domenica 16 agosto 2015

La teoria dei Gender, la definizione di Genere e la riforma della "buona scuola"

In parlamento è sbarcata nero su bianco la "Teoria di Genere", al momento espressa e menzionata solo in alcuni punti in maniera molto blanda ma essendo una stupidata senza alcun fondamento scientifico, il fatto che si trovi in una riforma scolastica non promette niente di buono.


- La teoria dei generi è figlia della psicoanalisi (principalmente anni '50 e '60) e del triplice rapporto che ognuno di noi ha con
a. Il proprio sesso
b. L'immagine del proprio sesso
c. La percezione che gli altri hanno del nostro sesso

-  La domanda alla quale l'uomo non ha alcuna risposta è "Cos'è la Sessualità ?"

-  La società oggi cerca di rispondere a questa domanda con la teoria di Generi e la loro Performative Condition.

- La sessualità non può essere compresa o "recitata" (performed) ma una identità si.

- Il fondamento della teoria è che ad ogni individuo è data la possibilità di "recitare" la propria identità sessuale.

Michel Foucault e Judith Butler

- Entrambi Foucault e la Butler riconoscono che esiste qualcosa di "inspiegabile" che costituisce la nostra sessualità e va oltre le "performance" che decidiamo di intraprendere.

- La sessualità è discorsiva, nasce dal discorso e dalla parola

- L'identità nasce dalla conoscenza (non per forza intesa come termine positivo) e dalla "Power of Knowledge" (parlando di qualcosa o di qualcuno contribuisco a creare implicitamente una sua identità).

- Foucault, la cui illuminazione filosofica nasce dopo la lettura di "Usi e Abusi della Storia" di Nietzsche, parla di "Deployment of Sexuality" ovvero di come attraverso la "Power of Knowledge" possiamo esprimere la nostra sessualità e di "Deployment of Alliance" ovvero del sistema che governa le alleanze sociali, matrimoni, trasmissione di nomi e cognomi, legami di parentela.

- Sia Foucault che la Butler hanno (aveva) un'agenda politica. Entrambi cercano di aumentare ed espandere il dominio politico delle proprie minoranze (Gay, Lesbo) attraverso una influenza dell'espressione sessuale nelle relazione sociali codificate (Il Deployment of Sexuality esce quindi dalla propria sfera di influenza e cerca il dominio nel Deployment of Alliance).

- Anche nelle stesse minoranze (spesso tra gli individui più evoluti) esiste un conflitto interno tra chi cerca di promuovere un'agenda politica (matrimoni, adozioni, diritti) e chi ha interesse a non mescolare la propria espressione sessuale con l'espressione delle alleanze sociali codificate il cui unico fine (come ogni fine politico) è l'incremento di potere fino al punto in cui la minoranza potrà non considerarsi più numericamente tale.

- In ultima analisi la teoria dei Generi è semplicemente un'illusione psicologica che cerca di rispondere a domande di cui non abbiamo risposta.
Banale come una religione a differenza della quale ha però una fortissima spinta consumistica (I gay, lesbo socialmente riconosciuti, così come le donne, sono una categoria di ottimi consumatori).

- La società Americana (e a ruota tutto l'occidente) come chiaramente scritto nella loro costituzione vive nel dogma del "Pursuit of Happiness" (Ricerca della Felicità).

- La Ricerca della Felicità viene fatta coincidere con il maggior numero di consumi, acquisti ed esperienze possibili.

- La base del successo occidentale è la Finzione Recitativa - Fake it 'till you Make it - Fake it 'till you Become it.

- Quindi la stessa "Performance" o recitazione di identità che si trova alla base della Gender Performative Theory.

Quando però gli uomini/donne scoprono dopo aver consumato, ingurgitato, finto quanto più potevano, di non essere felici come credevano sarebbero stati, si ritrovano in una condizione di miseria umana.

In conclusione la Gender Theory è una teoria utile a creare eserciti di individui ancora più confusi, squilibrati, insicuri ed influenzabili dalle campane del marketing e della propaganda.

Uomini e donne, ancora più idioti (ma con l'illusione di essere più liberi, aperti e felici).