lunedì 27 ottobre 2014

Intelligenza artificiale, crisi, innovazione e Google

Oggi viviamo il declino di un mondo e di un sistema basato sulla conoscenza umana reale.

L'uomo, dopo averlo ideato, da sempre cerca di costruire DIO. Che si tratti di magia, alchimia, moloch, frankestein o clonazione. La tentazione umana di giocare al ruolo di Dio per giustificare la propria vita è da sempre una costante.

L'intelligenza artificiale dovrebbe andare in quella direzione ma al momento siamo ancora parecchio indietro.
Al suo posto abbiamo tanto marketing e ...



Google

- L'intelligenza artificiale si ripropone di cercare soluzioni ad ogni problema in qualsiasi ambito

- La conoscenza di dominio è la porta per trovare tutte le soluzioni, la deduzione logica è la chiave.

- L'intelligenza umana è irrilevante

- E' la quantità delle informazioni non la deduzione logica e la qualità a fare la differenza.

- Tutto ciò di cui abbiamo bisogno è una libreria digitale

- I computer non hanno bisogno di intelligenza e deduzione umana

- Una persona può risolvere qualsiasi problema se è in grado di cercare la soluzione nella rete

- Nessuna abilità particolare è richiesta oltre a quella di sapere leggere

- Non c'è bisogno di nessun super computer, basta uno smartphone

- La rete unita ad un motore di ricerca risponde (in quantità) ad ogni domanda l'uomo sia in grado di formulare

- L'uomo accumulerà ben presto molte più informazioni di quante non sia in grado di gestire e comprendere, negli ultimi anni ne ha già prodotte più che nei 200.000 annni precedenti.

- Le prossime evoluzioni della ricerca andranno verso una maggiore accuratezza del riconoscemento vocale e della traduzione

- Gli Assistenti personali (Hal 9000 per intenderci) anche se oggi dobbiamo accontentarci di Siri.

- Negli Ultimi 4 anni gli investimenti nella robotica e nello sviluppo di una intelligenza artificiale in grado di porsi domande e obbiettivi, attraverso i quali comprendere il mondo da sola, sono stati enormi.

Nei prossimi post cercheremo di riflettere meglio sul futuro che ci aspetta.

Dopo aver compreso che la crisi di oggi è una crisi di reale innnovazione Vs marketing.

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