' l'economia del denaro
dimentichiamo che il potere del denaro, di acquistare anche se stesso, non puo' mai essere negato

Una persona che suona il bassotuba non puo' essere cattiva
Se non c'e' la rucola, prendi il radicchio

Il piacere di strappare il ciuccio ai bambini.

La fusione dell'individuo all'interno dell'immagine sociale e' ad una nuova evoluzione

I mezzi di comunicazione sono sempre meno informatori di eventi
e sempre piu' creatori e promotori di quegli eventi che desiderano comunicarci.

 Il piacere di strappare il ciuccio ai bambini.


venerdì 7 luglio 2017

Fiori magici

Il giorno in cui si è volato
Per riempire il vuoto

Dimmi ti amo, solo se non è vero
Altrimenti non dirlo mai
Tutto svanisce quando viene nominato
Non è più
E non lascia alcuna traccia
Se non nella memoria
Come nella formula reversa di stendhal

La società del controllo
Non ha bisogno di confinamento
L'illusione di maggiore libertà spaziale

Nasconde,

Nasconde,

La società della informazione raggiungerà la saturazione

Quando tutto sarà accessibile, tutto perderà il significato.

Lampo di luce, bagliore, barlume, tra apogeo e perigeo

Perso tra i fiori magici in grado di ritornare il tuo sguardo
Perso tra i produttori di cultura che solo guardano al passato.

domenica 11 giugno 2017

Il riparo

Lei vive la cancellazione della sua soggettività
immersa in un mondo colmo di tecnologia
elettronica
armi come estensioni del fallo
paranoie di sorveglianza e controllo
tipicamente maschili

Sommersi da manuali d'uso e manuali di sfruttamento economico
sembra che per ogni oggetto tecnologico esistano suolo due cose da imparare
come usarlo  e come guadagnarci
così come nelle nostre città sembra sia possibile solo,
Mercanteggiare e morire

Il pubblico vuole partecipare all'azione mentre è proprio la separazione tra pubblico ed azione ad essere sinonimo di prestigio culturale
Il collasso della produzione artistica nella logica della produzione economica
Gli artisti sono morti
Tutti.

L'effimerità delle foglie d'autunno
Il concetto di generazione è la sorgente della nostalgia
Base della nostra comunicazione

Dietro ogni foto esiste un documento autobiografico
Qual è il prezzo della deromanticizzazione in questo spazio ?
Offrire un riparo all'infinito,
E' questo il compito dell'amore ?

sabato 3 giugno 2017

Aeroporto di Bologna

Sono seduto sulle panchine di plastica blu, tra gli odori e gli schiamazzi dei viaggiatori, affiancato da un mangiatore di patatine di colore, che a regolari intervalli di pochi secondi affonda la grassa mano nel sacchettone appoggiato al suo fianco.
Ne estrae manciate sempre più grandi che in parte sbriciola mentre avviccina alla bocca e in parte sbriciola durante l'incessante ruminare.
Se avessero vita bisognerebbe provare compassione per quella orrenda fine.
Intanto cerco di leggere Tommaso d'Aquino e i sette punti nei quali vuole confutare, nel suo Summa Contra Gentilis, il fatto che Dio conosca o meno il dettaglio di ogni singolo evento o solamente le generiche leggi universali.
Non riesco a non pensare a come Dio, volontà, verità che tutto può, possa aver voluto se stesso.
Se anche per Lui fosse stato inevitabile volersi, una inevitabile volontà, allora non saremmo poi così dissimili, entrambi prigionieri di noi stessi.
Una giovane coppia si prepara a qualche giorno di vacanza, scopriranno come con tanto tempo libero sia un'arte anche il saper non litigare.
Vado a pisciare.

lunedì 24 aprile 2017

In volo verso Londra

In quello spazio del giorno
Assurdo come ogni timore ingiustificato
Vogliamo sapere tutto e ritenerci preparati
La nostra stessa esistenza è un grande dubbio
Rifletti il riflesso dello sguardo sullo specchio
Cerca tra l'iniquità del movimento
I sensi escludono il desiderio
La vita è così lunga
si corre il rischio di ripetere gli stessi errori molte volte
Percorrere le stesse strade
Ma mai due momenti sono perfettamente identici
Se non nei grossolani contorni di massima
I figli permettono di rivivere con particolare coinvolgimento
Episodi comuni alla propria e a tutte le vite passate

E un giorno mancheranno quelli sguardi lussuriosi tipici della giovinezza e prima vecchiezza, la base a piramide sembra aprirsi
La nostalgia lascia spazio alla sete di comprensione che nulla sembra dissetare
Alimenta se stessa in un circolo vizioso
Il dolore e le lacrime di Maddalena si mescolano alla culla di Melesigene
Laddove I tigli in fiore aprono un'altra stagione all'amore

Illusione, sogno, speranza o fede
Nomi diversi per necessità comuni ad ognuno
Da un acrilico di Manzoni o il sogno futurista di un mondo nuovo di Balla
Nasce e si sviluppa un'intera industria

L'Italia è un paese figlio delle gag di miseria e nobiltà
"Evviva l'ignoranza" come dice Toto' mentre scrive le sue lettere in quel piccolo tavolo d'ambulante
Ben fece d'Annunzio ad interrompere la carriera di Scarpetta anche se l'Italia era ormai già stata rovinata.

Penso al mare lucente
La creazione non è volontà ma inevitabilita'


Penso che nella vita bisognerebbe passare i primi vent anni almeno a studiare e leggere all'interno di una incubatrice o cameretta che dir si voglia.
Leggere e immaginare tutto, magari anche vederlo.
Solo conseguentemente iniziare a vivere e provarlo.
Conconsapevolezza diversa.
Una tempesta, la forte brezza marina sul fronte mare di un piccolo paese di provincia, come nella scena iniziale di Notte sulla città.
O più semplicemente, come la neve.
Come la prima volta che la vide Marquez a Parigi in Boulevard Saint Michel e la cui reazione fu quasi isterica.
Pianse e corse come non ci fosse un domani cascando e rotolando nel nuovo, soffice, anecoico tessuto bianco.

Vado a pisciare.

mercoledì 5 aprile 2017

Da un cratere lunare

Una giornata scura come una vignetta di Pazienza ma dettagliata come una delle ultime di Magnus
Quando non c'è nulla da scrivere 
Continuando si trova un senso alle parole 
è come la riproduzione di una vita nella quale siamo forzati a trovare una logica comprensibile incastrabile nei limiti del nostro pensiero.

La bombe cadono mentre l'uomo ricrea in piccolo tutto ciò che accade nella più grande delle dimensioni
Ogni organo, ogni anfratto del nostro corpo è riprodotto nelle galassie più sconfinate
I segni della visione aerea cambiano le loro prospettive

Da un cratere lunare
E' così bello preoccuparsi di cose futili
Preoccuparsi intensamente, quasi soffrire per oggetti e situazioni totalmente inutili, non necessarie
Allora le più belle delle preoccupazioni sono possibili

Mi serve un miglio quadrato, una linea smantellata da sporcare con le mie orme
L'esplosione nel sole, chissà per quale motivo all'esterno è più calda che all'interno,
niente è così sulla terra.

Musiche di altri tempi.

La vendita di carta stampata è esplosa con la storia dell'omicidio sul treno di Franz Mueller nel 1864
non è un caso se ancora oggi non si parla d'altro sui notiziari.

Solo storie di morte e omicidi, furti e rapine, stupri e abusi, abusi e violenze.
Che noia.

Il Gossip da questo punto di vista è molto meglio.

Ho visto alcuni film interessanti ultimamente come Strangers on a Train (1951) o Chinatown (1973) o ancora Sunrise (1927).

Ho letto la relazione del primo viaggio intorno al mondo di Antonio Pigafetti, (1521) chissà perchè quella storia non è mai stata portata al cinema in maniera adeguata e proporzionata alla sua importanza.

Non so se sia il caso di concentrarmi su quello che manca o pensare a quello che ho, sicuramente è meglio la seconda della prima.

Si è gelosi dell'amore dei figli, per la persona amata o per il sentimento provato ?

Sicuramente la seconda sulla prima.

Ma è invece un modo bellissimo di rivivere sensazioni che sono già passate.

Essere innamorati, o meglio infatuati è la più grande illusione concessa all'uomo.

Ci sono tempeste pastorali che inondano case, la natura non si ferma, la tua ombra taglia l'immagine mentre il sole sembra illuminarti in un cono, un canyon rosso, bianco e nero.

Conformati a dimensioni storiche e a figure retoriche

martedì 21 marzo 2017

I.I.

Il giorno non ha peso e consistenza
Chissà se ancora conti le stelle di notte
Prima di addormentarti e sognare posti lontani
Come mai quelli che vogliamo non ci chiamano mai
Tanta tecnologia e tanta crudeltà
Perdo tempo cercando di leggere i tuoi pensieri
Quando la realtà è che tu non mi stai pensando affatto