giovedì 17 febbraio 2022

La crisi delle democrazie liberali post 2001



L'occidente è in guerra con il resto del mondo (Cina e Russia) per imporre il proprio modello "liberale" democratico dalla caduta del muro (con la Russia) e dal 2001 con la Cina (adesione della Cina al Wto).

A quanto pare sembra che in questi ultimi vent'anni siano stati i modelli politici autoritari a cambiare il nostro.

Qui sotto un elenco random di alcuni eventi che indicano la grave crisi delle democrazie occidentali e le reazioni che i popoli, più o meno consapevoli di questa lenta discesa verso sistemi autoritari, hanno preso o cercano di prendere.


Patriot Act (2001)

Assalto a Capitol Hill (2021)

- Wikileaks e arresto di Julian Assange (2019)

- Caso Spotify e Joe Rogan experience show (2022)

- Il Canada minaccia di congelare i conti correnti di chi sostiene i camionisti in protesta (2022)

- Scandalo Facebook - Cambridge Analytica (2010)

- Elezione di Trump (2016)

- Brexit referendum (2016)

- Movimento 5 Stelle in Italia (2013) dopo la caduta di Berlusconi (2011) nessuno presidente del consiglio è stato eletto a seguito di elezioni (fino al 2022).

- Podemos in Spagna (2015)

- La commissione Europea (organo non eletto che detiene il monopolio dell'iniziativa legislativa europea) propone l'estensione del Green Pass fino a Giugno 2023

- Elezione di Boris Johnson (2019)

- Ascesa dell'estrema destra in Francia (Eric Zemmour)  2022

Elezione di Orban (2010)

- Edward Snowden NSA documents (2013)

E post invasione Ucraina l'occidente (nonostante la propaganda dica il contrario) continua a sanguinare:

- Macron perde la maggioranza assoluta (Giugno 2022)

- La fine del governo Draghi (Luglio 2022)

- Boris Johnson si dimette  (Luglio 2022)

- Liz Truss si dimette (Ottobre 2022)

- Ascesa di fratelli d'Italia in Italia (Settembre 2022)

- Macron approva la riforma delle pensioni senza il voto della camera (Marzo 2023)

- Restrizioni a podcaster ed informatori indipendenti da parte del governo Canadese (Settembre 2023)

- Arresto di Pavel Durov (fondatore di telegram) in Francia (Agosto 2024)

E tornando ai cambiamenti strutturali:

- Ascesa delle Istituzioni non maggioritarie (1980 in avanti) e la protezione di questi organi da elezioni democratiche che potrebbero "destabilizzarne" le funzioni (Giandomenico Majone)

Per approfondire qui trovate un'interessante articolo di Michael Wuerz pubblicato da Cambridge Univeristy press il 26 -5- 21:

How Non Majoritarian institutions make silent Majorities vocals. A political explanation of Authoritarian populism.

"It is not the unfavorable policies alone that cause dissatisfaction, but the feeling that these policies cannot be changed within the “old system.” In the words of Nadia Urbinati, the confidence that “no majority is the last one”

"L'insoddisfazione non è causata soltanto dalle decisioni politiche ma dal fatto che queste politiche non possano essere cambiate nel "vecchio sistema". Nessuna maggioranza sembra essere l'ultima".



- Espansione della Nato verso Est, pubblicizzata dai media come se la minaccia venisse dalla Russia. (Dichiarazione summit Nato di Bucharest del 3/4/2008: La Nato da il benvenuto alle aspirazioni euroatlantiche della Georgia e Ucraina. Oggi concordiamo che queste nazioni faranno parte della Nato).

- Espansione post crisi finanziaria 2008 delle cryptovalute e sistemi alternativi alla finanza centralizzata.

- Crisi terroristiche, finanziarie e sanitarie ad ognuna delle quali cediamo sempre più dati e controllo.

Dopo la caduta del muro alcuni teorici Usa avevano profetizzato la "Fine della Storia" (Fukuyama, Huntington ecc) ed eretto il modello democratico liberale Americano a faro guida. 

Mai profezia fu più sbagliata (Chamberlain nel 1938 escluso).

Il modello occidentale liberale sta cambiando pelle mentre cerca di cambiare gli altri, trasformandosi sotto i nostri occhi in un ibrido non ancora definito.

The list goes on and on and on .....


Leggi anche:

Il mercato del consenso

EU Timescape

The Wikileaks file - the world according the US empire

Errore di sistema - Edward Snowden