domenica 19 febbraio 2023

Il delirio occidentale continua




Il delirio occidentale continua nel cercare di trascinare l'opinione pubblica ad appoggiare una guerra potenzialmente mondiale provocata dagli anglofili. 

Utilizzo la parola delirio in quanto aberrazione della realtà, distorsione della percezione e conseguente creazione di una narrativa congrua a questa nuova interpretazione.

Non mi viene in mente una parola più corretta. 

Il delirio e le allucinazioni, benché labili, non rappresentano soltanto, come ritenevano molti esponenti della psichiatria di fine ottocento, il risultato di una degenerazione dei tessuti cerebrali. Manifestano invece, e soprattutto, l'immane sforzo, la fatica di Sisifo, di rifare e disfare incessantemente il mondo. rendendolo vivibile, coerente e consistente dall'intero mediante una crescita indotta e accelerata del suo tessuto connettivo. Idee, percezioni, affetti, persone, cose, costrette ad abdicare al vecchio senso, sono affannosamente rivestite di nuovi significati e valori. (da Sconfinamenti della Verità di R.Bodei)

L'occidente come Sisifo sta disperatamente cercando di modificare il senso della storia mentre essa si scrive. Non siamo più davanti alla modifica post eventi, vae victis, ma ad una falsificazione e mistificazione della realtà mentre essa accade. 

In questo delirio occidentale rientrano per esempio gli appelli all'ordine "Mondiale" inteso come Rules-Based International order quando esso rappresenta esclusivamente la volontà Usa, o l'estensione e la promozione globale della Woke culture, LGBT, Gender Equality, emissioni zero entro il 20XX, nuovo ruolo storico dell'Ucraina come liberatrice dal Nazifascismo, dai campi di concentramento Tedeschi o come vera culla e patria di quella cultura che fino a pochi anni fa veniva erroneamente attribuita alla Russia ecc ecc..

Tutte affermazioni definite come realtà mondiali, globali, quando oltre il 50% della popolazione mondiale non gli ha sottoscritti e non è nemmeno probabilmente d'accordo. 

Qui prima di elencarne alcune vorrei sottolineare una grande differenza nell'interpretazione delle propaganda che ho notato frequentando la cultura anglosassone tra paesi sovrani o che si ritengono padroni del proprio destino e paesi che sanno e hanno più o meno accettato il fatto di essere delle colonie. Nei primi l'approccio nei confronti della propaganda non è critico come nei secondi. Nei primi qualsiasi cosa dica la BBC piuttosto che la CNN è implicitamente considerata il meglio per gli interessi del paese. Non importa sia vero o no. Nelle colonie come Ue o Italia in particolare l'approccio è invece molto più scettico perché sappiamo di essere di fronte a delle menzogne e sappiamo anche che queste bugie non servono i nostri interessi al meglio. Noi, come schiavi, possiamo beneficiarne solo di riflesso una volta che gli interessi dei paesi sovrani sono stati soddisfatti. Al mondo oggi, di paesi in grado di promuovere una campagna propagandistica su base globale, ci sono solo Usa più colonie (UE e UK), Russia e Cina.

Prendiamo per esempio questo articolo apparso il 17 Febbraio sul Financial Times che sottolinea come la visione di Putin, delle promesse occidentali tradite e della continua espansione Nato sia in realtà sbagliata e debba farci temere per ulteriori brame espansionistiche Russe. 

"Not one Inch": Unpicking Putin's obsession with the details of History.

In questo caso i "dettagli della storia" sono la realtà e l'"Ossessione di Putin" il delirio occidentale che reinterpreta dei fatti incontrovertibili.

Prendiamo come altro esempio questa siparietto tra l'ammiraglio Usa John Kirby ed un persistente giornalista che lo incalza ed all'affermazione  del militare : "La Russia si è avvicinata troppo ai confini Nato" ribatte domandando se in realtà questa vicinanza non sia dovuta al movimento in senso opposto aprendo le porte ad una scenetta quasi comica ma significativa.

Admiral John Kirby "Russian army is at Nato's doorstep"

O ancora sempre recentemente lo strafalcione di Stoltenberg quando parlando di guerra non provocata (Unprovoked war of aggression) afferma come la Nato stia addestrando le truppe Ucraine dal 2018.

Oppure la pubblicazione di una conferma di quei sospetti che vedevano gli USA dietro il sabotaggio del gasdotto da parte di uno dei più autorevoli giornalisti Americani. Completamente passato sotto silenzio.

How America took out the nord stream Pipeline

(Video)

Journalist Dugan presented data on US involvement in undermining Nord Stream

Oppure l'incredibile e preoccupante ruolo svolto dall'intelligence USA e Nato nel fornire i target sul campo di combattimento dando coordinate satellitari di ogni singolo mezzo Russo. A questo link un dispaccio giornaliero riferito al Maggio 2022. Materiale degno di Wikileaks: 

NATO gives the Armed Forces the coordinates of the targets

Ed ancora molti altri esempi si potrebbero fare di quello che sta sfociando in un vero delirio, quindi non più pubblicità, non più propaganda ma un vero e proprio lavaggio del cervello. 

Le motivazioni di questa guerra sono semplicissime, il capitale liberale delle multinazionali ha trovato dei blocchi (Russia e soprattutto Cina) alla propria vitale espansione, non è riuscito a rimuoverli con metodi pacifici (Engagement) e si è arrivati alla guerra. Scatenata, cercata e voluta da una sola parte. Direi che l'armistizio di Marzo 2022 rifiutato dagli anglofili e il fatto che nessun paese occidentale parli di pace o negoziati ne siano una prova abbastanza chiara. 

Ora sullo sfondo di questa guerra il piatto forte è la de-dollarizzazione del sistema finanziario. Questo processo è già iniziato. Il punto di approdo non è ancora chiaro se sarà un'apertura all'acquisto di materie prime con altre valute ? Con un basket di asset ? o altro ma il declino del dollaro è ormai avviato. Qui sotto potrete leggere un report di Credit Suisse del 17 Gennaio 2023 al riguardo.

"The future of Monetary System"

"Russia and China are brewing up  a challenge to dollar dominance by creating a new reserve currency"

La perdita di status di riserva monetaria internazionale vale il rischio di una guerra mondiale ?

...Mai appello alla ragione fu più necessario.


Leggi Anche:

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Considerazioni sul sabotaggio del nord stream

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Il dato è tratto

The Usa makes a mockery of international law

- La crisi delle democrazie liberali post 2001

La ferita mentale dell'occidente post 9/11 

La ferita mentale dell'occidente post 9/11 parte 2

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