sabato 25 marzo 2017

Primavera



La carta si rivolta, prende vita
I giorni si accartocciano
pronti ad essere buttati

L'odore delle spezie risale verso la tua bocca
A distrazioni di un viaggio che
è ancora avventura
Le persone iniziano ad essere fastidiose
Senza nulla fare
La polvere appanna i vetri
Le funi si ammassano

Volo con ali di pietra
Dove l'umana tragedia
Si mescola a mediocri sforzi
A vili preoccupazioni

E s'io fossi
Per uno scherzo del destino
Non l'amante edipico
Ma bensì
Il padre di mia madre
Non saresti tu allora figlia mia
Il mio presente, futuro e passato ?

venerdì 24 marzo 2017

La Paura



La Paura

La globalizzazione, l'uniformità non sono tentativi di manipolazione pratica e ideologica da parte di piccoli gruppi elitari, bensì la disperata ricerca di sicurezza e soppressione della paura da parte della massa.

La paura nella società moderna.

Paura di fallire, paura di uscire dal proprio guscio
Paura di essere assaliti e feriti per le strade
Paura di perdersi in un posto sconosciuto, per questo le grandi catene multinazionali offrono consolazioni e tepore adeguato.
Paura di non essere accettati per i nostri vestiti, per i nostri comportamenti.
Paura del diverso che si accompagna alla pigrizia e allo sforzo della conoscenza.
Non diventiamo più stupidi e ignoranti per una degenerazione imposta o congenita, questo accade perché cerchiamo di ridurre al massimo il ruolo della paura.

La paura dell'astinenza e la paura del consumo, la paura di non riuscire a colmare quel voto che alimenta la paura.

Non è l'avarizia, la ricerca del successo, felicità o il sesso ma la Paura il nostro peccato originale.
La fontana nella quale veniamo imbevuti prima ancora di vedere la luce è quella del buio della paura.

giovedì 23 marzo 2017

Ti muovi

La tua parte migliore è sempre quella che reciti inconsapevolmente
Piena di armi e tecniche per difenderti
Aspetti di essere assalita e conquistata

Ti muovi

In questa fossa biologica del sociale
Tra un restauro non richiesto
Rottami galleggianti
Carcasse alla deriva
Non in grado di volere

Vittime di una fantasia patologica
Con l'imperdonabile aggravante
Della funzione morale

Escono funghi dal lavandino

Volo come un aquilone
gonfio d'ignoranza
e spinto dal vento della supponenza
Non c'è niente di amabile nel mio librare
Se non la caduta
Parla ti prego
Così patetico
Parla e affondami
Atterrami
Liberami

Dal dilettantismo della violenza
E la tirannia della plebe.

mercoledì 22 marzo 2017

Corri ancora su quella collina ?

Correva lassù non sapendo dove
la guardavo sospirando
la sua gonna lunga nascondeva un sogno
o una rovina ancora non so

Quale lavoro stai provando mentre assapori ogni uomo
a volte una barista e una cameriera
con quei sorrisi sembrano donne di tutti
danno attenzioni a tutti
ma non sono di nessuno
anche tu farai così ?

Ogni frenetico passaggio sul pianoforte
così tanti tasti ma in fondo tutti bianchi o neri
bianchi come i momenti puri e neri come i desideri oscuri
si fondono e mi confondono nella brezza della sera di settembre
il caldo e il sudore dell'estate lasciano spazio al fresco e al sudore del lavoro

Almeno per chi un lavoro lo ha
per tutti gli altri non resta che inventarsi qualche illusione
con la quale tenersi impegnati attraverso giorni interminabili
e discussioni inspiegabili

I fidanzati e le fidanzate sulle panchine
si raccontano storie alle quali hanno ancora voglia di credere
ci sono regole alle quali attenersi per innamorarsi
la prima di queste è volerlo
la seconda essere pronti a perdersi
la terza uscire dal proprio tempo
da quello del mondo
entrare in quello dell'amato
e amarlo più di se stessi

Corri ancora su quella collina ?
gli anni sono passati e così la voglia di scoprire
ma non la voglia di scopare
anche se ormai non significa più nulla
o tutto

E' solo un gioco, una distrazione, un divertimento
come quelli che scriveva Mozart, come il numero nove
la vita stessa è una forma d'intrattenimento, di distrazione dalla
realtà, dalla miseria dell'esistenza
e dal mistero della conoscenza

Distraimi quindi, mostrami pensieri che non ho mai pensato
lascia che annusi il profumo di parole magiche, sorprendenti
e che stesi su questo letto io non possa fare altro che aprirmi, concedermi
cederti e abbandonarmi
così come nessun fiore è in grado di resistere alla primavera
fa che anch'io non possa resistere alla tua luce

spegni la luce

In fondo è quello che ho sempre voluto, cedere quando non avrei mai voluto
quando non avrei mai dovuto.

Corri ancora su quella collina ?

Un altro giorno.

Una luce verde, soffusa, avvolge la stanza.
Lingue diverse riempiono il silenzio, ci capiamo anche se non veniamo dallo stesso luogo.
Alzo lo sguardo e vedo una scrivania piena di carte, lettere e documenti.
Ritorno a letto mentre fuori le nuvole disegnano sogni a cielo aperto.
I miei sogni non riconosco più.
Respiro osservando l'ombra delle foglie dare vita alle tende,

Un altro giorno.

il Gioco

Poggia quella valigia,
siediti
cacciamo di frodo
cosa faremo
quando ci arresteranno,

Cacciamo

Solo quella donna voglio
lo smoking sgualcito
l'odore di Luigi XIII

Non riportarmi a casa, mai più
andiamo al conservatorio
fammi ascoltare una falseta
di Sabicas
o un lamento
di Camàron

Come un coniglio braccato
se solo potesse gridare

Tu sei un buon uomo
o un fallimento
non vi è alcuna differenza
non mi ami
ma non mi inganni
e con te non so che fare

Ora ho deciso
sparerò

Conta il silenzio
nella solitudine del nostro tempo
uguale ad alcuno
se non nell'amore e nel dolore
del risveglio
dall'illusione

Ferma, voglio solo parlare
non sparare
ma lui non dovrebbe essere qui
nemmeno io

Attraverso un ponte
in corsa
Attraverso una stanza
in corsa
apri la finestra e abbracciami
non mi vedi ?

.

martedì 21 marzo 2017

Londra

In questa città medievale che nemmeno il fuoco cambia
Dove i re vengono uccisi e resuscitati
Dove i rivoluzionari esiliati costruiscono il domani
Dove i poeti feriti soffrono la miseria

Quanti giorni di solitudine accompagnato a sconosciuti ho passato

Lontano
Aldilà del mare
E dalle isole pitiuse
Sento il timido fascino di un amore che nasce dall'anima
Verso le bellezze della mia terra 

Quaggiù
Mentre attendo che arrivi la notte
Per calmare il mio spirito

Non cerco ricordi nel passato
Né rimedi nel futuro.

Camminata estiva sopra un fiume di oleoresine.

Questa libertà m'imprigiona

Non c'è musica là fuori

Posso sapere i tuoi pensieri ?

Sono certo siano tutti magnifici.

La conoscenza e il potere

Il controllo

L'illusione

La ricchezza

La pace

Niente sono al cospetto dell'amore

E cos'è l'amore ?

Uscire da me stesso

Dimenticarmi di me stesso

Per soffrire inevitabilmente,

E tornare dentro me stesso

I.I.

Il giorno non ha peso e consistenza
Chissà se ancora conti le stelle di notte
Prima di addormentarti e sognare posti lontani
Come mai quelli che vogliamo non ci chiamano mai
Tanta tecnologia e tanta crudeltà
Perdo tempo cercando di leggere i tuoi pensieri
Quando la realtà è che tu non mi stai pensando affatto

lunedì 20 marzo 2017

Disintegrazione

La spinta conformista verso l'uniformita', l'uguaglianza, la tolleranza e il rispetto reciproco è una delle principali cause degli attriti sociali.
Questa azione non implica alcuno sforzo da parte dell'individuo se non quello di avere, per qualsiasi cosa possa significare, buon cuore.
Una caratteristica che  trova il suo primo significato nell'obbedienza.
La facilità con la quale si dipingono i rapporti sociali quindi non può che essere quella più veloce dell'ignoranza, che sotto un velo di apparente buonismo, nasconde odio e risentimento.
Sono invece la comprensione delle diversità, della disintegrazione contrapposta all'integrazione, che costano fatica ed educazione ma che sotto un velo di apparente cattiveria, nascondono amore e comprensione.

Progresso ?

Progresso ?

Una volta c'era il capitalismo e la lotta di classe del proletariato, che si sentiva sfruttato, in quanto non reso partecipe dell'eccedenza di capitale creata con il proprio lavoro.

Oggi c'è il neoliberismo tecnico - tecnologico che ha fagocitato il capitalismo posizionando quella forza lavoro, che prima percepiva un minimo salario, a livello di schiavitù.

Questa lavora creando prodotti (contenuti) gratuitamente, accontentandosi di ricevere in cambio la possibilità di essere presente, attraverso un'illusoria percezione di uguaglianza e appartenenza, su queste piattaforme tecnologiche.

Relativismo

Relativismo:

La teologia negativa, essendo un processo relativo ad ogni individuo, anche se raggiunge un limite comune, non può trovare come unica risposta un assoluto.

Riflessi

Riflessi

Guardo il cielo riflesso in uno stagno
Alzo la testa e vedo flebili confini
Calpesto tappeti di porpora
Brucio d'impazienza
Gelo di sconforto
Verso quel luogo
Dove la gioia è la fine di ogni squilibrio
Di ogni contraddizione.

Riflessioni : 2/2/2016

Ciò che è ed è stato non può non essere, quindi anche la morte è, e se è non rappresenta il nulla, non rappresenta la fine, così come nell'essere non vi è alcun inizio.
Ciò che avvalora le nostre vite sensibili, ovvero la porzione di vita percettibile ai sensi, non sono i numeri che la riempiono ma ciò che arricchisce o impoverisce la vita di ogni individuo è la qualità dei pensieri che l'essere è in grado di capire e formulare.
E' la qualità delle domande che è in grado di porsi.
Detto questo, questa abilità nulla ha a che fare con la volontà e nulla ha a che fare con la possibilità del suo raggiungimento da parte di ogni individuo.
E' una qualità selettiva, non è permessa e accessibile a tutti.

Novembre

Immersi nel Golfo mistico
quando la musica era musica
e i cambiamenti della tecnica non erano
una caratteristica dell'ossessione

Il destino non è solo il frutto della nostra psicologia

La sacralità della semplicità

Come i gigli dei campi e gli uccelli nel cielo
che non pensano mai al domani

Chissà se almeno sperano
se hanno qualche alibi

Mentre i bambini d'autunno
fuori dalle scuole
Inseguono le foglie prima che arrivino a terra
le raccolgono dal vento

Restiamo in equilibrio tra la vita pensata
e quella vissuta

È possibile decidere quando essere innocenti ?
quando vivere senza sapere ?

La tua prosodia ho sempre amato

Anche se non riusciamo mai
a dire quello che vorremmo
come vorremmo
nemmeno cantando.

Onde Gravitazionali

Onde Gravitazionali

Un passo epocale, si apre una nuova era.

Le teorie che prima solo menti dotate di una immaginazione e genio eccezionale erano in grado di capire e spiegare ora sono un fatto.

Un evento inconfutabile che ogni individuo dovrà accettare.

È come avere scoperto Dio, l'Essere, in una sua manifestazione universale che è sempre stata presente, ma mai ai nostri sensi percettibile, intorno e dentro noi.

Il tempo come lo conosciamo non esiste e nemmeno lo spazio, o meglio, lo spaziotempo che avvolge l'universo si modifica ogni volta un elemento ,con una massa e un'energia, compie un'azione.

Non è possibile determinare, con la precisione che noi illusoriamente crediamo, punti nello spazio e momenti nel tempo perché questi sono sottoposti a continue variazioni.

Come gettare i sassi nello stagno e osservare l'incresparsi circolare dell'acqua, così accade intorno a noi ad ogni nostro movimento, così accade in ogni angolo dell'universo.

Newton è stato definitivamente messo a riposo, questo è l'ultimo regalo immaginato da Einstein che oggi, dopo la dimostrazione empirica, ha sbloccato un nuovo livello e una nuova alba per la conoscenza.

Dio, inteso come essere e verità assoluta, immobile eternità senza principio e senza fine, aumenta ancora di grado.

Le Religioni, opinioni che autonegano nelle loro diversità mitologiche la verità stessa che cercano di esprimere, scendono ancora.

La corda

Ed è come essere trascinati da una corda

Correre lungo una cima senza capo o coda

Nessuna forza visibile

Provi a lasciarla ma non puoi fermarti, devi continuare nella direzione del suo moto

Al quale non è possibile sottrarsi e non è possibile arrestare.

La Volontà è Violenza ?

Chi ha ragione, Eraclito o Parmenide ?

Tutto cambia o Niente cambia ?

Nonostante la grande influenza di Parmendie su Platone è chiaro che la visione Aristotelica, il quale definiva Parmenide un folle, del fare  (e quindi la prima idea di Eraclito) sia quella che ha trionfato su tutta e per tutta la nostra esistenza.

L'impossibilità di ogni cambiamento è un paradosso troppo violento ma nonostante lo trovi difficile da comprendere, mi sembra molto interessante.

Parlando recentemente con un amico l'ho sentito dire come stesse cercando di aumentare la sua forza di volontà

"Al mondo ho visto tante persone di talento non riuscire a concludere nulla o molto poco ma non ho mai conosciuto persone di grande volontà non raggiungere i loro scopi".

Mi vorrei soffermare sul concetto di volontà come massimo talento supremo.

Quest'ultima è la convinzione secondo cui le cose del mondo e della vita possano essere cambiate, modificate e trasformate secondo il nostro volere. 

Ho spesso notato come questa forza di volontà trovi a volte le sue radici più profonde e comuni nell'idiozia, nella rabbia o nelle credenze religiose, altre volte nella vicinanza e prossimità della morte o della percezione di una fine imminente.

In ogni caso la Volontà è comunque un sinonimo di Violenza reazionaria conseguente ad un processo di automotivazione mentale illusorio.
A questo proposito vorrei citare il bellissimo film di Leni Rifenstahl Triumph Des Willens nel quale viene mostrata la Volontà (e anche la implicita violenza) della macchina Nazista durante le parate di Norimberga.

E' quindi corretto considerare la volontà come unica misura di forza per il successo ?

Da un punto di vista oggettivo è sicuramente la fotografia perfetta della realtà, nella vita moderna o meglio post moderna la Volontà, come ci insegnano i cartoni della Walt Disney (Trilly esclusa), è IL talento massimo.

Ma forse sarebbe auspicabile riconsiderare il "potere della volontà" e anzi credo che proprio l'errore nell'attribuzione di questi valori sia alla base di molti problemi del mondo, causati dalla presenza di persone, inadatte per talento ma adatte per forza di volontà, in posizioni troppo importanti della scala gerarchica socio economica e politica globale.

Gli uomini dovrebbero cercare solo di avere, trovare e lasciare agli individui migliori, prendere le decisioni migliori nei momenti peggiori.

Ma è molto più facile credere alla volontà e agli asini che volano.

Tempo

Il tempo non ha una forma simmetrica lineare, il tempo non si muove su di una linea come può fare un treno ma diventa e si espande come un fiore che sboccia.

L'esistenza di ogni essere umano è caratterizzata dalla lotta contro il tempo e dal dinamismo e flessibilità che esso ci impone.

Cerchiamo stabilità in una realtà mobile ed instabile.
Ogni giorno, ogni momento, ogni volta siamo diversi dalla precedente.

Il presente è inafferrabile.


VI

Come un bimbo che non trova più il suo gioco
e senza nemmeno cercarlo
si dispera
di una disperazione così profonda
da far credere imminente
la fine del suo mondo

La vita è una lezione bruscamente interrotta
il tempo il suo silenzioso
misterioso maestro

In un deserto rosa come le sabbie del Sudan
o le straordinarie fioriture di Atacama
nell'inquietudine dell'incomprensione
non mi resta altro

Beata voluttà
cercata in ogni dove
immaginata in ogni come

domenica 19 marzo 2017

3.1

A volte hai un buco nel cuore che niente e nessuno sembra poter riempire
Piante nere su di un pianeta lontano
Dove l'acqua è così profonda da perdere il suo senso

Vivendo sul bordo del mondo
Non guardo giù e non chiedo perchè
Spero solo tu possa vedere

Un tuo sorriso non ha mai avuto così tanto significato
Senza te sono solo in una terra straniera
L'ospitalità e la gentilezza non bastano
I soldi sono niente se non possono comperare le cose per cui saremmo pronti a dare tutto

Mi sento vecchio e freddo
Rigido come fossi già morto

Fingo cercando di ingannare la vita
Sperando non mi ferisca
Posso mentire a tutti
Ma non a te.

La miseria umana

La miseria umana e` una condizione che deriva dalla impossibilita` di rispondere con certezza ai piu` basilari quesiti dell`esistenza.
Chi sono ? Perche` sono qui ? Da dove vengo ? Dove vado ?

Arrivati ad un certo punto smettiamo persino di domandarcelo, e continuiamo la nostra esistenza convinti di sapere.
Sapere cose.

Da qui si genera tutto il male nel mondo.
Da qui si genera tutto il bene nel mondo.
Da qui nasce l`amore ed ogni sentimento irrazionale.
Da qui nasce il dolore che non trova spiegazione nemmeno in se stesso.

Il mare e lo Scoglio

Sei la roccia e lo scoglio
Contro il quale sbatto e ribatto

Io sono il mare
Senza te perso nel mio blu
Alla ricerca di altri scogli
Altra terra da penetrare e modellare

Dove poter infrangere le mie onde e ascoltare quel fragore
La musica più bella al mondo
Il suono della vita

Il mare e lo scoglio
Io e te

Lo scopro ora
Ogni volta che dormiamo insieme

Dopo tanto tempo
Sento forte e assordante quel magnifico suono

Intensità


Tutto è stato detto
ma nell'eterno ritorno
non da tutti è stato provato

Quante anime in fila
aspettano il loro turno
il momento in cui dissetarsi
alla fonte della vita

E spesso ho avuto quella sensazione
di come molti potessero cogliere la bellezza
ma pochissimi crearla

Cerco il tuo sguardo tra le candele
ti voglio
ma di te non ho bisogno
ti penso in tua assenza
poi mi stanco in tua presenza

E non ho ancora capito
che il dolore arrecato supera in profondità quello subito
Così come l'amore amato è sempre più intenso
di quello ricevuto.


La disobbedienza di Rea

Solo il genio di una donna avrebbe potuto ingannare la sete di dominio di Chronos.
Salvando Zeus e offrendo in pasto al padre una pietra avvolta nei fasci per il neonato ha salvato l'umanità.
Ingannando il suo uomo per la protezione della prole ci ha salvato tutti.
E allora è quello l'atto più divino della mitologia Greca, la disobbedienza di una moglie
La disobbedienza di Rea

Onde Gravitazionali


Da quando nasciamo in avanti tutta la nostra esistenza è basata sulla perdita e su come noi l'affrontiamo, esistono delle conquiste ma sono tutte fittizie non hanno nulla a che vedere con l’arbitrarietà della natura.
La natura non fa compromessi con nessuno. Nemmeno con te.
Perdi l’innocenza, perdi la verginità, perdi i capelli, perdi la madre, perdi il padre,  perdi la vita, perdi tutto.
Guadagni il denaro, guadagni l’amore, guadagni consapevolezza, guadagni conoscenza, guadagni esperienza, guadagni visione. Ma tutto quello che guadagni perderai perché alla fine il pezzo più forte della scacchiera risiede dalla parte opposta, non si parte ad armi pari.

Nozze


Nozze

Il cuore gonfio di sogni d’amore
Sembra voler esplodere ad ogni battito
Solo imparando a dimenticare
Posso sopravvivere

Moderati eccessi

Usa abusa ed eccedi
il bianco della luna calante
la corda rossa 
un confine
un limite valicabile 
se vuoi il mio corpo prendilo
non chiedermi altro però 
l'avidita' avvelena il mondo
ma con te non accadrà 
lo so

sabato 18 marzo 2017

Schiavo

Inconsapevole regista di te stesso
Non c'è spazio tra gli Dei
Nessuna poesia di Esiodo
O
Un posto nella Teogonia

Dimmi se preferisci il pericolo
O
La schiavitù

Se puoi resistere alle finzioni del tuo tempo
Alla sua sterile burocrazia
O
Sei solo in attesa

Di qualcosa che ti porti via

(Michele Rovatti)

Gli Alberi sulla piazza


Gli Alberi sulla piazza

Suona il rintocco di una gioventù perduta, 
perduta ma vissuta e allora non è perdita ma semplice rimpianto 

gli alberi sulla piazza 
le persone conversano 
quante parole sono necessarie
per chi non sa cosa vuole

un lunedì diverso dal solito
scendo dal castello 
passeggio davanti alla cattedrale chiusa
e costeggiando il mare sulle mura
raggiungo il resto dell'umanità 
una miriade di lingue fitte come una babele
una miriade di occhi fitti come stelle 
L'ebrezza in un guizzo alcolico
Come un motore che si accende 
pronto a bruciare vita
Dal brusio nelle orecchie capisco di essere sommerso
di essere immerso

Una coppia alla prima uscita si è appena salutata
troppo diversi
nei loro sogni di apparenza

Vittime

Quante persone ho deluso
Quante persone ho stupito
Vittima di un messaggio distorto
Vittima di me stesso
Eppure il sangue che mi scorre nelle vene
E' solo mio
Resti in attesa di un riscatto che non arriverà mai
E scopri che la felicità è nascosta
In una strada che porta a nulla

Il gattino del castello di Ibiza


Il Gattino del Castello di Ibiza

C’era una volta, al tempo della fortificazione delle mura da parte dell’architetto Calvi, nel secolo d’oro Spagnolo, il gattino di un principe nipote di Filippo II che viveva nel castello di Ibiza.
Il principe non si decideva a trovare moglie e il gattino sentiva la sua solitudine.
Così un bel giorno vagando per la città vecchia decise di uscire dalle mura e sentendo un buonissimo odore di pulito e candeggina sia avvicinò alle lavandaie. Vedendo sventolare al vento un bellissimo lenzuolo bianco il gattino non resistette e vi saltò in cima sporcandolo.
Le lavandaie iniziarono a gridare per mandare via il gattino quando questi si fermò e si mise a fissare una bellissima lavandaia con una sguardo quasi dispiaciuto e rammaricato per non essere riuscito a resistere ad una tentazione.
A quel punto si sentì una voce gridare il nome del gatto, era il principe che lo aveva seguito avendolo visto uscire dalle mura. Le lavandaie una volta riconosciuto il principe si misero subito sull’attenti.
Avendo immediatamente compreso il misfatto e l’accaduto, il giovane reale si propose di porre rimedio all’incidente del lenzuolo ma le lavandaie dissero di non preoccuparsi affatto e che non sarebbe stato un problema tornare a lavarlo e pulirlo.
Gli occhi del principe non restarono insensibili allo sguardo della bella lavandaia che pur non dicendo una parola, disse moltissimo.
Da quel giorno il principe non faceva che pensare a lei.
Il gattino aveva capito cosa fare e di tanto in tanto si recava alla lavanderia dove veniva prontamente coccolato dalle lavandaie in attesa che il principe arrivasse e i due potessero incontrarsi nuovamente.

Fu così che nacque un grande amore sull’isola dell’uguaglianza.

Quando il Re venne a sapere che suo nipote si sarebbe voluto sposare con una lavandaia restò senza parole, ma quando gli raccontarono che il ruolo di cupido era stato così efficacemente svolto dal gattino parve allora molto divertito. E decise, vista la felicità di suo nipote, di fare erigere una piccola fontana d’acqua all’interno della città vecchia in onore del simpatico e provvidenziale felino.

venerdì 17 marzo 2017

Religioni


Religioni

L’infrarealismo come aborto del surrealismo,
Il dadaismo come aborto del costruttivismo

Stiamo ancora aspettando il Messia
O stiamo ancora aspettando la torre di Tatlin
Persi in questa cattedrale della miseria erotica

Ignostici fatevi avanti ed evolvete il passaggio
Questa pelle di serpente che ogni mille anni l’uomo cambia
Ormai non basta più

(Michele Rovatti)

La Vergine


La Vergine

Lavi i panni in mezzo ad un vigneto,
Parli
Sei sola ma piena di compagnia mentre il rumore delle tue risa
Si disperde tra le foglie e il vento

Tra gli Ulivi


Tra gli Ulivi

Strade fangose e alberi d’ulivo
Ad ogni buca un sussulto
Sussulta la mia voce
Sussultano i miei pensieri
Il cielo grigio mi spaventa
Ma le pecore sul ciglio della strada mi rassicurano
Non sanno di essere pecore.

In bicicletta al chiaro di luna

In bicicletta al chiaro di luna
è primavera
guardo in basso
sono senza luci ma vedo la mia ombra correre veloce sull'asfalto
da piccolino guardavo in basso mentre andavo in bicicletta
i grandi mi ricordavano di guardare davanti
guardare in alto
davanti a me non vedo nulla
è buio
ma in basso vedo la mia ombra
riflessa dal chiaro di luna
la luce del sole
splende anche di notte

Mercato di Provincia


Mercato di Provincia

I carabinieri passeggiano
Le giovani mamme muovono i passeggini
Avanti e indietro
Rovistano gli abiti sui banchi

A volte sembra abbiano cento mani
A volte sembra non ne abbiano alcuna

Dal pescivendolo
La porta è aperta
L’odore di sale punge lo smog
Ti aspetto
Laddove vivono sogni di gloria
Agitando un giornale tra le mani

Il caffè amaro brucia la lingua

I sognatori al bar
I lavoratori in fabbrica
I lavoratori al bar
I sognatori in fabbrica

Pensiero D'amore


Ti sto pensando... ma il pensiero d'amore è raramente ricambiato. 
Il pensiero d'amore è raramente creduto.

Il pensiero d'amore è una vana illusione, un'altra metafora per dare senso alla vita. 
Il pensiero d'amore è il pensiero coraggioso di chi non teme anche senza sapere.

L'ultimo pensiero dinanzi la morte, se saremo in grado di pensarlo, non sarà un calcolo o un risultato che per tanto tempo ha intralciato la nostra vita, 
ma un semplice pensiero d'amore.

(michele rovatti)

Quanto Veloce ?

Quanto veloce ?
Immagini e suoni, quanto veloce possono andare ?
Abbastanza affinché l'occhio possa vederle ma troppo perché il cervello possa processarle
Vogliamo vedere di più,
Più strati di immagini senza senso,
Di più,
Vogliamo aggiungere di più, inalare di più, assumere di più, iniettare di più, masticare di più, bere e inghiottire di più,
Niente è mai abbastanza.
Abbiamo un'intera vuota esistenza da riempire e il corpo è il nostro unico recipiente.

I capelli disegnati dal vento


L’essenza e i talenti si scontrano con il fato, con il caso, con la sorte
Al posto giusto nel momento giusto,
Siamo in molti ad essere storici di noi stessi,
In pochi ad esserene lungimiranti veggenti
I capelli disegnati dal vento
Attendo la mia palingenesi
I capelli disegnati dal vento
E’ più eccitante provare a convertire una suora che cercare di redimere una puttana
I capelli disegnati dal vento
Rileggo cose che ho già letto
Raramente abbraccio qualcosa di veramente nuovo
A volte capita

Parte 4


Part 4

  1. Siamo le nostre invenzioni
  2. Siamo quello che vediamo
  3. Diventiamo quello che vogliamo
  4. Vogliamo quello che vediamo
  5. Gli algoritmi rappresentano il nostro modello di efficienza
  6. Gli algoritmi rappresentano il nostro modello di conoscenza
  7. Non è fondamentale concentrarsi sul significato del linguaggio
  8. E’ fondamentale concentrarsi sugli effetti del linguaggio
  9. Non è importante quello che dico ma quanto quello che dico mi condiziona, mi modifica
  10. L’uomo che non trascorre tempo con il proprio pensiero è un uomo dimezzato, incompleto
  11. L’uomo che si nutre e approfitta del pensiero altrui è un uomo dimezzato, incompleto
  12. L’uomo in grado di entrare in empatia con gli altri restando solo è completo
  13. La nostra esperienza di vita contemporanea è costruita su immagini e algoritmi.
  14. Fingi fino a quando non riesci, fingi fino a quando non diventi ciò che hai scelto di fingere.
  15. L’uomo ha bisogno di crescere, di espandersi, come l’universo. Senza soluzione di continuità
  16. L’uomo può scegliere come riempirsi e crescere. Può farlo ingerendo e assumendo sostanze, cibi, liquidi, conoscenza. Può farlo accumulando oggetti. Può farlo in entrambi i modi. Sarà sempre insoddisfatto. Solo la fine della vita porterà pace a questa necessità di espansione continua.
  17. Il linguaggio è la base delle nostre credenze e dei nostri errori
  18. Grande non è sempre bene e piccolo non è sempre male
  19. Non esistono ricordi silenziosi
  20. L’uomo ha creato Dio ma dopo aver visto che non funzionava bene ha creato l'Algoritmo

giovedì 16 marzo 2017

3° Parte


Part 3

  1. L’uomo non ha nessuna possibilità di comprendere cosa possa estendersi oltre esso.
  2. I fatti esistono solo in funzione della limitata comprensione dell’uomo
  3. Le emozioni che non sono esprimibili con le parole non sono numerabili, quantificabili, scambiabili ma rappresentano il fine ultimo dell’esistenza.
  4. Il fine ultimo dell’esistenza è l’accettazione dei nostri limiti nella percezione di quello che non possiamo spiegare
  5. Le parole più importanti sono quelle non dette
  6. Le parole non dette non danno alcuna garanzia di essere state ricevute
  7. Anche le azioni sognate ma non fatte hanno un valore
  8. Il linguaggio esiste in funzione del suo utilizzo
  9. Il linguaggio è l’espressione del pensiero che è l’espressione dell’essere
  10. Ogni qualvolta il linguaggio viene scambiato viene modificato
  11. Il linguaggio una volta comunicato all’esterno non è mai pura espressione del pensiero
  12. Il linguaggio non è il nostro limite nel mondo
  13. Il pensiero è il nostro limite nel mondo
  14. Pensiero e azione non sono correlati
  15. I pensieri espressi sono pensieri modificati, esternati verso un’evoluzione incerta. Per questo quando immaginiamo qualcosa il risultato non è mai quello pensato.
  16. Solo una persona che non utilizza un linguaggio può essere sincera in quanto non può mentire.
  17. La radice di ogni parola e di ogni simbolo è vera.
  18. L’articolazione delle parole e dei simboli è falsa.
  19. Ogni parola è vera anche quando è falsa
  20. Ogni preposizione è falsa anche quando è vera
  21. Il pensiero unisce le parole con una tela misteriosa
  22. Questa architettura è l’espressione dell’essere
  23. L’articolazione del pensiero è un grafico in movimento che se fosse possibile tracciare edificherebbe galassie intere.
Michele Rovatti

mercoledì 15 marzo 2017

2° Parte


Part 2


  1. L’orgine dei pensieri è l’origine dell’immaginazione
  2. L’origine dei pensieri è l’origine dell’universo
  3. L’universo non ha origine
  4. Le leggi che determinano l’universo non hanno origine
  5. Non esiste distinzione tra sogno e realtà
  6. Non esiste distinzione tra chi vive un sogno e chi sogna la realtà
  7. Ogni essere vivente è un universo che racchiude in se stesso i movimenti del cosmo.
  8. L’uomo non è in grado di comprendere la grandezza della vita e della morte, tutto ciò che può fare è cercare di tradurla in termini a lui comprensibili.
  9. La vita e la morte che impariamo sono un inganno
  10. L’immagine è il nuovo linguaggio universale
  11. L’interpretazione e decodifica delle immagini il nuovo sistema di comunicazione
  12. La contraddizione è un simbolo della vita
  13. Cerchiamo di trovare noi stessi attraverso gli altri ma gli altri non possono definire ciò che siamo.
  14. Gli altri non esistono
  15. La costruzione e la distruzione sono fasi dell’entropia
  16. Non esiste alcuna libertà se non fin dal principio
  17. Se fin dal principio non siamo in grado di decidere se nascere o meno non potremmo mai comprendere cosa significhi la parola libertà
  18. Siamo figli di un movimento sul quale non abbiamo alcun controllo
  19. Siamo figli di qualcosa di cui non avremo mai alcuna comprensione
  20. Possiamo comprendere solo ciò che creiamo e immaginiamo
  21. Possiamo spiegare ciò che siamo solo attraverso strumenti di nostra creazione.
Michele Rovatti

martedì 14 marzo 2017

1° Parte


Part 1

  1. Posso solo essere se non sono nessuno
  2. Se il mondo esterno mi riconosce un ruolo cesserò di essere me stesso.
  3. Nel momento in cui io m’impongo un ruolo, cesso di essere me stesso.
  4. La comprensione delle parole legate alle immagini che rappresentano non significa comprensione.
  5. Le parole hanno il significato simbolico che gruppi di persone decidono di attribuirli sulla base dell’immaginazione.
  6. Nessuno può definire con certezza la realtà dal momento che il mondo esterno è il risultato della nostra immaginazione e interpretazione individuale.
  7. Il linguaggio è la più grande barriera contro la quale dobbiamo scontrarci.
  8. Il linguaggio è il più grande mezzo di comunicazione mai utilizzato da un essere vivente.
  9. Il linguaggio è un’insieme di attrezzi con i quali esprimere la propria appartenenza.
  10. Non esiste alcuna verità e alcuna falsità.
  11. La ricerca di una verità è la più grande mistificazione che abbia creato la nostra immaginazione.
  12. Non esiste alcuna certezza.
  13. Esistono sentimenti ed emozioni che non possono essere espressi con le parole
  14. Il linguaggio e i numeri servono a regolamentare la parte meno importante della nostra esistenza.
  15. Le parole non spiegano i nostri pensieri nel momento in cui nascono.
  16. Non esiste un’origine ai pensieri.
  17. Le parole e il linguaggio sono un simbolo di falsità.
  18. Non esistono fatti.
  19. Le azioni che compiamo trovano il loro fondamento in pensieri che non enunciamo.
  20. I pensieri non muoiono con le parole
Michele Rovatti

lunedì 13 marzo 2017

Attenzioni


Gli uomini sono influenzati dai giudizi
Gli uomini e le donne restano per sempre in quella fase infantile nella quale si è alla ricerca di attenzioni.
Si battono i piedi, si urla e si piange per ottenere attenzione.
Così faremo per tutta la vita.
Sette miliardi di infanti che gridano e scalciano per ottenere attenzione.
Ogni mezzo è lecito e le tecniche diventano sempre più sofisticate.
Nascono anche i corsi di Marketing per i bambini che vogliono imparare ad ottenere attenzione.
C’è anche chi è pronto a giocare con l’esplosivo pur di ottenere attenzione.
Anche la vita si sarebbe disposti a sacrificare pur di ottenere attenzione.
Avere,
Dimenticandosi di essere
Quello che hai potrai sempre perderlo
E cosa resterà dopo ?
Quello che sei non potrà mai togliertelo niente e nessuno
Sempre che tu riesca a scoprirlo.

Poesia: Il cuore irrequieto

Mi sveglio dopo una bellissima dormita,
il silenzio è quasi assurdo e l’aria pulita.
Non ci siamo abituati
La neve è anecoica
Ogni nostra azione ha un eco
Che risuona per molto tempo
E così lei dice “abbracciami come se mi volessi bene”
Ma il cuore irrequieto non sa cosa vuole

Poesia: Permettete che mi presenti



Permettete che mi presenti.
Innanzitutto non so perchè sono qui.

Gli uomini arroganti

L'arroganza dell'uomo che tutto vuole
lo ha portato a travestirsi d'agnello e truccarsi d'umiltà
per impossessarsi dell'eternità

L'arroganza dell'uomo che tutto vuole lo accompagna di giorno e lo assilla di notte
l'arroganza di quest'uomo ha uno sguardo vitreo e profuma di gesso
vive disperso tra i richiami, intrappolato da uno specchio e il suo sesso.

(Michele Rovatti)

Ho Sognato


Ho sognato, eccome se ho sognato.
I sogni sono più importanti della realtà.
La realtà è grigia e feroce.
Come la natura.
I sogni invece sono colorati e dolci, come le nostre illusioni.
Anche le azioni sognate ma non realizzate hanno un valore.

domenica 12 marzo 2017

Unità

L'interesse del singolo all'interno di una realtà standardizzata e uniformata
sei libero di essere uguale a tutti gli altri
non è possibile applicare il metodo scientifico ai comportamenti umani  se non spazializzando il tempo vissuto
omogeneità delle unità per la loro misurazione
e' questo ciò che cerchi
proprio mentre voglio renderli unici, mi chiedi di uniformarli tutti per poterli misurare e valutare meglio

Libertà e Verità

Non cerco la verità se non ho una soluzione conseguente alla sua risposta
della verità da sola non me ne faccio niente.

La libertà è il valore massimo, ben superiore alla verità
la verità è un assoluto sopravvalutato, chiunque la cerchi finisce col perdersi.

I tecnici rappresentano la verità assoluta, qualcuno che sembra avere soluzioni ma la lotta per la libertà è sempre superiore e più importante rispetto alla lotta per la verità.

Il tentativo di fare del mondo un'unica unione federale equivale ad un assolutismo religioso,
si pone il federalismo come una verità, il risultato sarà una limitazione di libertà a discapito della verità e quindi una condizione per l'uomo d'inaccettabile sofferenza.

Il mondo resta uno, anche senza unioni.

La corsa sul lago ghiacciato




La corsa sul lago ghiacciato

Quando realizzi qualcosa dopo averlo immaginato
e mai è come avrebbe dovuto
e mai è come avrebbe potuto
riprova

Non ho niente da dire




Non ho niente da dire ma è giusto che lo dica.
Non ho niente da fare ma è giusto che lo faccia.

sabato 11 marzo 2017

18-4-2017

Ma alla fine della fiera chissà cosa succederà, deadepool è un eroe postmoderno, Don Chisciotte dei nostri tempi.

Un eroe che non vuole essere un eroe anche se è consapevole di essere un eroe

Una continua autocitazione

Ma cosa combina la Turchia ? torna indietro di cent'anni cancellando l'incredibile lavoro di riforma del padre Kemal Ata Turk ? Pazzesco, questi votano per tornare indietro al Sultanato.

Un altra grande vittoria per la globalizzazione.

La Turchia è l'unico esempio di uno stato appartenente ad una civiltà (Islamica) che si riforma e abbraccia un'altra civiltà (quella Occidentale), ed oggi con un bel referendum cancelliamo un grande trionfo.

Il grande paradosso del nostro tempo resta comunque il conflitto tra la politica finanziaria e quella sociale.

La politica finanziaria non vuole barriere ed è il vero motore della globalizzazione, l'unico problema è che ciclicamente cade in terribili crash, ogni volta sempre più severi (1980 Sud America, Asia 1997, Russia 1998, Usa 2001, Mondiale 2007, Europa 2010) che producono crisi reali alla base sociale, la quale ferita dalle politiche di apertura, professate come un mantra dai neoliberisti,si chiude a riccio.

I politici cavalcano l'onda e promettono, come sempre, agli elettori quello che vogliono sentirsi dire mentre l'establishment più tradizionale, a perenne libro paga e servo della finanza, grida al populismo.

Ma quando mai i politici non sono stati populisti ? E quando mai il populismo è stato negativo ? Se il populismo è il volere del popolo non dovrebbe rappresentare l'essenza della democrazia ?

Evidentemente il sistema desiderato e auspicabile è una plutocrazia e quindi in questo caso giusto denigrare il demos.

Ed ecco qui il paradosso, la prosperità del mondo dipende da una forma e dal successo della globalizzazione, ma il processo di realizzazione produce inevitabilmente delle politiche che lavorano contro queste aspirazioni.

Lo scontro tra civiltà ci riporterà a leggere La Gerusalemme Liberata.

La nostra vita è una simulazione al computer ? molto interessante questa teoria antica, ripresa però recentemente da Nick Bostrom e da tanti altri futurologi.
In un suo scritto del 2003 discute il fatto che almeno una delle seguenti preposizioni sia vera:

1) La specie umana, è molto probabile andrà estinta prima di raggiungere un livello post-umano
2) Ogni civiltà post-umana creerà molto facilmente delle simulazioni della propria evoluzione
3) Stiamo certamente vivendo una simulazione computerizzata


Alla fine sarebbe anche ora di fare un elogio ai cattivi genitori, penso anche a Depardieu e l'infanzia difficile diventa quasi una costante di tutti questi grandi personaggi, ci sarà quindi anche qualcosa di positivo nell'essere vittime di violenza o totale indifferenza.

Non parlo di divorzi che quelli ormai mi fanno ridere, sono diventati lo standard e prassi comune, oggi è molto più originale e controcultura mantenere viva una famiglia.
Distruggerla è quasi una banalità.

Esiste un prima e dopo fb nella società contemporanea, anche l'ultimo assassino di Cleveland che uccide uno sconosciuto senza movente postando il video in rete,vere e proprie follie ma anche no.

Le persone sembrano aver capito che il valore dell'eternità non è più un'esclusiva dei grandi uomini ma è ormai alla portata di qualsiasi demente che sia pronto a far parlare di se in qualsiasi modo. 
Ovviamente gli atti di violenza e stupidità estrema sono i più velocemente veicolati e cliccati.

Al tempo dei romani per questi personaggi esisteva la Damnatio Memoriae ovvero la condanna della memoria, tutto di queste persone veniva cancellato. Il suo contrario era l'apoteosi con la quale si attribuivano onori quasi divini dopo la morte.

E cosa dire di una nazione che non fa figli ma ama i cani e gatti come essere umani.
La natalità è la più bassa della storia ma l'umanizzazione degli animali non è mai stata così esasperata. 

Facile innamorarsi di una bestia, difficilmente risponde, difficilmente ti delude e ti tradisce.
E' così tanto terrorizzato questo popolo ? ha così tanta paura di amare ? di soffrire ? mettere al riparo i propri sentimenti in questo modo non è certo vivere.

I governanti di domani si troveranno una nazione di immigrati ed eterni figli, i primi si faranno un sol boccone dei secondi.

La politica estera di Trump ha cambiato passo, è presto per dire se sarà un successo o meno ma è corretto dire che quella di Obama è stata una della più fallimentari e quindi ben venga un momento di rottura.

Debussy e l'ondata di compositori Francesi d'inizio '900 che scalzano il totale dominio Germanico è stata veramente rivoluzionaria.











Ipocrisia Americana.

Lo scandalo portato alla luce dal NYT, riguardante i presunti abusi sessuali perpetrati negli anni dal mogul cinematografico Harvey Weinsten, è un chiaro simbolo della poca sanità mentale collettiva e ipocrisia made in Usa.

Ma di cosa stiamo parlando ?

Del fatto che uno dei più grandi produttori indipendenti prima, Disney dopo, abbia abusato della sua posizione dominante e del suo potere, per ottenere favori sessuali da starlette e wannabes ?

Ridicolo.

E parlano di "Violenze Sessuali" ?

Solo in America si può essere tanto ipocriti, lo scandalo a dire il vero tocca anche l'Italianissima Asia Argento e la semi Italiana Bunga Bunga girl Gutierrez, le quali da brave opportuniste hanno preso subito la palla al balzo.

La prima denunciando le violenze e "dimenticandosi" apparentemente di come la sua storia con Weinstein sia durata anni, nei quali l'Argento ha sicuramente beneficiato in favori e denari.

La seconda addirittura fiutando lo scoop, andando alla polizia a farsi microfonare per cercare d'incastrare l'orco ed erigersi a paladina del femminismo mondiale.

Per non parlare poi delle Big (Paltrow, Jolie ecc) le quali, nonostante la loro posizione e il pedigree familiare, hanno taciuto come ragazzette di provincia.

Questo scandalo è patetico, gli abusi di potere nel mondo dello spettacolo (e non solo lì) sono vecchi come la storia dell'uomo.

Due punti in particolare sono rilevanti:

a) queste notizie mancano di rispetto a quelle donne e ragazze che hanno veramente subito violenze e non volevano entrare nel mondo dello spettacolo o fare le attricette.

b) queste notizie non preparano le giovani aspiranti artiste a situazioni del genere, che invece sono all'ordine del giorno in quell'ambiente.

Se una ragazza non è preparata ad incontrare degli orchi sarà più propensa a "bloccarsi" terrorizzata. Viceversa sarà più attenta, in guardia e pronta a reagire.

In questo senso la testimonianza migliore è quella della Francese Lea Seydous, la quale afferma di aver impiegato tre secondi a capire che tipo fosse questo Weinstein.

Gli Americani di questo passo diventeranno un popolo di omosessuali, lesbiche, transgender paranoici ingozzati di pillole, nel giro di qualche decennio.

L'indebolimento della società

Questo 2017 ha visto un aumento di pressione verso quello che chiamo "indebolimento della società".

Perché e per quale motivo, prima di tutto, si vorrebbe indebolire la società ?

La risposta è semplice, una società debole o estremamente malleabile giova al commercio.

Non si tratta di un giovamento per pochi eletti oligarchi come nelle classiche teorie del complotto o cospirazioni laiche e religiose varie, ma di un beneficio per chiunque commerci /comunichi.

Alcuni argomenti hanno tenuto particolarmente banco sui nostri tablet, devices e televisioni varie.

Tra questi il bullismo, le molestie, gli abusi, le violenze psicologiche, il "rispetto" razziale, sessuale, e la legalizzazione delle droghe.
Passando dal caso Weinstein, Brizzi a Wonder, all' Adult use of Marijuana act in vigore dal 1/1/18 in California (e presto nel resto del mondo occidentale a seguire) ecc ecc.

La società dello spettacolo e della mercificazione dell'immagine di Debord è ormai oggi società della Finzione.

Jacques Ellul non si stupirebbe vedendo a quale punto sia arrivato l'impulso tecnologico nella modificazione del pensiero umano.

Le fake news e i fake profiles sono la norma e i media sono i primi a creare e promuovere gli eventi di cui parleranno.

La promozione e la distribuzione massiva di notizie riguardanti questi abusi ha il compito e risultato finale non di terminare gli abusi stessi ma di moltiplicare il numero delle vittime reali e finte.

Parlare continuamente di questi abusi non rende gli uomini migliori, li rende solo più deboli.

Crea Vittime.

E in fondo siamo tutti vittime di qualcosa, qualcuno o semplicemente di noi stessi.

Quale modo migliore allora di restare infanti potendo gridare al mondo dei nostri conflitti irrisolti.

Restare bambini urlando ingiustizia per qualsiasi diversità, sfotto o altro motivo che in un determinato momento ci ferisca, potendo contare sulla solidarietà di milioni di altri bambini appena ricreati dalla digressione e devoluzione sociale in atto.

Restare bambini perché ai bambini è più facile, vendere "cose".

Non solo sogni.



giovedì 9 marzo 2017

Elezioni 2018

Non ho assistito alla nascita ed ascesa del fascismo, nazismo o alla rivoluzione d'ottobre ma ho letto come in tutti questi casi le forze di rottura siano sempre state altamente ostacolate e inascoltate dall'establishment, prima di arrivare al potere.
Mi chiedo che suono abbia la fine della democrazia.
Da sei anni, in Italia, tutto il mondo istituzionale si muove con un'unica priorità.
Smontare e distruggere una nuova forza politica presentatasi, cavalcando il malcontento post crisi 2008, con mezzi e messaggi originali.
Dal 2012 questa forza politica è diventata il primo partito della nazione e da questa data viene esclusa dal governo.
L'ultima legge elettorale, con questa consapevolezza, è stata fatta per sfavorire appunto il primo partito del paese e agevolare le minoranze, i minorati e le coalizioni.
Queste, non curanti delle loro tradizioni, delle loro ideologie, dei loro elettori, sono pronte ad ammucchiarsi in calderoni senza coerenza programmatica pur di annullare il primo partito d'Italia.
Non ho assistito alla nascita ed ascesa del fascismo del nazismo o della rivoluzione bolscevica ma...
Se per caso tra qualche anno. il primo partito, escluso da anni, dovesse per rabbia e disperazione di un elettorato deluso e frustrato arrivare al 51% segnando la fine della democrazia saprei il perché.
Gravissima miopia politica e storica.
Riassumo:
- Il primo partito di una nazione, DEVE andare al governo, sarà il tempo a giudicare, nel bene o nel male il loro operato.
- L'Europa resta un progetto fallito e i partiti Europeisti sono stati massacrati.
I più informati sanno che questa Europa non ha futuro da decenni, gli Italiani ci sono arrivati oggi dopo aver dato il 40% a Renzi alle Europee del 2014.
...Meglio tardi che mai.