martedì 16 ottobre 2012

Principali porti Europei



Come già scritto la favola del trasporto Italiano ora inciderà sempre di più, l'essere una penisola e muovere il 90% delle merci su gomma è stata un'altra idiozia italica di quelle che pagheremo care.

In questa Analisi di intelligence gli americani ci ricordano quello che già sappiamo.... il divario tra nord e sud Europa è destinato ad aumentare... il non poter svalutare la moneta costringerà i paesi del sud ad abbassare i salari per cercare di mantenere competitive le merci prodotte ed esportate.... inoltre i salari andranno abbassati anche per ovviare alle diseconomie logistiche create da un trasporto su gomma sempre più caro.

I capitali per costruire infrastrutture marittime ora saranno sempre più difficili da trovare... (proprio ora che la Fiat se ne va....) leggi anche Investire nell'Oro Blu


Il Nord Europa, in particolare il nord-ovest, si è da tempo affermato come la porta d'ingresso principale per le merci che circolano dentro e fuori dall'Europa continentale. I tre maggiori porti europei, sono Rotterdam (Paesi Bassi), Anversa (Belgio) e Amburgo (Germania), si trovano tutti nel nord-ovest Europeo. Inoltre, dei 20 maggiori porti europei, 10 si trovano sulla costa del Mare del Nord, cinque sono sulle coste dell'Atlantico e del mari Baltico e solo cinque sono situati sulla costa mediterranea. Secondo un rapporto 2011 ottobre commissionato dai porti di Rotterdam, Amburgo e Anversa, circa i due terzi dell'attività economica si svolge nel nord Europa.Un altro vantaggio per i porti del Nord è che le ottime infrastrutture nel nord-ovest permettono un più rapido trasporto, mentre le caratteristiche geografiche che dividono il nord e il sud dell'Europa aumentano il costo di trasporto dai porti del Mediterraneo al nord. Sarebbe meno costoso percorrere la distanza per il Nord Europa via acqua che su strada. L'Europa meridionale poteva superare i suoi ostacoli attraverso seri investimenti in infrastrutture, ma considerando i livelli di debito già elevati nel sud, il capitale per tali investimenti ora sarà difficile da acquisire.La pressione per recuperare competitività aumenterà e i paesi del sud dovranno ridurre il costo del lavoro, al fine di compensare i maggiori costi di trasporto, creando un divario salariale ancora maggiore tra il nord e il sud. Ciò è particolarmente vero quando i paesi del Sud non possono ridurre i costi commerciali svalutando la loro moneta, perché sono bloccati in l'unione stessa valuta del nord più competitiva.