venerdì 31 maggio 2013

Nella gara della disoccupazione globale vince ...

L'europa ovviamente,e i suoi lungimiranti legislatori che fino all'altro ieri citavano De Gasperi:

"Un politico guarda alle prossime elezioni, uno statista guarda alle prossime generazioni" link: il messaggero




Bene, le prossime generazioni sono qui che ascoltano.

Un videogame per sentirsi Banchieri centrali



Il wsj ha pensato di spiegarci cosa stanno facendo i banchieri centrali nel 1° mondo per stimolare l'economia(Usa-Ue-Japan) utilizzando un videogioco:

The Federator

In questo videogame potrete anche voi sentirvi come ben bernanke e mario draghi cercando di stimolare l'economia reale,ridurre la disoccupazione e controllare l'inflazione stampando carta e dandola alle banche.

Ovviamente questo gioco nella realtà non avrà un Happy Ending.

Video di presentazione e Link per giocare: The federator


giovedì 30 maggio 2013

Update della guerra in Siria

Veloce aggiornamento sui recenti sviluppi:

Innanzitutto il "movente" della guerra (o quantomeno dell'estensione del conflitto) = Gasdotto verso l'Europa che toglierebbe alla madre Russia (Gazpromlandia) il Monopolio sui poverelli stati dell'Unione.

link: cosa non si fa per un gasdotto

Partecipanti:

All'angolo Blu: Ribelli (appoggiati da Usa ?!? - Israele - Turchia - Qatar - Uk - Ue)

All'angolo Rosso: Russia - Libano (Hezbollah) - Iran - la Cina guarda dalla finestra

Ultime news:

mercoledì 29 maggio 2013

Sussidi sociali in Europa


I cittadini dell'eurozona rimasti fuori dal mercato del lavoro possono fare affidamento su: aiuti sociali,aiuti famigliari (interni e dall'estero)e lavoro "informale".

Questi aiuti sono però limitati nel tempo (12-24 mesi).La spesa media è in Spagna di 800€ per abitante (nel 2007 erano 480), in Portogallo 230 (erano 180), in Grecia 330 (erano 216 pre-crisi).

Questi governi metteranno presto in discussione la possibilità di poter pagare questi sussidi oltre a dover gestire una base fiscale sempre più ridotta,con la quale promettere "riforme strutturali".



I governi dei membri dell'eurozona sono come a metà di un guado,i loro parlamenti non hanno gli strumenti per contrastare una congiuntura di questo genere (vincoli europei,nessuna politica monetaria autonoma). L'Europa d'altra parte, ha i vincoli di mandato Bce (controllo dell'inflazione) e nessun potere  diretto sulle politiche fiscali.

La risposta suggerita dalla politica a questo "pasticcio" è quella di andare "all in" con l'Europa e cedere ogni sovranità a Bruxelles.La strada con la quale fare queste ulteriori cessioni non passa dal popolo (che li manderebbe a cagare tutti per direttissima) ma dai "salvataggi" e commissariamenti.

Se datiamo il 2008 e il trattato di Lisbona come passaggio da cittadini nazionali a cittadini Europei, possiamo dire che la prima generazione di Europei sarà composta da giovani disoccupati senza prospettive. Chi ben comincia è a metà dell'opera...

Ma perchè, visto che l'unione monetaria si è già rotta con Cipro, non designano delle macroregioni con similitudini economiche alle quali venga concesso "temporaneamente" una svalutazione del loro euro ?

Giusto per rendere questa Unione forzata un pò più dolce.

martedì 28 maggio 2013

Budget Deficit Europeo

Vediamo un pò, questo grafico mostra i deficit di bilancio 2012 dei paesi Eurozona. Il limite imposto dalla "grande" Bruxelles è un tetto di sforamento del 3% sul pil.

Se su 17 membri in 12 sforano la "regoletta" chi sbaglia, il regolatore o il regolato?





Regola aurea in politica economica (regola di Tibergen)


Regola di Tinbergen 
Condizione necessaria perché un modello di politica economica (v.) abbia soluzioni univoche. La regola, formulata dall'economista olandese J. Tinbergen (v.), afferma che in un modello economico (v.) il numero delle variabili-obiettivo deve essere uguale al numero delle variabili strumentali. 
La ragione di tale principio non è soltanto di natura matematica: in un modello in forma ridotta (v.), infatti, il numero delle equazioni coincide con il numero delle variabili obiettivo e il numero delle incognite è dato dalle variabili strumentali. 
Ciò significa che il sistema di equazioni che compongono il modello può avere una soluzione matematica solo se il numero di equazioni (gli obiettivi) è uguale al numero delle incognite (le variabili strumentali). 
Nel caso in cui tale uguaglianza non fosse realizzata, occorrerà adattare il modello. In particolare: 
— il numero degli strumenti è superiore al numero degli obiettivi; è questo il caso più semplice poiché sarà sufficiente lasciar cadere gli strumenti in eccesso. Da un punto di vista matematico, tale situazione comporta infinite possibili soluzioni, con conseguente maggiore libertà d'azione per l'operatore pubblico (al limite si potrà aumentare il numero degli obiettivi); 
— il numero degli strumenti è inferiore al numero degli obiettivi; ciò significa che con gli strumenti a disposizione non è possibile perseguire tutti gli obiettivi. In tale situazione si dovrà rinunciare ad alcuni obiettivi oppure si dovranno ricercare nuovi strumenti. Occorre, però, che si tratti di strumenti nuovi e indipendenti da quelli già esistenti (non sarà possibile, per esempio, considerare come strumenti separati l'intera spesa pubblica e una parte della spesa pubblica stessa). 

Cara Europa, in un modello economico il numero delle variabili obiettivo deve essere uguale al numero delle variabili strumentali. Se il numero degli strumenti a disposizione è inferiore al numero degli obiettivi si dovrà rinunciare ad alcuni obiettivi o cercare nuovi strumenti.

Se non hai gli strumenti per promuovere la crescita (ma solo le creazioni finanziare della Bce per monetizzare il debito Ltro,Omt,Esm,Efsf,Abs,Esp,Cia,Kgb ecc ecc) è inutile che continua a raccontarcela...



p.s. la stessa regola vale per tutta quella branca di politici nazionali che vanno in Tv a parlare di occupazione quando sanno benissimo (mmmhhh forse no) di avere strumenti "molto" limitati per rilanciare la crescita.

Congo: un genocidio silenzioso

bandiera, repubblica democratica del Congo

Quando si parla di geopolitica si parla degli interessi che una nazione rappresenta per un'altra in termini di geografia,risorse e demografia.Ogni guerra si combatte per interessi geopolitici,ma le motivazioni con le quali queste guerre cercano la loro giustificazione attraverso l'opinione pubblica sono sempre molto diverse. Libertà,democrazia,giustizia ecc ecc.Assistiamo così al paradosso del marketing moderno e del disconoscimento della realtà. Passando da una coca-cola dietetica, una ferrari ecologica, una cioccolata dimagrante e un'austerità che porta sviluppo, arriviamo ad una guerra umanitaria. L'esempio degli Stati Uniti in medio oriente è uno dei più lampanti.Invadono l'Iraq e minacciano l'Iran per portare la democrazia mentre appoggiano tout court l'Arabia Saudita,(se parliamo di diritti umani, libertà d'espressione, diritti delle donne ecc ecc l'Iran confronto all'Arabia Saudita è disneyland).

Oggi la più grande catastrofe umanitaria dalla fine della seconda guerra mondiale non sta avvenendo in Libia,Siria o Afghanistan ma nella repubblica democratica del Congo.Dalla metà degli anni '90 al 2013 si parla di 6 milioni di morti (di cui la metà bambini). Nonostante questi numeri da olocausto o gulag sovietici molta poca attenzione è stata data dai media internazionali rispetto al Sudan (petrolio), Siria (gasdotti), Libia (petrolio/gas), Ex-Jugoslavia (area d'nfluenza Russa sull'europa occidentale).

La storia è in sintesi sempre la stessa, c'è un movimento rivoluzionario di ribelli (M-23 dalla data di creazione 23-3-2009) armato dal Rwanda e Uganda con soldi occidentali,che destabilizza il paese a suon di proiettili per poter commerciare a prezzi di saldo le risorse minerarie 
(cobalto,rame,oro,diamanti) e l'importantissima miscela di columbite-tantalite (coltan) per l'industria elettronica. 

provincia di North Kivu, base M-23
L'impunità e la libertà nella quale sono stati lasciati i responsabili della guerra in Ruanda da parte della comunità internazionale ha portato la violenza in Congo (1994).Gli Americani in Africa,dopo l'esperienza in Somalia (1993),non hanno più intenzione di mettere piede e così utilizzano militari locali addestrandoli e armandoli a basso costo. Il favore viene ripagato,per esempio,con l'invio di soldati Ugandesi in Afghanistan o Ruandesi in Darfur. Lo scorso novembre l'M-23 ha preso il controllo di importanti città come Goma, minacciando di marciare sulla capitale Kinshasa e deporre il presidente. Il governo dall'altra parte, sta pensando alla possibilità di dichiarare guerra al Rwanda per l'appoggio a questi ribelli.

Nell'ordine delle priorità umanitarie, fermare un genocidio da 6 milioni di morti che posto occupa ?

Evidentemente più basso degli sfottò "razzisti" allo stadio.


lunedì 27 maggio 2013

Gli Italiani e il colpo di fortuna



Popolo di santi,poeti,navigatori e cercatori di fortuna...

Gli Italiani spendono in media 350€ l'anno in lotterie.

E così la risposta nazionale preferita nei momenti di difficoltà sembra ancora essere il famoso "colpo di c...", al quale fare (ovviamente) seguire la "fuga ai caraibi" in perfetto stile B movie anni '80.

E' possibile biasimare un popolo così illuso sul futuro e disilluso delle istituzioni ? Considerando le forze che dominano questo paese (chiesa,mafia,politica) e il vantaggio che queste ricevono dall'opera di instupidimento generale collettivo, direi di no.

A livello mondiale, come spesa media in giochi, solo Singapore ci supera (circa 800€ per persona).


vendite (in bilioni di $) delle più grandi lotterie del mondo


venerdì 24 maggio 2013

Julia Holter



Un pò di sound per il week-end. Julia Holter porta il Dream pop nel 21° secolo in un momento in cui il massimo del "trend" sembra essere quello di rispolverare i Synth. Lei lo fa molto bene e dopo i primi due dischi (Tragedy 2011, Ekstasis 2012) registrati in cameretta, quest'estate dovrebbe uscire il terzo (forse intitolato Loud city song ?).Probabilmente un'artista del genere potrebbe iniziare a flirtare con il mainstream e un successo più ampio.

In the same room (da Ekstasis)




Considerazioni sull'attacco di Londra



Gli esseri umani non nascono consapevoli della realtà.La realtà e la "normalità" sociale che viviamo la impariamo attraverso dei simboli. Maggiore è la forza con la quale ci teniamo appesi a questi simboli e maggiore sarà la nostra illusoria sensazione di sicurezza e appartenenza. Una squadra di calcio, una religione, una nazione, un partito, una comunità ecc ecc.. sono idee che non rappresentano la realtà dell'individuo ma bensì una fuga da esso attraverso la creazione di un'architettura nella quale trovare il nostro spazio,affogare il senso di solitudine e di ansietà.

Chi uccide (e si uccide) in nome di "D-io" o di un'Idea (e nella storia lo hanno fatto in parecchi, dai crociati ai nazisti) è una mente sacrificata, consumata come propaganda vivente di un simbolo irreale.

In sintesi, follia allo stato puro.




Ricchi e Poveri ?!


Questo video ci mostra lo stato della diseguaglianza sociale negli Usa (ci stiamo arrivando anche noi don't worry). Di solito sentiamo dire che l'1% della popolazione possiede quanto il resto, il realtà è molto meno. Si tratta dell'1% dell'1% dell'1%...

Negli Usa le 400 persone più ricche (non riempirebbero nemmeno un  boeing 747) superano in valore il 60% della popolazione, circa 200.000.000, il gap ovviamente aumenta ogni giorno.

(400/200.000.000)*100 = 0,0002% ...



leggi anche: Etica e Capitalismo

giovedì 23 maggio 2013

Rivolta Svedese

Stoccolma

In Svezia da 3 giorni c'è aria di rivolta.La disoccupazione giovanile è al 24,7% ma sta aumentando. I riottosi sono giovani immigrati senza lavoro che protestano incendiando macchine della polizia. Un altro effetto collaterale della crisi continentale europea, che ha portato ad un aumento dei flussi migratori dal sud al nord.



Stoccolma ha recentemente criticato aspramente le aperture alla libera circolazione in Europa fatte da Bruxelles nei confronti dei paesi di area balcanica. La base elettorale del partito democratico (nazionalista) si espande, ovviamente, a macchia d'olio (è passata dal 2.9 al 6%). Il leit motiv è quello di criticare un governo che ha permesso a troppi immigrati d'entrare.

mercoledì 22 maggio 2013

La memoria corta della Germania (e l'idiozia dei negoziatori Europei)



La Germania, il playmaker e indiscusso leader Europeo ha la memoria corta quando si tratta di ricordare da dove proviene gran parte del suo successo.

Nel 1948 alla fine della 2° guerra mondiale, la Germania (dopo aver acceso la miccia che portò a 40 milioni di morti) aveva ipotecato anche le maniglie delle porte e il suo monte debiti ammontava a quasi il 700% del Pil. Le potenze vincitrici occidentali "cancellarono" il 90% di quei debiti, post-ponendo il pagamento di mezzo secolo. Questo permise a Berlino di iniziare a crescere con una media dell'8% annuo e di ridurre il proprio debito al 12% sul pil (più basso anche di quello dei vincitori).

La Germania, che non "sconta" nemmeno un euro di debito ad Atene &co.,beneficia di una moneta svalutata (il Marco Tedesco oggi varrebbe molto più dell'Euro) con la quale sta impoverendo i suoi vicini rendendoli poco a poco satelliti economici e sociali. Chi conosce i Tedeschi sa bene che le loro teste sono flessibili come un pezzo di ghisa. L'obbiettivo è sempre lo stesso di 60 anni fa, la Germanizzazione del continente e la ricerca del naturale spazio vitale "Lebensraum". I mezzi sono diversi, il fine no.



I negoziatori Europei sono stati e sono degli Imbecilli a "fidarsi" di Berlino. E oggi viviamo il paradosso di chi ha aiutato una nazione che usa quell'aiuto contro di noi.

..."Andremo in Europa a schiena dritta"... ?!  è quando ritornate sempre con i pantaloni rotti che ci preoccupiamo...


Qui sotto il documento riguardante la "remissione" dei debiti Tedeschi (accordo di Londra del 27-02-1953).

  
Dal "Grande Dittatore" (musica: overtuere Lohengrin, Wagner)

Farage sull'evasione



In Italia le priorità del "nuovo" governo sono 3

- come ristrutturare l'Imu
- cosa fare dell'aumento Iva
- lotta all'evasione

Tutte e 3 queste priorità mettono le mani nel portafoglio dei cittadini, ovviamente, come previsto, di tagli ai ridicoli sprechi Statali non se ne parla nemmeno.

Così anche l'Europa, in disperato bisogno di recuperare soldi dal settore privato, ha messo la lotta all'Evasione in cima all'agenda. In questo video Farage ricorda al parlamento Europeo che i parlamentari e membri della commissione pagano, sui loro redditi, il 12% di tasse.

Ricorda anche che se si inseguono le persone di successo per farle pagare più tasse possibili, queste saranno certamente spinte, nei limiti della legge, ad eludere.
La risposta dello Stato deve essere quella di semplificare e ridurre le tasse.

Ma non illudiamoci, la politica nazionale è semplicemente quella del curatore fallimentare al quale non frega niente del "domani", bisogna prendere quanto più possibile oggi e basta. D'altra parte abbiamo più di 100 procedure d'infrazione pendenti nei confronti dell'Europa, sono molto più importanti del 12% di disoccupazione o del 25% di produzione industriale persa in 5 anni.


p.s. da notare, al momento della domanda della parlamentare finlandese, l'atmosfera surreale che si vive dentro il parlamento europeo, un luogo adibito a rappresentare "un'idea" d'unione in 27 lingue diverse. Roba da romanzo Orwelliano.

martedì 21 maggio 2013

Esodo o Rivoluzione

Il destino di questo continente per i prossimi anni è chiaro ormai a tutti tranne che ai principali organi d'informazione nazionale. La demografia ci mostra come l'invecchiamento della popolazione renderà impossibile per le nuove generazioni ripagare i costi di uno stato sociale, e di un indebitamento accumulato dalle precedenti. Cosa succederà ? quale sarà la risposta di milioni di giovani che non vedono alcuna prospettiva al loro futuro se non quella di essere chiamati a pagare debiti che non hanno contratto ? Una visione romantica porterebbe a rispondere facilmente con una rivolta o una rivoluzione, la ricerca di un inevitabile cambiamento che qualunque innocente, se condannato, esige. Oggi però la globalizzazione e l'informazione cambiano le carte in tavola. I giovani guardano internet, vedono cosa succede oltre i propri confini, e si muovono di conseguenza. Un passo alla volta sembrano avere scelto l'esodo alla rivoluzione. Questo flusso migratorio ha iniziato a muoversi dal sud verso il nord europa e presto, quando il nord-europa non potrà più assorbirlo, uscirà dal continente. La disoccupazione giovanile nel continente europeo si muove su percentuali incredibilmente alte, dal 20 al 40% di media, con punte nel sud europa del 50 e 60%.



Un recente sondaggio condotto dalla Francese Viavoice, ci indica come oltre il 50% dei giovani (18-34 anni) ha risposto Si alla domanda "Se ve ne foste data l'opportunità, lasceresta la Francia per un'altra nazione ?" . Le ultime elezioni Italiane sono state l'ennesimo esempio di totale disillusione nei confronti di una politica autoreferenziale che ormai non inganna più nessuno, i cittadini sono stati chiamati a votare e si sono ritrovati con l'ennesimo governo autoeletto.

Il magazine Francese "Le Point" ha pubblicato una lettera aperta scritta da una studentessa ventenne al presidente Hollande, alcuni passaggi calzano come un guanto a tutti i suoi coetanei Europei.

"... forse questo la colpirà ma il mio desiderio di andarmene è principalmente dovuto a motivi fiscali, semplicemente non penso sia giusto lavorare tutta la vita per pagare tasse che servono a servire il debito di oltre 2 trilioni che la vostra generazione ci ha gentilmente lasciato. Se questi soldi fossero almeno stati investiti per preparare un futuro migliore al paese, se sapessi di poterne ricevere anche io qualche beneficio, non avrei problemi a lavorare per ripagarli. Ma questi debiti hanno solo aiutato le vostre generazioni a vivere al di sopra delle proprie possibilità e ad assicurarsi una generosa pensione e rete sociale che io non avrò mai.

il mio lavoro e le mie tasse pagheranno le vostre pensioni che non avete avuto cura di programmare, e per tutte le spese sanitarie degli anziani che fra meno di vent'anni saranno la maggioranza della popolazione. Cosa resterà per me, per poter vivere e crescere i miei figli ?

E' per questo signor Presidente che sto pensando di lasciare la Francia. E il suo governo dovrebbe preoccuparsi meno dell'immigrazione e di più dell'emigrazione di giovani da questo paese. Dove andrei ? forse in Germania, un paese che spesso lei disprezza ma che sembra solido per il momento. O forse ancora più lontano, in Canada o in Australia, o in un paese in via di sviluppo. L'Africa, perchè no ?

Voglio poter vivere i miei anni migliori in un paese dove c'è crescita, dove i salari aumentano, dove essere ricchi non è un peccato mortale, in parole povere, in un paese dove gli individui e la società possano avere fiducia che il domani sarà meglio di oggi."

Ovviamente chi ancora ascolta i politici raccontare le loro fiabe non è interessato a quanto sopra.

Welcome Croatia



Il 16 maggio il parlamento Tedesco ha approvato l'annessione della Croazia all'Unione Europea. L'entrata verrà ufficializzata il 1° luglio 2013. Questo sarà probabilmente l'ultimo nuovo membro per parecchi anni.

L'arrivo della Croazia significa che quest'ultima potrà beneficiare dei fondi europei per cercare di ristrutturare la sua "precaria" situazione economica, ma significa anche che ci saranno meno fondi disponibili per gli altri paesi. Il governo di Zagabria segna per il quinto anno consecutivo un'economia in recessione e una disoccupazione al 18,9% (giovanile al 51,6%).

Si può fare meglio, ma giustamente Bruxelles ha giudicato questi numeri perfetti per entrare in Europa...

Altri paesi tra i "poveri" d'Europa vedono ancora positivamente la possibilità di entrare nel "club" degli ex ricchi. Tra questi, la Lettonia, Serbia, Montenegro e Macedonia sono già candidati, mentre la Bosnia-Herzegovina e il Kosovo sperano di poter essere candidabili a breve.

Tutto questo quando il centro dell'Europa deve ristrutturare e ridefinire le sue fragili fondamenta.

lunedì 20 maggio 2013

Pensare l'impensabile

Non solo il nuovo Papa ci porta aria di Argentina. L'esempio del collasso di Buenos Aires è stato spesso utilizzato come spauracchio per rafforzare l'integrazione Europea e l'Euro, (vedi Enrico Letta in la lungimiranza del pd).

Oggi il Wall street Journal lancia una provocazione che per gli euroburocrati e il loro Euro-totem suona un pò come una bestemmia. "Pensare l'impensabile: Mollare la valuta". L'articolo parte da uno studio di Goldman Sachs che spiega come la politica economica europea porterà ad un altro decennio (avete capito bene 10 anni) di miseria, prima di poter completare il processo d'integrazione sul modello di riferimento attuale tedesco.

"l'austerità continua, la pazienza dei popoli europei è grande ma certamente non infinita. Come i membri europei oggi, anche l'Argentina ha dovuto resistere fino a quando i salari non sono crollati e ha recuperato competitività (leggi anche: costo del lavoro per unità). Il pensiero allora era che gli Argentini avrebbero sopportato tutto per poter continuare ad utilizzare i dollari americani. 

Quanto è simile la situazione Europea a quella Argentina ? L'economia Argentina si era contratta dell'8% nei 3 anni precedenti le rivolte. Alle fine di quest'anno l'Italia e il Portogallo avranno ridotto le loro economie dell'8%. La Spagna del 6% e la Grecia del 23%. I burocrati Europei non devono sentirsi troppo sicuri nell'apparente popolarità dell'Euro (il 60% dei cittadini è ancora a favore), dovrebbero invece pensare a come anche gli Argentini supportassero il cambio 1-1 col dollaro (il 62% al momento delle prime sollevazioni). Chi pensa che un regime monetario sia sacro e non abbandonabile dovrebbe ripensare a come molte volte nella storia certe affermazioni siano state clamorosamente smentite".

In questo Grafico vediamo quanto il limite Argentino sia vicino. Buenos Aires quando perse il 10% del Pil dovette abbandonare il cambio 1-1 col dollaro Usa che fino ad un mese prima era stato dichiarato "irreversibile".



link:Wsj don't cry for me Europe: Thinking the Unthinkable

Intanto Hollande chiede alla Germania di rivedere i trattati (= ad alzare bandiera bianca e ammettere il fallimento degli accordi attuali...). Le Germania si farà ovviamente, almeno fino alla fine dell'anno (post elezioni), una birra e una grassa risata. Rivedere i trattati costringerebbe anche a dei referendum popolari che alcuni paesi hanno reso obbligatori dopo il salvataggio (vedi Irlanda) e dato il disastroso record di referendum Europei bocciati dai cittadini, l'idea non stuzzica molto il palazzo di vetro.

L'europa e i referendum cittadini:

- ci vollero 2 referendum (1992-93) per far approvare alla Danimarca il trattato di Maastricht

- ci vollero 2 referendum (2001-2002) per far approvare all'Irlanda il trattato di Nizza

- bastò 1 referendum ad Olanda e Francia per bocciare definitivamente la costituzione Europea (2005)

Da allora decisero di "fregare" i parlamenti e firmarsi i trattati senza più chiedere niente al popolo (vedi trattato di Lisbona).

leggi anche: una video installazione


Trova l'errore

In questo grafico via Bank of America vediamo la % di assets in mano alle banche in relazione al pil del paese di appartenenza.

Notare la sproporzione Europea dove le banche Francesi arrivano ad avere in bilancio un valore pari a 4 volte il Pil nazionale e quelle Italiane il 250% del nostro prodotto interno lordo.



Esodo

L'emigrazione verso la Germania, da Italia, Spagna, Grecia e Portogallo non è mai stata così alta. Per quanto ancora Berlino riuscirà ad assorbire questo flusso migratorio ? Per quanto ancora la libera movimentazione di capitale e persone non verrà modificata ? (per Cipro è già stato fatto).

leggi anche: esodo o rivoluzione

(la linea blu è l'emigrazione dall'Italia alla Germania)...


Intanto il 2° tecno-governo autoelettosi guidato da Letta  ha già perso (secondo un sondaggio Swg) il 25% dei consensi, passando da un 43% ad un 34%.

venerdì 17 maggio 2013

Bill Hicks: Rockstars e Droga




Uno dei più grandi comici degli ultimi decenni in uno spezzone tratto dal suo show "Revelations" (1992), Billy ci spiega in un paio di battute come gli artisti eccessivamente "politically correct" lascino un pò a desiderare sotto il piano artistico.

Crescita Europea

In verde chi cresce, in blu chi sopravvive, in rosso chi muore

sarà un caso che chi cresce non ha mai adottato quella "geniale" moneta privata chiamata Euro ? (Slovacchia-Estonia escluse)




i grandi dischi del Rock: Volunteers



Jefferson Airplane Volunteers 1969, Manifesto della summer of love, contro la guerra, per l'anarchia, per l'ecologia e il peace and love. Una macchina del tempo, ancora oggi, l'umore e i sentimenti di un'intera generazione (non solo statunitense) sono racchiusi in questo disco, come il genio della lampada.

Cosa non si fa per un gasdotto

Oggi il Ft pubblica un'articolo dove spiega chi è il primo finanziatore dei ribelli Siriani e perchè.

And the winner is : Qatar con oltre 3 miliardi di $ spesi per finanziare i ribelli (e mercenari vari), 50.000$ di benefit per ogni "traditore" del regime (famiglia inclusa), e 150$ di salario per i soldati.


giovedì 16 maggio 2013

Prezzo del Petrolio Truccato ?, of course...

faccette rassicuranti...

Come già scritto nell'articolo il mondo è un gioco truccato poche settimane fa, dopo lo scandalo del Libor e quello degli Interest rate swap ora è il turno del petrolio.

Gli altri 2 scandali riguardavano tassi d'interesse che ci toccano "indirettamente" sui debiti e crediti, nel caso del petrolio il problema si manifesta ogni qualvolta ci avviciniamo all'erogatore dal benzinaio.

Le comiche, "Prodi bacchetta la Germania"

Chamberlain e Hitler (Monaco 1938)


Oggi sul quotidiano nazionale è uscito un pezzo del grande Romanone  nel quale "critica e bacchetta" la Germania per l'incapacità di assumere la "sua" missione storica e farci uscire dalla crisi.

Siamo alle comiche.

mercoledì 15 maggio 2013

Paradisi fiscali

In quali "paradisi fiscali" sono nascosti la maggiore quantità di miliardi ... mmhh Trilioni ...


nr 1) Switzerland

Questi sono i grafici che studiano e sognano a Bruxelles, la naturale estensione del modello Cipriota porterà inevitabilmente gli euroburocrati a "Lottare contro l'Evasione" ad ogni costo (traduzione: mettere mano nei C/C esteri e non dei cittadini europei)


Voglia di musical

Il Musical (pro-nipote dell'opera) è una delle forme d'intrattenimento più redditizie in assoluto. Solo 1 su 10 riesce a ripagare i costi, ma quando questo accade i numeri possono essere impressionanti. Non a caso a Brodway c'è un detto che recita "you can't make a living out of a musical, but you can make a killing" (con un musical non ci puoi guadagnare uno stipendio, ma ci puoi fare un botto). Si stima che Cats abbia reso agli investitori iniziali oltre il 3.500% del capitale investito. Non male, soprattutto pensando ai plagi presenti in questi musical (in particolare lloyd webber che per Phantom of the Opera "music in the night" e Cats "Memory" ha saccheggiato "La fanciulla del West" di Puccini, la disputa legale si è risolta fuori dal tribunale con assegni e silenzio stampa...).

L'Italia non capisce il rock e la cultura anglosassone, la nostra cultura musicale fonde la tragedia greca alla musica classica, restiamo ancora oggi "schiavi" del bel canto, dell'intonazione perfetta e della "nota più alta", tutte prerogative molto lontane dal rock (c'è la differenza che passa tra un quadro rinascimentale e un quadro cubista).

Ma quando si parla di Opera siamo gli indiscussi maestri mondiali del genere. 

Sarebbe carino e assolutamente alla nostra portata vedere in questa classifica qualche produzione nazionale.

Nel grafico qui sotto i musical di maggior successo di sempre.


Il peso Argentino

La valuta Argentina piange ancora, la sfiducia nel mercato finanziario interno continua a colpire Buenos Aires. Il cambio ufficiale vedrebbe 1 dollaro a circa 5,35 pesos, in realtà sul mercato nero 1 dollaro si scambia già per 10 pesos...

Dall'inizio dell'anno sono oltre 6 i miliardi di dollari usciti dal paese, a questo tasso di cambio la richiesta di conversione di pesos in dollari Usa è altissima e sta drenando le riserve nazionali.

Il governo dovrebbe svalutare in maniera importante il peso ma la Kirchner ha già detto di non volerlo fare (almeno fino alle elezioni di ottobre)...

Intanto la creatività italo-tedesca presente nel sangue Argentino è già al lavoro su un piano di re-impatrio di capitali. Ai cittadini saranno offerti due tipi di obbligazioni che potranno esser utilizzate per riportare in patria dei dollari Usa da investire nel settore immobiliare e nel settore energetico, il tutto senza spendere un peso in tasse e senza alcuna domanda riguardo alla provenienza del denaro. Il governo ha ovviamente già negato quello che tutti sanno, questa opzione verrà utilizzata soprattutto per lavare soldi provenienti dalla criminalità. La stima del ri-entro di capitale è di 4 miliardi di dollari, comunque meno di quanto non sia giù uscito...

in questo grafico la differenza tra il cambio (dollaro Us -Peso) "reale" (mercato nero) e "ufficiale"...



martedì 14 maggio 2013

La stampa sta per finire ?

Recentemente il W.street journal (molto vicino alla fed) ha pubblicato un articolo (fed maps exit from stimulus) nel quale si ipotizza vicina la fine della stampa di denaro infinito (Quantitative Easing 1,2,3,4....).

In questo grafico street talk vediamo la correlazione tra la stampa di denaro da parte della banca centrale e la ripresa del mercato azionario.

In nero la stampa della Fed, in rosso l'aumento dell'indice S&P 500



secondo voi se smettono di stampare cosa succede alla borsa ....

risposta: il contrario di quello che succede allo spread se la Bce smette di distribuire soldi gratis alle banche per comperare titoli di stato e mantenere artificiosamente bassi i tassi.

Uno crolla, l'altro vola...


Parliamo di ripresa ?...

Francia e Germania

I due primi attori dell'euroscempio iniziano a raffreddare il loro rapporto. Il 77% dei Francesi comincia a dubitare dell'eurosuccesso attribuendo all'unione il peggioramento delle condizioni economiche (in aumento del 14% sull'anno precedente).

A livello geopolitico la Francia (unico paese sia del nord che del sud europa) è la naturale capocordata del malcontento sudista. In realtà sarà in grado di fare ben poco e il vero faro guida ad illuminare il quarto reich dovrà essere ancora una volta l'Inghilterra con il suo prossimo referendum.

In questa chart le differenze franco-tedesche


In quest'altra chart, 30 anni di relazioni Franco-Tedesche (i cuoricini blu spezzati segnano i momenti di divisione, quelli rossi di armonia...)

Leggi anche: considerazioni sulla geopolitica della Francia

Dove investe la Cina in Africa

La Cina ha investito in Cine (2010-11) oltre 75 miliardi di $, cifra che rappresenta oltre 1/5 degli aiuti totali distribuiti dall'occidente.

La Cina investe principalmente in infrastrutture e in energia, in quella che sembra una vera e propria corsa all'accaparramento del maggior numero di risorse naturali possibili, lascia a l'occidente la salute e l'educazione.



lunedì 13 maggio 2013

Lars Seiser ci spiega come stanno le cose in Europa.




Sentiamo il Ceo di Saxo bank spiegare agli investitori professionisti come stanno le cose in Europa...

Italian bad debt

il numero dei debiti Italiani in sofferenza continua la sua salita, la spirale recessiva nella quale siamo entrati non permette di onorare i debiti pregressi e questo rende ancora più difficile concederne dei nuovi.

(in blu il totale dei debiti in sofferenza -  in rosso la variazione anno su anno e il recente aumento)




sabato 11 maggio 2013

Un grafico per gli sportivi e non



Noi Italiani, si sa, siamo la patria degli "Eroi" per un giorno, lo sport nazionale è esaltare e abbattere nel più breve tempo possibile qualsiasi individuo ci capiti a tiro, un pò come i bimbi con i giocattoli nuovi.

L'odio scorre sui social network ?


Twitter è uno strumento atipico al giorno d'oggi. Infatti unisce due qualità che non siamo abituati a vedere mai insieme... è potente e democratico.

I personaggi pubblici e i vippetti sono allarmati da tanta democrazia, il fatto che il signor "nessuno" e la celebrità abbiano lo stesso spazio e lo stesso numero di caratteri senza censura li preoccupa un pò.

I politici in particolare si dicono "stupiti" di tanta "violenza virtuale" (non li passa neanche per l'anticamera del cervello che mandare in rovina 60 milioni di persone possa portare a qualche insulto via twitter...)

In quale città ci sono più milionari al mondo ?


E della serie, un pò di "geopolitica" al femminile, la città con più milionari al mondo è Tokyo (460.700 milionari), anche la vicina Francoforte non scherza con il più alto numero di milionari per capita (75 ogni 1000 abitanti...)





venerdì 10 maggio 2013

Sandy Bull

Sandy Bull (chitarrista, banjoista 1941-2001) uno dei chitarristi più importanti nella sperimentazione e seminazione del rock, e anche (come spesso accade)uno dei più sottovalutati. Altri hanno raccolto i frutti delle sue intuizioni. Il suo "fantasias for guitar and banjo" (1963) apre le porte alla psicadelia due anni prima che gli altri artisti capissero il cambiamento e quattro anni prima che lo capisse il pubblico.

Molto prima dei White Stripes, Sandy Bull registra questo disco con una chitarra (accordata a banjo) e il solo accompagnamento del batterista Billy Higgins, turnista jazz (Ornette Coleman). Il disco parte con una improvvisazione di 22 minuti(Blend I), un'avanguardia del folk rock, con contaminazioni jazz che però non vengono "disturbate" dalle dissonanze tonali del jazz. L'accordatura del banjo è per quinte giuste, perfetta anche per le orecchie più "semplici".


Elettricità in Europa

Quanto costa l'elettricità in Europa ? Al top della lista troviamo Germania e Italia (oltre un 30% più cari della media europea). In Germania il costo è così alto per i sussidi forniti alle energie rinnovabili, in Italia perchè il mercato è un monopolio naturale, il decreto Bersani ha portato un minimo di apertura e liberalizzazione, ma ancora troppo poca.

(nel grafico in blu scuro la % di tasse sul prezzo finale)




giovedì 9 maggio 2013

Chirurgia plastica nel mondo

Per chi ancora può permetterselo, contro la crisi, si combatte anche con la chirurgia estetica. Nella classifica dei paesi dove si operano il maggior numero di interventi chirurgici con finalità estetiche, troviamo al secondo posto la Grecia...Una chiara, e parzialmente comprensibile, risposta edonistica alle difficoltà che ci circondano.


...interessante anche il terzo posto di un altro paese di plastica.



In Grecia oggi la disoccupazione giovanile e' al 64,2% (in aumento del 10% da gennaio 2013), mancano alcuni farmaci negli ospedali, e il 35% della popolazione non ha assicurazione sanitaria...


Il prezzo dell'oro



Mentre i paesi occidentali cercano di illuderci con una ripresa economica esclusivamente stimolata e guidata dalla stampa di denaro delle banche centrali, la Cina e l'Asia ringraziano ogni manipolazione al ribasso del mercato dell'Oro per aumentare i loro acquisti. In questo grafico l'aumento delle importazioni via Hong Kong della Cina (blu 2012 - giallo 2013)



Eurodivisioni

Le divisioni politiche ed economiche aumentano, in quella che oggi è un'Europa spezzata tra Nord-Sud. Al nord aumenta il consenso dei partiti tendenzialmente più' conservatori e nazionalisti, al sud quello di una sinistra che sulla carta dovrebbe difendere i lavoratori ma che in realtà non è in grado di farlo. I paesi con la maggiore disoccupazione (Grecia, Spagna, Portogallo) si contrappongono a quelli con la minore disoccupazione (Lussemburgo, Germania e Austria).



giovedì 2 maggio 2013

Considerazioni su Enrico Letta in Europa

Ok, in questi due giorni Letta li ha visti tutti, in particolare quelli che contano (Merkel e Barroso / Commissione Europea).

Il bilancio finale è che l'Europa non si sposta di una virgola su quanto già imposto dal commissariamento nel quale hanno messo l'Italia. Durante le conferenza stampa, questi "figuri" parlano di politiche per la crescita ma 2 + 2 fa sempre 4.

Se il costo del rifinanziamento Italiano è il 4/5%. Se il piano di rientro dal debito Italiano (imposto da Bruxelles) è del 3% annuo. Se la crescita Italiana è -1,5%

4 + 3 + (perchè la decrescita incide negativamente) 1,5 = 8,5%... questo è quanto il governo Letta deve recuperare, e come farà ?!

Tagli alla spesa pubblica ?! (pochi), meglio la confisca privata attraverso la ormai mitica "Lotta all'Evasione" (con le Mafie che fatturano 60 e oltre miliardi di € all'anno in nero...) e altre tasse dirette o indirette.


"In gioventù anche io ho avuto delle illusioni. Ma mi sono da queste, ripreso in fretta. I grandi oratori che comandavano le assemblee, con la brillantezza della loro eloquenza, erano in generale uomini dai mediocri talenti politici. Non andavano confrontati sul loro campo, perchè avevano sempre una parola più rumorosa della tua. All'eloquenza ci si contrappone con argomentazioni serie e logiche, la loro forza è nella vaghezza, vanno riportati alla realtà dei fatti, gli argomenti pratici li distruggono. Nel consiglio siedevano molti uomini più eloquenti di me, gli ho sempre sconfitti con semplici argomenti, 2 più 2 è uguale a 4"

Napoleone

Negli Usa stanno ri-gonfiando la bolla immobiliare


85 miliardi di dollari freschi di stampa ogni mese rimettono in moto gli ingranaggi, il mercato immobiliare Usa sembra avere arrestato la caduta dei prezzi e iniziato a re-inflazionare una nuova bolla. Nella west-coast i giorni di permanenza degli immobili sul mercato sono crollati e il loro valore medio è aumentato dal 1° gennaio ad oggi, quasi del 50 %...

La 2° fase della bolla è iniziata nel luglio 2012, sembrava essersi assestata verso ottobre 2012, ma i dati di marzo 2013 indicano invece una nuova importante accelerazione. Dal 1967 ad oggi solo in un altro periodo storico i prezzi delle case in Usa hanno visto un aumento della mediana di questo tipo, dal 2001 al 2005...

Il picco di questa mediana si era visto nel marzo 2007 (prezzo medio $245.842).Oggi questo record è stato superato e siamo a $246.767 (Marzo 2013). Nel grafico qui sotto la velocità d'inflazione degli immobili a confronto nella 1° bolla (2001-05) e nella 2° (luglio 2012 ad oggi), quest'ultima più veloce.

studio di Craig - Eyermann