martedì 23 dicembre 2014

Il futuro



Oggi, rovistando in rete, sono inciampato su di una intervista fatta ad un ragazzino su un canale finanziario.
Il 25 enne in questione è il CEO di un quantum fund da 177 milioni di dollari di capitalizzazione e quando gli intervistatori hanno inziato a chiedergli come lavorasse il suo fondo la risposta è stata degna di riflessione.


Il giovane ha spiegato che il loro metodo di lavoro si basa sull'analisi di informazioni prima che queste vengano codificate dal mercato utilizzando modelli e parametri matematici sui quali le macchine possano lavorare. Non si affidano al "capitale umano" perchè gli uomini sono tutti condizionabili e condizionati.

Ecco, se il presente è stato rappresentato da macchine e sistemi che come scopo hanno la raccolta dati, il futuro sarà di macchine in grado di interpretare e decifrare quei dati prevedendo i nostri comportamenti futuri, prevedendo quindi le nostre debolezze e la nostra "stupidità" nel lasciarci appunto condizionare.

L'uomo non crede più all'uomo e forse ha ragione.

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