martedì 8 aprile 2014

Filosofia: Ludwing Wittgenstein




Ludwig Wttgenstein: Alcuni estratti del filosofo che ha maggiormente influenzato il mondo anglosassone dal 20° secolo. Il suo controaltare, per fama ed influenza a livello Europeo, è Heidegger.


Pubblicò un solo libro il "Tractatus Logico-Philosphiucs". Sviluppò due teorie principali, la seconda smentiva totalmente la prima.

Fu realmente un "personaggio cinematografico". Nato da famiglia ricchissima a Vienna era il più piccolo di 8 fratelli. Si laureò in Ingegneria a Manchester e poi si spostò verso la matematica pura e la filosofia con Bertrand Russell a Cambridge. Alla morte del padre non volle l'eredità, si trasferì in Norvegia dove visse su di un fiordo in totale isolamento. Partecipò alla prima guerra mondiale come volontario nella fanteria Austriaca, fu fatto prigioniero dell'esercito Italiano a Montecassino. Liberato nel 1919 si incontrò con Russell e pubblicò il suo libro nel 1921. Russell fece uscire un'edizione del trattato in Inghilterra, alla quale aggiunse una prefazione. Wittgenstein si arrabbiò ritenendo che in fondo Russell non aveva capito niente delle sue teorie....

Wittgenstein non era proprio "rispettoso" degli altri professori che spesso trattava come degli "imbecilli". Quando il suo lavoro venne finalmente accettato nell'olimpo accademico dopo numerosi dibattiti (principalmente con Russell e George Moore) Wittgentstein disse una frase che ben descrive il personaggio...

"Voi non capirete mai niente"...

Di seguito alcuni estratti del suo pensiero:


  • Il mondo è tutto ciò che succede 
  • I limiti del mondo sono i limiti della logica
  • Niente al mondo può essere illogico
  • Non è possibile pensare oggetti al di fuori della connessione con altri 
  • I limiti del mio linguaggio sono i limiti del mio mondo
  • I problemi filosofici sono falsi problemi, causati dalle incomprensioni del linguaggio
  • La struttura del linguaggio riflette la struttura del mondo
  • Il mondo è composto da fatti complessi che possono essere divisi in fatti più semplici
  • Il linguaggio è composto da preposizioni complesse che possono essere divise in preposizioni più semplici
  • Il linguaggio è come una mappa del mondo, le connessioni tra gli elementi del linguaggio riflettono le connessioni tra gli elementi del mondo
  • Il significato del mondo non può essere compreso da dentro il mondo
  • L'etica è impossibile perchè siamo all'interno di un mondo che l'etica non riesce a capire
  • Tutto ciò che è pensabile è possibile
  • Il linguaggio ha una funzione e le parole sono gli strumenti
  • Non esiste una mente che "capisce" ma solo un "rendersi conto"