venerdì 17 maggio 2013

Cosa non si fa per un gasdotto

Oggi il Ft pubblica un'articolo dove spiega chi è il primo finanziatore dei ribelli Siriani e perchè.

And the winner is : Qatar con oltre 3 miliardi di $ spesi per finanziare i ribelli (e mercenari vari), 50.000$ di benefit per ogni "traditore" del regime (famiglia inclusa), e 150$ di salario per i soldati.





Il Qatar è un ricchissimo emirato che esporta gas (ha la 3° riserva mondiale) principalmente sotto forma di LNG (liquefatto via nave). Nel 2009 si era parlato di costruire una pipeline (Nabucco) che attraverso l'Arabia Saudita e la Turchia avrebbe rifornito l'Europa. L'Arabia si mise di traverso. Sempre in quell'anno la scoperta di importanti giacimenti nel levante hanno aperto uno spiraglio alla possibilità di bypassare l'Arabia, in Turchia sono già pronti, resta solo il regime di Al-Assad in mezzo.

Nel grafico qui sotto il progetto in 3 fasi del gasdotto che permetterebbe di saltare l'Arabia Saudida e la Russia nelle forniture verso l'Europa. Putin non è proprio entusiasta all'idea...



Forse è il caso che l'MI5 richiami in servizio Bond, non quei dilettanti della Cia che vanno in giro con la parrucca e le istruzioni per lo spionaggio in fogli A4...

Link Qatar bankrolls Syrian revolt

se non sbaglio Bond ha anche già fatto una missione nella quale c'era da distruggere un oleodotto...