venerdì 21 dicembre 2012

a scuola con l'anti-proiettile

La compagnia specializzata nella vendita di giubbotti anti-proiettile Bullet Blocker, ha pubblicato sul suo sito una sezione dedicata alla sicurezza scolastica promuovendo un nuovo prodotto. Lo zaino anti-proiettile.

B.Blocker

Le immagini sono a dir poco agghiaccianti. Se da un lato, gli Americani possono essere molto pragmatici e arrivare al "sodo" della questione, dall'altro, accettare anche solo la possibilità che gesti come quello del Connecticut possano ripetersi, suona come una resa.

Il daily news approfondisce la questione segnalando l'impennata di vendita di questi prodotti, la compagnia B.Blocker ha aumentato il fatturato del 400% dalla strage.

Ma perchè invece di vendere zaini anti-proiettile non si da una regolata alla vendita, per lo meno, dei fucili d'assalto e magari non si consiglia ai produttori di videogames di andarci piano con i vari Call of duty, Halo ecc ecc. Sparare 20 ore al giorno al limite della realtà non credo aiuti in episodi del genere.

Anche se capisco che limitare l'offerta quando esiste la domanda non serva ad altro che ad aumentare la domanda stessa.

.... E che il mercato delle armi sia, dopo gli stupefacenti, in cima alla lista dei più redditizi.