martedì 3 aprile 2012

il Ruolo Etico delle Agenzie di Rating


Il Ruolo Etico delle Agenzie di Rating
Scritto da Michele Rovatti   
Mercoledì 06 Luglio 2011 10:58
agenzie di rating,downgradeSe muore una persona è una tragedia, se ne muore un milione è una statistica ” (Stalin)
Leggendo le ultime notizie in questi giorno non posso fare a meno che chiedermi cosa si nasconda dietro certe discutibili scelte etiche.
Le principali agenzie di rating (s&p , moody’s , fitch , ecc ecc..) negli anni 2004 -2005 all’apice del loro lavoro ottenevano il 70% del fatturato analizzando e regalando rating da tripla AAA a titoli tossici (cosiddetti CDO , collateralized debt obligations) emessi dalle principali banche di investimento Usa (Goldman Sachs , Jp Morgan , Lehman , Morgan Stanley , Bear Stearns ecc ecc).
Ora questi bellissimi strumenti derivati sul credito (utilizzati per la prima volta da Jp Morgan il 7-12-1997) sono delle bacchette magiche che molto semplicemente permettono, di “parcheggiare” fuori bilancio i rischi derivanti dal credito.
Dopo la crisi del 2007-08 i debiti delle banche non sono spariti, sono solo stati trasferiti agli stati (e perciò a noi …).
Le agenzie di rating si sa, hanno il dovere di analizzare non solo imprese private ma anche stati, regioni , comuni e province.
In questo caso però non si fanno scrupoli a fare bene il loro lavoro e a downgradare gli stati costringendo i governi a manovre finanziarie che schiacciano i cittadini.
Nonostante le operazioni eseguite dagli stati siano esattamente uguali a quelle che analizzavano per Goldman Sachs (o Parmalat) concedendo triple AAA come se piovesse.
Qui sotto allego la spiegazione del roll-over sul debito greco proposto dalla banca di Francia.
roll over, debito greco, grecia
E’ esattamente lo stesso schema di un CDO tossico , niente più niente meno, la Grecia si prende un 50%  (sul quale dovrà pagare interessi per i prox 30anni dal 5 all’8% ), gli investitori tutta la polpa e i debiti vengono “parcheggiati fuori bilancio in un SPV”.
E così si spostano 60,5 bln di debito a breve (2 anni) in debito a lungo (30 anni), e si fanno pulizie nascondendo la polvere sotto il tappeto.
A questo punto si potrebbe citare quella frasetta del buon Stalin:  “Se muore una persona è una tragedia se ne muore un milione è una statistica”.
Tanto per restare in tema ieri hanno down-gradato a spazzatura anche i bond portoghesi, sempre senza scrupolo alcuno.
Credo sarà la piazza a mostrarci le conseguenze di tanta professionalità , laddove  queste istituzioni non hanno avuto il coraggio di deludere pochi potenti ma non si preoccupano di rovinare milioni di deboli.
In bocca al lupo e ricordate di Investire Oggi Sicuro, se non volete qualche tragedia greca domani…