sabato 5 ottobre 2013

Premi Oscar 2013 : ma che Grande Bellezza... (la giuria e... un pò di storia)




A cura di Guido Rovatti

Forse qualcuno crede ancora che gli Stati Uniti siano il paese delle libertà, dove tutto è possibile, la terra dei sogni e della democrazia.

Qualcuno crede allora che il “maccartismo” sia stato un incidente isolato e da lasciarsi alle spalle?

Ricordiamo intanto che cosa è stato il “maccartismo” e come il fenomeno abbia scandalosamente investito anche Hollywood, poi vi sottoporrò una lista alquanto imbarazzante e tragicomica, di alcuni registi che per la giuria degli “Academy Awards” evidentemente sono stati poco più che delle comparse.

Ed infine, come ciliegina, andremo a vedere come è composta la giuria che assegna i premi oscar….

Ma torniamo un attimo al maccartismo nel cinema americano:

l'ambiente di Hollywood, dove lavoravano molti europei costretti a emigrare dopo l'avvento del nazismo, fu particolarmente colpito dal maccartismo (vedi anche “paura rossa”, “caccia al comunista”).
Charlie Chaplin fu solo una delle persone accusate di attività anti-americane e l'FBI manovrò in modo che gli venisse cancellato il visto di rientro (quando lasciò gli USA per un soggiorno in Europa agli inizi degli anni ’50). La sua carriera cinematografica negli USA finì nonostante egli non fosse stato dichiarato colpevole per alcun reato.
Walt Disney fu condotto davanti al Comitato attività anti-americane e anche lui fu sospettato di essere comunista.
Furono interrogati,tra gli altri,anche Robert Taylor e Gary Cooper.

Dopo questa breve introduzione, torniamo ai nostri famigerati Academy Awards.

 Ecco la lista della spesa che ho preparato per voi (e mi sono fermato perché era troppo lunga):


■ Stanley Kubrick ha collezionato 4 nomination per la regia e 5 per la sceneggiatura, vincendo solo un Oscar tecnico per gli effetti speciali di 2001: Odissea nell’ ospizio (ops, volevo dire: nello spazio).

Troppa indipendenza autoriale ?


■ Alfred Hitchcock, altra icona cinematografica, si è dovuto accontentare del premio Irving, dopo 5 nomination andate a vuoto.

Meglio che niente… oppure no ?


Sidney Lumet (“il verdetto”,”l’uomo del banco dei pegni”,”la parola ai giurati”,”quel pomeriggio di un giorno da cani” etc… etc…), 5 volte nominato, mai vinto un oscar individuale né per la regia né per la sceneggiatura.


 Ingmar Bergman, nominato più di 5 volte tra sceneggiatura e regia. Gli assegnano un premio Irving (a "produttori creativi, i cui lavori riflettono delle continue produzioni cinematografiche di alto livello") che non adrà a ritirare.

Orson Welles, candidato solo una volta come miglior regia per Quarto potere, ma non premiato (gli daranno il premio per la sceneggiatura, meglio di 0).


Akira Kurosawa,riceve una sola nomination per la miglior regia (per il film “Ran”), non gli viene assegnato. Premio (salvagente) onorario alla carriera….


■ Federico Fellini : oltre le 10 nomination, tra regia e sceneggiatura, costretto a doversi accontentare di un Oscar alla carriera. (Quattro Oscar vinti per il miglior film straniero.)


Troppo apolitico ?


Ma restiamo un pò in Italia:

Zero nomination per Sergio Leone.
Una nomination (miglior sceneggiatura originale per il film “Paisà”) per Roberto Rossellini,non vince.
Zero nomination per Vittorio De Sica (a parte una nomination come miglior attore non protagonista).

Michelangelo Antonioni vince il premio (salvagente) di consolazione alla carriera.

Bernardo Bertolucci è stato l’unico italiano a vincere  il premio oscar per la miglior regia e la miglior sceneggiatura non originale nel 1988 per “L’ultimo imperatore”.

Impossibile poi non ricordare David Lynch, 3 volte candidato come ‘Best Director’ ma mai uscito trionfatore.

E poi ancora: 0 statuette a Ridley Scott, 0 statuette a Brian De Palma (nemmeno Howard (Winchester)  Hawks ricevette alcun oscar, se non il classico premio di consolazione alla carriera.)

Zero statuette anche per Alan Parker (“Fuga di mezzanotte” e “Missisipi Burning”, tanto per dare due titoli…)

Zero statuette anche per Michael Mann.

Che “Grande Bellezza” no?

Ah scusate,dimenticavo un nome come tanti altri: Francois Truffaut, zero premi anche per lui.

E ora, la ciliegina finale, una piccola domanda che forse può portarci a capire qualcosina in più:

Da chi è composta la giuria (top secret) degli Academy Awards ?

L'identikit dei membri della Academy of Motion Picture Arts and Sciences è stato tracciato dal Los Angeles Times. Il quotidiano statunitense ha mosso una squadra di oltre 20 giornalisti nel tentativo di capire chi sono gli oltre 5.700 membri che ogni anno decidono a chi dare le statuette. 
Pare che la composizione della giuria non sia poi così eterogenea: oltre il 90% sarebbe di pelle bianca. Circa l’80 % sarebbero uomini, e l’età media dei membri sarebbe di oltre 60 anni

Però…. considerando il colore della pelle, l’età e il sesso… si potrebbe congetturare che idee poi così progressiste non siano di certo contemplate all’ Accademia... chissà, probabilmente molti dei membri sono anche soci della NRA (National Rifle Association).

“There you go Buddy !”

Non fraintendetemi, anche a me piace Hollywood, ma preferisco Kubrick:
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