venerdì 10 maggio 2013

Sandy Bull

Sandy Bull (chitarrista, banjoista 1941-2001) uno dei chitarristi più importanti nella sperimentazione e seminazione del rock, e anche (come spesso accade)uno dei più sottovalutati. Altri hanno raccolto i frutti delle sue intuizioni. Il suo "fantasias for guitar and banjo" (1963) apre le porte alla psicadelia due anni prima che gli altri artisti capissero il cambiamento e quattro anni prima che lo capisse il pubblico.

Molto prima dei White Stripes, Sandy Bull registra questo disco con una chitarra (accordata a banjo) e il solo accompagnamento del batterista Billy Higgins, turnista jazz (Ornette Coleman). Il disco parte con una improvvisazione di 22 minuti(Blend I), un'avanguardia del folk rock, con contaminazioni jazz che però non vengono "disturbate" dalle dissonanze tonali del jazz. L'accordatura del banjo è per quinte giuste, perfetta anche per le orecchie più "semplici".



I suoi Blend sono ricchi d'influenze nord-africane, in particolare di Hamza el Din, con il quale aveva condiviso un appartamento a Hollywood. La psicadelia della musica di Nubia incontra il folk-jazz americano. Hamza el Din stesso dopo l'apparizione al festival di Newport del 1964 inciderà due dischi per la Vanguard records (stessa etichetta di Sandy Bull).

Blend da "Fantasias for guitar and banjo"  



... e Hamza el Din dall'album Eclipse